Polifemo
Milano
via Procaccini, 4 (Fabbrica del Vapore)
02 36521349 FAX 02 36521349
WEB
Francesco Nencini e Edoardo Hahn
dal 7/6/2009 al 19/6/2009
lun-sab 13-19, dom e festivi chiuso

Segnalato da

Polifemo




 
calendario eventi  :: 




7/6/2009

Francesco Nencini e Edoardo Hahn

Polifemo, Milano

Due mostre fotografiche nell'ambito de 'Il lavoro nell'Italia contemporanea'. Gli occhi di due fotografi che hanno scelto punti di vista inusuali e contrapposti raccontano l'ingordigia di lavoro e l'assenza dello stesso. Con il suo sguardo voyeuristico, Nencini si sofferma sulla dipendenza dal lavoro attraverso le finestre delle metropoli occidentali; mentre Hahn supera questa barriera ed entra nei luoghi di lavoro per documentarne l'assenza di occupazione e di occupanti.


comunicato stampa

IL LAVORO nell’Italia contemporanea ciclo di mostre fotografiche personali a cura di Polifemo

Dopo le rassegne di mostre fotografiche sul paesaggio urbano "Riguardo le città" (2006), sul ritratto "Riguardo i cittadini" (2007) e su “Le Merci (2008) - svoltesi nella sua sede a Milano presso la Fabbrica del Vapore - Polifemo ha organizzato per il 2009 un ciclo di mostre fotografiche aventi per tema Il lavoro nell’Italia contemporanea.
Da una decina di anni a questa parte il lavoro è cambiato. Si affacciano nuovi soggetti, nuove tipologie di lavoratori, nuove professioni e nuovi modi di svolgerle. Nascono nuove problematiche, che si fondono o entrano in conflitto con professionalità tradizionali e consolidate. L’indagine fotografica può aiutare a capire un’epoca in cui il lavoro produce un reddito sempre meno adeguato alle esigenze di sopravvivenza ed è sempre più minacciato da crisi economiche di portata internazionale.

Un’iniziativa nata per mostrare lavori di documentazione e ricerca che, attraverso l'utilizzo di qualsiasi genere fotografico, forniscano un'analisi di tutte le problematiche che hanno a che fare con il mondo del lavoro e le sue trasformazioni.

La scelta dei lavori fotografici è avvenuta attraverso una selezione tra gli autori che hanno caricato il loro progetto nella sezione dedicata al bando all'interno di www.photographers.it, portale realizzato da Starring e dedicato alla fotografia in Italia. Non si è trattato di un concorso ma di una selezione improntata alla ricerca di progetti le cui tematiche fossero inerenti il tema proposto. Tra i circa 90 lavori pervenuti ne sono stati scelti cinque che si differenziano per genere fotografico e per approccio al’argomento:

Workaholics fotografie di Francesco Nencini & Il lavoro immaginario fotografie di Edoardo Hahn: 
esposti in contemporanea nella mostra THE DAY AFTER dal 08 al 20 Giugno 2009
Vita fantasma fotografie di Luciano D'Inverno in mostra dal 14 al 26 settembre 2009
Virtus Artificis fotografie di Francesco Pizzo in mostra dal 12 al 24 ottobre 2009
Onora il padre e la madre: badanti fotografie di Roberta Valerio in mostra dal 9 al 23 dicembre 2009

Tutti i progetti fotografici inviati, compresi quelli selezionati, sono visibili alla pagina web
http://www.photographers.it/bandichiusi.php?id=2

Le mostre avranno luogo tra giugno e dicembre 2009, a Milano presso la sede di Polifemo alla Fabbrica del Vapore in Via Procaccini 4
Nell’ambito della rassegna di mostre fotografiche personali Il lavoro nell’Italia contemporanea
Polifemo presenta

“THE DAY AFTER”

"Workaholics" di Francesco Nencini &
"Il lavoro immaginario" di Edoardo Hahn.

Che cos’è il lavoro oggi in una società, quella occidentale, fondata su una cultura calvinista che si trova a dover affrontare una crisi economica con pochi precedenti? Cosa rimane degli spazi di lavoro una volta svuotati da persone, mansioni e scopi?

Ce lo raccontano gli occhi di due fotografi che hanno scelto punti di vista inusuali e contrapposti per raccontare l'ingordigia di lavoro e l'assenza dello stesso. Con il suo sguardo voyeuristico, Nencini si sofferma sulla dipendenza dal lavoro attraverso le finestre delle metropoli occidentali - mentre Hahn supera questa barriera ed entra nei luoghi di lavoro per documentarne l'assenza di occupazione e di occupanti.

Dal punto di vista formale, le fotografie sono come poli opposti che si attraggono tra loro: un bianco e nero punitivo ci racconta il lavoro come malattia invece che vocazione mentre un colore nostalgico raffigura luoghi di lavoro abbandonati in attesa di una nuova funzione.

Quello che più sorprende nello scorrere delle immagini, è lo scambio dei punti di vista tra i due fotografi: Nencini sceglie di fotografare le persone in campo lungo mentre Hahn si avvicina ed entra nei luoghi di lavoro per immortalarne il paesaggio vuoto. Questa inversione dei ruoli, con cui le persone sono riprese dall’esterno e i paesaggi dall’interno, proietta il visitatore in una prospettiva che esalta il contenuto della mostra.
“Workaholics” di Francesco Nencini documenta la schiavitù di chi passa più tempo di fronte allo schermo di un computer che con la propria famiglia. Anime che ogni giorno ad ogni ora abitano più i loro uffici che le loro dimore e si travestono da Cavalieri del Lavoro per celebrare una cultura che li ha indottrinati sulla necessità di produrre per sopravvivere. La loro linfa vitale si sviluppa di fronte a quel monitor, tra quei fogli sulla scrivania.

Sembra che la loro mente non riposi mai e che da quella sedia non si vogliano mai alzare. Finchè recessione non li separi.

Francesco Nencini. Regista pubblicitario e fotografo è nato a Firenze ma vive e lavora a Milano. La sua ricerca si concentra sulla condizione umana nelle metropoli contemporanee e sul mondo dello spettacolo che indaga con il punto di vista privilegiato dell'insider. Ha pubblicato una monografia dedicata a “I Non Luoghi” (Silvana Editoriale, 2005) vincitrice del Primo Premio Assoluto ad Orvieto Fotografia. Ha partecipato a numerosi festival internazionali, tra cui Descubrimientos di Photo Espana e Voies Off al Festival di Arles nel 2008.

Ne “Il lavoro immaginario”, Edoardo Hahn s’immagina la soggettiva di un uomo che cammina tra cantieri abbandonati e uffici vuoti. Il mondo sembra diventato muto e deserto. E' come dopo il passaggio di una grande crisi economica, arrivata non si sa bene come e perché. Di colpo quelli che erano luoghi affollati, pieni di gente indaffarata a mercanteggiare, trattare, trapanare, costruire si sono svuotati. Rimangono, a ricordare i bei tempi andati, cavi penzolanti, scatoloni polverosi, una fotocopiatrice lasciata misteriosamente aperta.

Segni di un mondo ormai perduto. In attesa di una nuova definizione. Di spazi. E di lavoro.

Edoardo Hahn. Nato a Torino, vive e lavora a Milano come fotografo industriale e d’architettura. Attraverso la sua sua ricerca fotografica, in bilico tra sogno e realtà, realizza immagini con l’intento di creare nuove possibilità di percezione, recuperando lo stupore e la meraviglia tipiche del mondo infantile. Le sue fotografie sono state pubblicate da importanti quotidiani e riviste, presentate in molti festival internazionali ed esposte in gallerie italiane ed estere. Attualmente collabora con l’Agenzia Grazia Neri.

Inaugurazione: Lunedì 8 Giugno 2009, dalle 18.30

Polifemo | Fabbrica del Vapore
Via Procaccini 4 | 20154 Milano
orari: dal lunedì al sabato, dalle 13 alle 19 | domenica e festivi chiuso
ingresso libero

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