Galleria fotografica Luigi Ghirri
Caltagirone (CT)
via Duomo, 11
334 3358978 FAX
WEB
Fabrizio Frixa
dal 12/6/2009 al 4/7/2009
mar - dom 9.30-12.30 e 16-19

Segnalato da

Pino Stimolo



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Fabrizio Frixa



 
calendario eventi  :: 




12/6/2009

Fabrizio Frixa

Galleria fotografica Luigi Ghirri, Caltagirone (CT)

Continente Mediterraneo. Caleidoscopio di vita marina. Oltre cinquanta fotografie a colori restituiscono in immagini meravigliosi e fantasmagorici esempi della fauna e della flora che popolano le acque del nostro mare.


comunicato stampa

La Galleria Fotografica Luigi Ghirri di Caltagirone CT, impegnata da oltre un decennio nella diffusione della cultura fotografica in Sicilia, con la cura e il coordinamento di Sebastiano FAVITTA e Attilio GERBINO, il Patrocinio del Comune di Caltagirone e dell’ANAF – Associazione Nazionale Arti Fotografiche – presenta nella Corte Capitaniale, dal 2000 prestigiosa sede espositiva della galleria, una singolare selezione di fotografie colore, vere istantanee subacquee, del fotografo Fabrizio Frixa.

Fabrizio Frixa, attraverso le oltre cinquanta splendide fotografie colore che compongono la mostra, ci restituisce in immagini meravigliosi e fantasmagorici esempi della fauna e della flora che popolano le acque del Mediterraneo.

La storia stessa di questo mare tra le terre, – quel Mediterraneo che, come affermato dal filosofo e sociologo Edgar Morin "è stato l'origine di tutto" – è fatta tanto di scambi, incontri e contaminazioni come di guerre e tragedie. Ancora, lo storico francese Fernand Braudel ricorda che nel Mediterraneo – l’antico mare nostrum romano – si trovano non uno ma dieci, cento Mediterranei e lo stesso può dirsi per le terre che bagna e comunque, non possiamo dimenticare che “siamo sempre nel Mediterraneo” dove, per millenni, le navi dei popoli dalle culture più varie hanno navigato rendendolo un crocevia di civiltà. Un mare, questo Mediterraneo, che ha sempre unito e mai separato.

Lo scrittore Metvejevic Predrag, nel suo libro Mediterraneo. Un nuovo breviario, evidenzia come e quanto "l'estensione dello spazio, la peculiarità del paesaggio, la compattezza d'assieme creano l'impressione che il Mediterraneo sia ad un tempo un mondo a sé e il centro del mondo: un mare circondato da terre, una terra bagnata dal mare”, un mare che, ricco della sua variegata biologia marina, potremmo definire un tutt’uno con la multiforme varietà della vita terrestre che anima le terre che bagna, un mare che è un continente capace di testimoniare ed esprimere un comune linguaggio fondato sulla singolare mescolanza dei principi di misura, ordine e armonia, gli stessi che da sempre hanno governato e regolato il rapporto tra le civiltà, la terra e il mare su presupposti che la società contemporanea sembra stia lentamente perdendo assieme al dialogo tra i popoli guadagnando, di contro, un degrado diffuso dell’ambiente che la ospita.

Alle parole di Fabrizio FRIXA che accompagnano il visitatore: “Il Mediterraneo è un mare splendido, e la notevole varietà di specie, in esso presenti, ha fatto nascere la mia passione per l’osservazione e la fotografia degli organismi marini” e, soprattutto, alla visione delle sue fotografie realizzate nei fondali del Mediterraneo – privilegiando con una particolare attenzione le riserve e i parchi naturalistici istituiti in questi ultimi anni – affidiamo un insegnamento che, come uno scritto in bottiglia lanciato tra i flutti, è un messaggio che presto o tardi arriva a chi vuole e sa ascoltare:

“Per quanto sia sempre più numerosa la divulgazione di documentari che mostrano la straordinaria bellezza delle profondità marine, non vi è ancora la necessaria consapevolezza di quanto questo mondo fantastico e ricco di vita, sia, allo stesso tempo, estremamente fragile. La speranza che le mie immagini possano sensibilizzare e rendere partecipi a contribuire a far rispettare l’ambiente subacqueo, mi offre l’occasione per ringraziare quanti, con spirito ecologista, hanno permesso, in questi anni, il moltiplicarsi delle riserve marine in tutto il mondo”.

“Tutto, laggiù, è armonia e bellezza, lusso, calma e voluttà”, Charles Baudelaire.

Sebastiano Favitta, Attilio Gerbino
Caltagirone, 4 giugno 2009

Il liquido oltre di Fabrizio Frixa
Di Marina Benedetto

Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo
Di questo mondo
Che a loro indubbiamente
Doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
Lucio Dalla, Com’è profondo il mare, 1977

1965: a Boston nasce Andrew Stanton, a Catania Fabrizio Frixa. Curioso parallelo che può sorprendere il visitatore di Continente Mediterraneo – Caleidoscopio di vita marina alla Galleria Ghirri di Caltagirone dal 13 giugno al 5 luglio 2009: oltre cinquanta immagini in colori smaglianti e luminosissimi ci proiettano infatti in un mondo incantato popolato di creature marine che paiono aver ispirato appunto il regista americano di Alla scoperta di Nemo, tenero film di animazione della Pixar che con le avventure di un gruppo di pesci vinse un Oscar nel 2004. Una passione per le meraviglie sommerse, quella di Fabrizio Frixa, ma anche una scelta d’impegno, perché attraverso la sua arte egli vuole renderci partecipi e sensibili alla salvaguardia del patrimonio universale marino. Quale spinta muove l’uomo all’esplorazione degli abissi, di ciò che per i più rimane un meraviglioso e oscuro mistero insondabile?

Novello Ishmael, voce narrante del Moby Dick di Melville, anche Frixa è attratto dalla malia delle profondità mediterranee, e con la medesima vocazione pura del narratore di Melville ogni volta risale in superficie e ci dona le immagini di quel mondo silenzioso ed infinito, popolato di meravigliose creature viventi. Dai primordi della nostra storia di uomini, la letteratura è ricca di eroi che affrontano il viaggio salvifico verso l’oltre, da Orfeo a Ulisse a Dante: una discesa agli Inferi, una navigazione al di là del mondo conosciuto, alla ricerca di un’esperienza metafisica sulle acque dell’esistenza umana.

Gli uomini vanno per mare perché sono come il mare, tempesta e passione, onda incerta, dubbiosa: incerta pure la meta, e mai l’ultima. Gli uomini sono quella rabbia senza fine di coprire tutto, di insinuarsi ovunque, come il mare, al falso, dolce carezzar di spuma, quando il vento del cuore, a tratti, si placa; e del mare hanno l’inconsistenza, il lungo canto illusorio e la violenza di tamburo battuto, fino al sacrificio.E non hanno colore, come il mare. Perché il mare altro non è che il riflesso del cielo, è un cielo capovolto

Roberto Vecchioni, Viaggi del tempo immobile, Einaudi, 2004

E’ la suggestione di questo mare visto come un cielo capovolto che ci porta ad esprimere un pensiero carico di gratitudine per Sebastiano Favitta e Attilio Gerbino, instancabili artefici di tutto ciò che va in scena alla Galleria Ghirri. Un percorso attraverso le immagini e l’arte sospeso fra terra, cielo e mare – ricordiamo la recente mostra In volo sulla Sicilia di Luigi Nifosì – sempre alla ricerca di artisti dotati di singolare talento nel ritrarre la natura in prospettive allegoriche dense di pathos e liricità.

E grazie a Fabrizio Frixa, per la sua capacità di condurci in un viaggio immaginario attraverso le splendide visioni di questo oltre liquido, nelle quali anche il nostro pensiero fluttua e vaga fino a percepire a fondo la libertà che ci è donata grazie al mare, ricchezza di cui spesso non siamo pienamente consci e verso il quale tutti dovremmo impegnarci nel condurre analoghe pacifiche battaglie, per difenderne l’integrità e la vita stessa.

E' chiaro
Che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa
E' muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perchè lo protegge il mare
Com'è profondo il mare

Certo
Chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l'oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare
Lucio Dalla, ibidem

Inaugurazione sabato 13 giugno ore 19

Galleria Fotografica Luigi Ghirri
via Duomo, 11 Caltagirone (CT)
Orario: martedì/domenica 9.30-12.30 e 16.00-19.00

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