Scrive Boresta: 'Nel mio lavoro c'e' un coinvolgimento attivo dello spettatore, che e' incoraggiato a costruire stati di riflessione indipendenti e personali, con l'obliterazione di attimi insignificanti della nostra esistenza colti dal continuo fluire della vita quotidiana.'
Presso Pizia Arte, a cura di Manuela e Patrizia Cucinella, mostra personale di Pino Boresta.
Scrive Boresta:''Quando penso a un progetto che ritengo valga la pena di essere realizzato mi occupo immediatamente di come produrlo per poi passare immediatamente alla sua messa in opera, e quindi diffusione.Solo in un secondo tempo mi preoccupo di come acquisire tutta una serie di materiali di documentazione sull' intero lavoro. In genere l' accumulo documentario continua nel tempo, seguendo il lavoro stesso. Pertanto il materiale tende spesso ad essere più vario di quello programmato. Dopo alcuni anni di una raccolta di materiale in più eterogeneo possibile inizio a presentare nel modo più opportuno ( secondo il luogo, l' occasione e i mezzi messi a disposizione) il lavoro o parte del lavoro. La gran quantità e diversità dei materiali acquisiti per ogni intervento mi da modo di presentare lo stesso progetto sempre in maniera diversa adattandolo di volta in volta secondo l' occasione e la situazionein cui lo presento. I materiali ed i mezzi utilizzati hanno il compito di fare in modo che avvenga un passaggio d' informazione tra colui che ho pensato il progetto e coloro che ne fruiscono a vari livelli. Avvolte invece la mia attenzione è catturata da eventi che mi accadono, e su questi e con questi costruisco un lavoro. Altre volte ancora sono delle situazioni esistenti o da me provocate che determinano la realizzazione di nuovi progetti. Comunque nel mio lavoro c'è un coinvolgimento attivo dello spettatore, che è incoraggiato a costruire stati di riflessione indipendenti e personali, con l' obliterazione di attimi insignificanti della nostra esistenza colti dal continuo fluire della vita quotidiana. Inoltre pur considerando importanti e vicine alcune delle avanguardie, mi sento figlio dei situazionisti. Trovo che essi avessero già allora ben compreso molte delle esigenze oggi importanti. Condivido con loro il corpus del problema ''la società dello spettacolo'', e ritengo come sostengono loro che sia necessaria soprattutto la costruzione di nuove situazioni , di nuove attività , dove la condizione preliminare sia quella della ricerca di forme diverse di vivere. Questo si può fare utilizzando anche e soprattutto le idee da loro suggerite, come la deriva e il detournement, che spesso riscontro e trovo in vari modi, e sotto diverse forme, in molti dei miei lavori. Io credo nella struttura di messaggi il cui codice è dato dallo sfaldamento di messaggi precedenti.
Non credo nell' operazione estetica come fase che precede sempre quell' intellettiva o che la possa in qualche modo preparare.
L'uso di materiale di derivazione non estetica potrebbe far pensare ugualmente all' artisticità dell' noperazione, ed in questo modo vengono posti due problemi estremamente attuali: quello dell' esteticità dei messaggi e della comunicazione, e quello della artisticità come deciso atteggiamento da parte dell' artista nei confronti dell' insignificanza dell' estetica tradizionale, al fine di '' significare '' l' epoca contemporanea a noi, ed esprimere le valenze reali e vitali.
Mi interessano gli artisti che creano il tempo psicologico della riflessione, che è tempo estorto alla banalità dei messaggi veicolati nel caos dei mezzi di diffusione di massa.
Mi piacerebbe che l' operazione di recupero ( la riflessione, appunto ) venisse fatta dagli artisti creando un fenomeno di ridondanza e di reiterazione che interrompa il flusso delle immagini che inseguono nel consumo ddel tempo reale.
La rottura dello spazio temporale di fruizione rapida, potrebbe essere ottenuta non a scapito della comprensione ma a scapito della obliterazione rapida del proprio essere primitivo che risulta a volte piuttosto esoterica e criotica. Il mio tempo sincronico impedisce il vorticare turbinoso delle immagini ed il suo correre verso la morte ; la mia è un' operazione estremamente reale, appunto perchè operazione mentale e recupero intelletuale di materiale che è già '' scaduto '' perchè incalzato da altro ancora più ansioso di andare verso la morte''.
Pino Boresta: born in Roma 1962 where he live and work.
Biografia
1994 - ''Arte Fuori Circuito'', Caffè Latino, Roma.
- ''Una smorfia per vivere meglio'', Performance, Libreria Grandmelò, Roma.
- ''H20'', Galleria Spazio Oltre, Roma.
- ''Domestos'', Centro Storico di Bolsena.
- ''Sul perturbante'', Mostra sperimentale fotografica, Jartrakor, Roma.
- ''Cose'', sottotitolo ''Oggetti d'Artista'', Ass. il Politecnico XX arte, Roma.
- ''Infiltrazioni'', nella libreria Tuttilibri di Roma.
- ''Foglie d'Uomo'', sottotitolo ''Azioni Inutili'', Performance, Galleria Spazio Oltre, Roma.
1995 - ''Mattone dopo Mattone'', Università degli Studi di Roma, Tor Vergata, opera acquisita dal M.I.F.A.V.
- ''Smorfie In - Smorfie Out'', Personale, Galleria Luigi di Sarro, Roma.
- ''La Porta di Duchamp'', Galleria Campioli, Monterotondo, (Roma).
- ''Fax Art'', Palazzo delle Esposizioni di Roma.
- ''Progetto Arte Urbana'', Intervento Urbano R.A.U. , Galleria Spazio Oltre , Roma.
- ''Disordinazioni'', Bollettino n.2 intervento urbano non codificato, Roma.
- ''Stelle cadenti'', Intervento sul territorio, Bassano in Teverina, (Viterbo).
- ''Supermercarte'', Collettiva alla GS di via delle fornaci n.140, Roma.
1996 - ''al Naturale'', Villa Mazzanti, Roma.
- ''Su questa sola base?????'', Galleria Primo Piano, Roma.
- ''Incontri a catena'', Presentazione, Galleria Sala Uno, Roma.
- ''Dimensioni Variabili'', Associazione Didèe, Siena.
- ''Il Gioco del senso e/o non senso'', Libreria Forum, Roma.
- ''Sposi con Optional'', Intervento sulla rivista ''foto & dintorni'', Italia.
- ''Disordinazioni'', Bollettino n.3 Intervento Urbano non codificato, Roma.
- ''Giochi del senso e/o non senso'', Villa delle Rose, Bologna.
- ''XII Quadriennale d'arte'', con il gruppo dei Giochi del senso e/o non senso, Roma.
- ''Scarpe d'artista'', Performance , Palazzo delle esposizioni di Roma.
1997 - ''Città e Natura'' con ''S.R.C.'' - Studi Ricerche Contemporanee, Palazzo delle Esposizioni di Roma.
- ''A.C.T.'' - Assistenza Culturale Telefonica, Galleria il Graffio, Bologna.
- ''Arte x Tutti'', Palazzo Soave, Codogno, (Lodi).
- ''Riconoscete questa faccia?'', Intervento sul Giornale, ''Libertà '', Piacenza.
- ''Progetto Oreste Zero'', Residenza d'artisti con l'Ass. Zerynthia, Paliano, (Roma).
- ''Fuori Uso'' Giovani, ''Mercato Globale'', ex Colonia Stella Maris, Montesilvano, Pescara.
- ''Come spiegare a mia madre che ciò che faccio serve a qualcosa ?'', Convegno al Link di Bologna.
- ''Serial Public'', vincitore del Concorso, Presentazione e Mostra al Teatro Mieli di Trieste.
- ''Obbiettivo Italia'', Galleria il Cortile, Roma.
- ''Sotto il cielo di Roma e Berlino'', Intervento Urbano, Stazione Ostiense - Metrò, Roma.
- ''Visual Rave'', L'Umanitaria, via Pace n.10, Milano.
1998 - ''Residui Corporei'', Personale alla Galleria il Graffio di Bologna.
- ''Scena Prima'', Centro Policulturale Raccolta, Roma.
- ''la Villè, le Jardin, la Memoir'', ''Raccolta dei mille progetti'', Accademia di Francia Villa Medici, Roma.
- ''Progetto Oreste Uno'' , Residenza d'artisti con l'Ass. Zerynthia, Paliano, (Roma).
- ''Album di Oreste Zero'' , Foresteria di Paliano, (Roma).
- ''Oreste'', Presentazione, Opera Paese a Roma, Percorso Vita a Bologna, Archivio via Farini a Milano.
1999 - ''Incursioni'' , al Link di Bologna.
- ''Ripetuti congedi'' , Opera Paese, Roma.
- ''Oreste alla Biennale'' , 48° Biennale di Venezia.
- ''Album di Oreste Uno'' , Presentazione alla libreria Patagonia , Venezia.
- ''Adesivi Urbani Autoprodotti'' , Spazio Oreste alla 48° Biennale di Venezia.
- ''Oreste Due'' , Residenza d'artisti, con Ass. CRAC, Montescaglioso, (Matera).
- ''How can I explain'', Intervento al Venice International University, isola di San Servolo, Venezia.
2000 - ''Materiamorfosi'', Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea , Roma.
- ''BIG Torino 2000'', Intervento Metropolitano ''Rifiutindagine'', Torino.
- ''Ironic'', Trevi Flash Art Museum, Trevi, (Perugia).
- ''democracy!'', con Oreste, Royal Collage of Art, Londra.
- ''SentierInterotti'', Palazzo Bonaguro, Bassano Del Grappa, (Vicenza).
- ''Oreste tre'', Residenza d'artisti, con Ass. CRAC, Montescaglioso, (Matera).
2001 - ''Centro Documentazione Artisti Romani'', Associazione Futuro, Roma.
- ''Le Tribù dell'Arte'', con Oreste, Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma.
- ''Hellzapoppin'', Galleria Il Mascherino, Roma.
- ''Continuum 2001'', Inner Space Multimedia, Poznam and Galleria Wschodnia Lodz, Polonia.
- ''Lavaverti No Profit'', Intervento Urbano, Ponte Mazzini, Roma
Pizia Arte
via Cavour 39
Teramo