L'esposizione raccoglie oltre ottanta opere grafiche e pittoriche che ripercorrono le tappe della sua ricerca artistica dal 1979 al 2009. La sua pittura frantuma lo spazio della tela per poi ricostruirlo in nuove forme e strutture geometriche. La retrospettiva e' a cura di Elio Rumma.
a cura di Elio Rumma
È dedicata a Bruno Aller la personale ospitata nel complesso momunentale di Castel dell’Ovo dal 6 al 28 giugno 2009. L’esposizione raccoglie oltre ottanta opere grafiche e pittoriche che ripercorrono le tappe della sua ricerca artistica dal 1979 al 2009.
Pittore, incisore e scenografo, Bruno Aller nasce a Roma nel 1960 e muove fin dagli esordi nel campo dell’astrazione e del suprematismo costruttivo svincolandosi da ogni riferimento all’immagine figurativa.
La sua pittura è sensibilità pura, è strumento d’indagine, di metafora, di memoria che si avvale di un segno forte e tagliente, che frantuma lo spazio della tela per poi ricostruirlo in nuove forme e strutture geometriche.
L’indagine del linguaggio segnico degli anni Settanta si inserisce nelle sperimentazioni degli anni Novanta fino a confluire nella recentissima produzione dei Ri/tratti.
In questi lavori degli ultimi anni Aller evoca l’opera, la vita, l’essenza profonda di poeti, filosofi, artisti contemporanei e non: Catullo, Saffo, Dante, Marinetti, Apollinaire, Leopardi, Campana, Lunetta – per citarne alcuni - riaffiorano e rivivono nei suoi dipinti attraverso il potere evocativo del colore, del segno-scrittura e del segno grafico-pittorico.
Aller realizza ritratti non fisionomici ma astratti e interiori dei personaggi utilizzando le lettere che ne compongono il nome come impianto strutturale dell’opera, smantellando e ricomponendo, inventando un linguaggio di piani, di linee, di vuoti e di pieni, di silenzi e di suggestioni. Impegnando svariate tecniche e materiali – olio, grafite, terre, ossidi, acrilici, pastelli – Aller crea trame sottili, strati compatti, griglie o velature che accentuano la luminosità e l’intensità del colore; l’artista indaga e dialoga con la parola e va al di là di essa, decostruisce, costruisce e reinventa architetture spontanee e immediate in cui il segno-lettera scompare, riemerge e si prolunga nello spazio oltre la tela, sempre libero, vibrante, imprevedibile.
L’artista Bruno Aller ringrazia vivamente: il Dott.Antonio Carpenito, la Dott.ssa Silvana Dello Russo, Elio Rumma, Rosaria Piacente, Franco e Liliana Sabbatini.
Ufficio stampa: Rosaria Guerra, e-mail rosariaguerra2006@libero.it
Inaugurazione 5 giugno 2006 h.15
Castel dell'Ovo
via Caracciolo di Bella - Napoli
Orari: dal 6 giugno al 30 giugno – dal lunedì al sabato ore 14.00-18.30, giorno di chiusura domenica
Ingresso libero