Tiziana Baracchi
Mariano Bellarosa
Piergiorgio Beraldo
Lamberto Caravita
Gianfranco Chinellato
Roberto Cogo
Pino Conestabile
Carmela Corsitto
Francesco Cucci
Maurizio Follin
Mauro Gentile
Claudio Guasti
Oronzo Liuzzi
Giosue' Marongiu
Valentino Montanari
Vincenzo Montella
Dino Patroni
Paola Rivabene
Sabina Romanin
Claudio Romeo
Concetta Russo
Roberto Scala
Renato Sclaunich
Giovanni Strada
Tito Truglia
Paul Tiilila
Remy Penard
Karl F. Hacker
Peter Kustermann
Setyo Mardiyantoro
Giancarlo Da Lio
World Pavilion. Una collettiva con artisti dalla Finlandia, Germania, Indonesia e, ovviamente, Italia. La globalizzazione e contaminazione dell'arte ha anticipato quella economica che non sempre si e' dimostrata positiva. Letture, mail art, performance.
artisti presenti/ present artists
ITALIA/ITALY Tiziana Baracchi - Mariano Bellarosa - Piergiorgio Beraldo - Lamberto Caravita - Gianfranco Chinellato - Roberto Cogo - Pino Conestabile - Carmela Corsitto - Francesco Cucci - Maurizio Follin - Mauro Gentile - Claudio Guasti - Oronzo Liuzzi - Giosuè Marongiu - Valentino Montanari - Vincenzo Montella - Dino Patroni -Paola Rivabene - Sabina Romanin - Claudio Romeo - Concetta Russo - Roberto Scala -Renato Sclaunich - Renata e Giovanni Strada - Tito Truglia
FINLANDIA/FINLAND Paul Tiilila
FRANCIA/FRANCE Rèmy Pénard
GERMANIA/GERMANY Karl F. Hacker - Peter Kustermann
INDONESIA Setyo Mardiyantoro
Da sempre siamo abituati ad operare con artisti di ogni parte del mondo. In piena libertà abbiamo spesso anticipato i tempi sperando che qualche illuminato delle istituzioni percorresse la stessa strada. Un sogno brutalmente infranto. Non si può sperare in sistemi dell’arte codificati dove gli interessi del mercato prevalgono. Come se le opere costruite a tavolino per bisogni pseudoculturali possano essere considerate come una zuppa liofilizzata. Noi siamo contrari ad un intendere un mercato dell’arte figlio del marketing e quindi di falsi bisogni e valori. Anche la divisione per nazione degli artisti può costituire solo un riferimento logistico ma non più un valore culturale. La divisione ha più senso per generi. Per cui un eventuale World Pavilion non è più ipotesi ma realtà. La globalizzazione e contaminazione dell’arte ha anticipato quella economica che non sempre si è dimostrata positiva.
GIANCARLO DA LIO
Vernissage: 06 giugno 2009 ore 10:00
Garage n.3 Gallery
via Cavallotti, 83/B - Mestre (VE)
Ingresso libero