Emanuele Alfieri
Salvatore Melillo
Alberto Simoncini
Lisa Borgiani
Marco Rea
Vacon
Bros
Canaletto
Luca Dalmazio
(b)ananartista
Paola Verde
Lia Pascaniuc
Angelo Loconte
Luca Lillo
Angelo Cruciani
Grace Zanotto
Dove il cielo non e' piu' blu. La collettiva ha come tema i nuovi paesaggi metropolitani, ed e' il frutto di una riflessione fatta da 12 artisti sul rapporto dell'uomo moderno con la natura. Opere di Emanuele Alfieri, Salvatore Melillo, Alberto Simoncini & Lisa Borgiani, Marco Rea, etc.
a cura di Angelo Cruciani e Grace Zanotto
Artisti: Emanuele Alfieri, Salvatore Melillo, Alberto Simoncini & Lisa Borgiani, Marco Rea, Vacon, Bros, Canaletto, Luca Dalmazio, (b)ananartista, Paola Verde, Lia Pascaniuc, Angelo Loconte, Luca Lillo
Da quando l'uomo ha preso una atteggiamento dispotico sulla natura, sventrandola e mutilandola di ogni risorsa, il panorama ha subito modifiche esteticamente discutibili, tanto che spesso anche il cielo cambia colore. Luce ovunque nella notte, così a Tokyo è sempre giorno ma nel Congo continua il buio; a Milano il cielo è azzurro solo nei poster e in periferia i bambini giocano a nascondino in una discarica.
L'avvento dell'elettricità e del cemento hanno trasformato definitivamente l'iconografia romantica, il non luogo anni 90' è stato l'estremo esempio dell'alienazione umana. Oggi l'uomo ha scisso se stesso dall'ambiente; l'individualismo ha distorto il senso del rapporto con gli altri e la natura: l'albero è legno e l'animale cibo. Storicamente la Veduta è stata soggetto fondamentale nell' attenzione dell' artista, oggi questa mostra " I NUOVI PAESAGGI" analizza e racconta l'evoluzione del sentimento umano nei riguardi dell'habitat terrestre.
L'Architettura di ogni tempo ha cercato comunque, nei limiti possibili, di insediarsi naturalmente nell'assetto territoriale, spesso creando interazioni con il paesaggio che sono poi diventate meraviglie riconosciute da ogni civiltà, l'uomo ama la sua terra ma spesso deve anteporre l'utile a tutto il resto, l'intelligenza e l'armonia hanno saputo fondere luoghi, costruzioni e materiali elaborando soluzioni in funzione allo spazio circostante. Ma il consumismo e l'industrializzazione dirompente non hanno poi saputo innestarsi con la stessa grazia.
Stili e Visioni differenti di un mondo oberato d'immagini artificiali che assediano cielo e spazi vitali.
Le Cartoline, nella loro essenza POP hanno inflazionato le suggestioni di bellezze incredibili: le sculture del vento e dell'acqua, i giochi del sole, la tirannia passionale del mondo vegetale. I Nuovi paesaggi parlano di violenza, di insediamenti spietati e prepotenze speculative senza sentimento. I nuovi paesaggi parlano d'evasione e di sempre più rari spazi naturali; punti di vista veloci, dal treno, dall'aereo e a volte malinconici.
" la dove c'era l'erba ora c'è....una città" Dall'invasione d'immondizia, all'inquinamento, scie chimiche, scie di catrame...Dio Petrolio Re dell'ultimo secolo. Ed ancora antenne e migliaia di cavi, mezzi che bruciano l'ozono e campagne senza pascolo.
Qual'è il rapporto dell'uomo-cellulare e l'ambiente?
La terra trema, la desertificazione avanza mentre i ghiacciai si sciolgono, qual'è la coscienza con cui ci si rapporta all'universo?
Fotografie da Marte e paesaggi dell'anima nella ricerca intrinseca del Gruppo Famiglia Margini.
Artisti anomali al tema e feticisti della Natura affrontano il tema con spiccata sensibilità creativa e innovazione di linguaggio.
Inaugurazione 9 Giugno 2009 ore 18:30
Performance musicale dei sassofonisti Nicholas Russoniello (contralto - Australia) e Yanir Ritter (contralto sax - Israele)
9 e 24 giugno ore 19:00
In collaborazione con il Conservatorio G. Verdi di Milano.
Famiglia Margini (nuova sede)
Via Simone D'Orsenigo, 6 Milano
dalle 15 alle 19:30 tutti i giorni
Per appuntamenti: 328 7141308
ingresso libero