Doppia Visione/Double Vision. Una mostra di fotografie e video raccolti come riflessione sull'identita' biculturale. I ritratti della famiglia e dei luoghi personali vanno oltre il racconto individuale per farsi memoria.
a cura di Roberto Caracciolo
In occasione del 65° anniversario della Liberazione di Roma (4 giugno 1944)
Giovedì 4 giugno 2009 alle ore 17 alla Casa della Memoria e della Storia di Roma si inaugura la mostra fotografica di Liana Miuccio “DOPPIA VISIONE/DOUBLE VISION”, dal 5 giugno al 28 luglio 2009, nell’ambito di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma 2009.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, alle ore 17 sarà proiettato il documentario realizzato da Liana Miuccio “Ricordi di guerra del nonno” (in italiano con sottotitoli inglese) in cui il nonno romano dell’artista racconta alla nipote la sua esperienza di soldato nella seconda guerra mondiale e di prigioniero a Berlino. Il Professore di Letteratura Americana all’Università di Roma La Sapienza Alessandro Portelli introduce il documentario.
Alle ore 18.00 interverranno alla presentazione della mostra l’Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma Umberto Croppi, il Direttore artistico di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma Marco Delogu, l’Addetto Culturale dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America David Mees. Sarà presente la fotografa Liana Miuccio.
“Doppia Visione/Double Vision” è un’iniziativa della fotografa italiana e statunitense Liana Miuccio, promossa dal Comune di Roma-Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Dipartimento IV-Servizio Spazi Culturali e dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, a cura di Roberto Caracciolo.
“Doppia Visione” è una mostra multimediale di foto e video raccolti da Liana Miuccio come riflessione sull’identità biculturale. I ritratti della sua famiglia e dei suoi luoghi personali vanno ben oltre un racconto individuale: diventano memorie di molte famiglie che vivono in due culture non solo la vita di ogni giorno, ma anche i grandi momenti della storia quali l'immigrazione dall’Italia agli USA e la seconda guerra mondiale.
Scrive Roberto Caracciolo, curatore della mostra sulle foto di Liana Miuccio:
“Nel nostro mondo sempre più persone vivono in bilico tra la realtà della vita nel luogo dove sono approdati e la memoria del luogo d’origine. È in questo contesto che le fotografie di Liana Miuccio sono ancora più significative. Attraverso la ricerca nella memoria di una singola persona possiamo intravedere e capire, persino partecipare nel dramma di tanti. Con la lucida visione di un occhio sapiente e di una mente colta che guarda, senza sentimentalismi, la Miuccio indaga la storia della sua famiglia per meglio capire se stessa e lasciare una traccia per il futuro. Una famiglia a metà italiana da parte di madre, e per metà italo-americana da parte del padre. Metà a Roma e l’altra metà a New York ma con origini in Sicilia, a Limina vicino a Taormina.
Storie drammatiche della nonna siciliana che approda ad Ellis Island incinta a soli diciotto anni o del nonno romano fatto prigioniero dai tedeschi durante la guerra. La memoria di Liana Miuccio è fatta anche di un confronto tra mondi diversi, tra i due lati dell’Atlantico tra i quali si sposta, ed oltre la memoria c’è anche una riflessione personale sull’appartenere a due mondi. Per chi vive una dualità, il tentativo ultimo è forse quello di creare un’unione, una fusione tra le due parti di sé; di cercare di fare di due cose una cosa sola, rincollando i frammenti della propria memoria pur mantenendoli integri e distinti. Per questo sforzo e per la semplice bellezza della sue immagini dobbiamo essere grati a Liana Miuccio.”
Liana Miuccio: la fotografa
Nata a Roma da madre italiana e padre italo-americano, Liana Miuccio è cresciuta a New York. Dal 2002 vive tra Roma e New York. Si è laureata in Lettere alla McGill University di Montreal e ha studiato fotografia all'International Center of Photography di New York. Le foto di Liana Miuccio sono state pubblicate in numerose riviste e giornali, tra cui il New York Times, the Boston Globe, La Repubblica delle Donne, il Corriere della Sera, l'Espresso e L’Internazionale. Liana Miuccio collabora con Getty Images e fa parte della Stampa Estera a Roma. Inoltre insegna fotografia sia alla Temple che alla Cornell University a Roma. Ha vinto diversi premi tra cui: New York Foundation for the Arts, il National Italian American Foundation e il premio Yann Geoffrey di Grazia Neri a Milano. Il celebre autore Gay Talese, parlando delle foto di Liana Miuccio, dice: ''Her photographs pulsate with the essential beauty and warmth of her Italian heritage.'' (Le foto di Miuccio riflettono la bellezza e il calore delle sue radici italiane). Liana Miuccio ha esposto le sue fotografie in tutto il mondo, in mostre personali al Museo di Immigrazione a Ellis Island di New York e a Villa Trabia a Palermo ed in mostre collettive in gallerie o istituzioni quali: l'American Academy, Temple Gallery e Sala Uno. (www.lianaphoto.com)
Roberto Caracciolo: il curatore
Roberto Caracciolo è nato a New York nel 1960. Ha studiato al United World College of the Atlantic, e in seguito arte all’Istituto d'Arte di Urbino e al New York Studio School. Attualmente Caracciolo è L'Arts Liaison dell'American Academy in Rome e professore di disegno presso la New York University a Firenze e la Temple University a Roma. Caracciolo ha avuto la sua prima mostra personale alla galleria Weber di Torino nel 1986; da allora ha fatto più di venti personali tra l'Italia, l'Europa e New York, in gallerie quali Corraini di Mantova, Belvedere e Grossetti di Milano, A.A.M di Roma, Totem - Il Canale di Venezia, Blancpain-Stepczynski di Ginevra, André Emmerich e Earl McGrath di New York.
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
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Inaugurazione 4 giugno ore 17:00-19:00
Casa della Memoria e della Storia
via San Francesco di Sales, 5 - Roma
Da lunedì a sabato 9.00 – 19.00, domenica chiuso
Ingresso libero