Frammenti di vita. L'artista presenta opere piu' o meno recenti: oli su tela e ceramiche. L'evento e' presentato dal critico d'arte Antonella Colaninno.
Domenica 14 giugno 2009 si inaugura la mostra della pittrice e ceramista DIANA RAGNO alle ore 19,00, presso la galleria espositiva della Biblioteca Civica Armando Perotti di Cassano delle Murge (Ba) via Miani 1.
L’artista presenterà opere più o meno recenti di oli su tela e ceramiche. L’evento verrà presentato dal critico d’arte Antonella Colaninno. Interverrà il critico d’arte Lello Spinelli, presidente del Centro Studi Europeo “Spinelli” nonché organizzatore dell’evento assieme al Comune di Cassano delle Murge e a Massimo Nardi del sito dell’arte. Sarà presente la scrittrice Aurelia Rosa Iurilli . Si potrà visitare la mostra sino al 27 giugno 2009.
Recensione di Antonella Colaninno. La creatività di Diana Ragno trae ispirazione da un legame profondo con la terra, e da una continua ricerca di equilibrio. Il recupero di un linguaggio simbolico che si avvale di significati importanti è la chiave di lettura del suo percorso artistico che la vede impegnata nella pittura e nella creazione di manufatti ceramici e di terrecotte. La scelta di plasmare una materia duttile come l’argilla che, sottoposta a cottura per reazioni chimiche si trasforma in ceramica, esprime il legame che unisce l’uomo alla natura, in un rapporto di simbiosi che rispetta le parti e le sublima nella creazione artistica. Semplici terrecotte lasciate grezze senza rivestimento, lavorate con la tecnica antica del “colombino'', in cui la forma viene forgiata manualmente unendo tra loro le strisce di argilla.
Manufatti ceramici come piatti e vasi che propongono un vasto repertorio figurativo desunto dalla tradizione locale, dalla ceramica medievale, dai paesaggi naif dei pittori jugoslavi dell’Ottocento, dall’arte giapponese e dalla sinuosità di forme ispirate al Liberty. Simpatici galletti abitano il fondo di piatti smaltati e decorati con motivi tradizionali in blu e ocra che si ispirano alle ceramiche pugliesi e alla tradizione di Grottaglie. Volatili e pesci simbolo di libertà e di rinascita; visi di donna dalla pelle chiara e dallo sguardo languido che rimandano agli anni della Bell’Epoque; e fantastici paesaggi naif in cui l’albero si avvale di una vasta simbologia che allude soprattutto alla vita, alla rinascita, e al legame con la terra. C’è nell’artista, la ricerca continua di un rinnovamento spirituale, ma soprattutto la volontà di restare legati alle proprie radici che rappresentano un punto fermo di riferimento in questo percorso di crescita.
La simbologia del suo linguaggio attinge dal repertorio di natura: l’uccello, per la sua capacità di volare, di levarsi dalla terraferma, implica l’idea dello spirito. L’iris, a cui oggi si affida un messaggio augurale, di buon auspicio, ricorda i colori dell’arcobaleno, che nella mitologia rappresentava un ponte ideale tra l’Olimpo e la terra. La farfalla, per la sua grazia e per la sua bellezza, è simbolo della donna nella cultura giapponese; ma rappresenta anche l’idea della trasformazione perché affronta diversi cicli di crescita. Nella cultura greco romana essa è il simbolo dell’anima che esce dal corpo (rappresentato dalla crisalide) e, come la fenice, risorge con il suo volo (l’anima) con ali di farfalla. Anche nella pittura la suggestione di atmosfere metafisiche e l’interesse per una figurazione iperrealista, la porta a sperimentare forme di superamento del limite oggettivo verso un percorso di perfezione assoluta, alla ricerca di una dimensione di silenziosa meditazione e di rinascita interiore.
Inaugurazione 14 giugno ore 19
Biblioteca Civica Armando Perotti
Piazza Galileo Galilei - Cassano delle Murge (BA)
Ingresso libero