Una mostra e l'ampliamento del Museo all'aperto: Fura di termeno. Le oltre 200 stampe esposte sono state messe a disposizione da Leonard Gianadda, dalla collezione privata della Fondation Pierre Gianadda, e costituiscono una testimonianza storica della Valle e della sua geografia.
a cura di Frederic Kunzi e Alessandro Parrella
Doppio appuntamento quest'anno a Etroubles. L'esposizione estiva ha per tema la Valle del Gran San Bernardo e il Vallese visti dagli artisti viaggiatori europei che le hanno attraversate e documentate tra il XVIIIo e il XIXo secolo.
Le oltre duecento stampe che saranno esposte sono state ancora una volta messe a disposizione da Léonard Gianadda, dalla collezione privata della Fondation Pierre Gianadda, e costituiscono una testimonianza storica della Valle e della sua geografia: il passaggio di Napoleone, l'ospizio e i suoi cani, Martigny e i suoi accessi, il paesaggio e i salvataggi i temi illustrati nelle opere, alcune presentate al pubblico per la prima volta. Qualcuna offre una descrizione paesistica tanto dettagliata da essere riferimento per lo studio dell'evoluzione dei ghiacciai. Altre documentano catastrofi naturali come l'inondazione di Martigny e della Valle del Bagnes del 1818, causata dal raffreddamento e improvviso disgelo del ghiacciaio Giétroz. L'installazione, ideata per Etroubles, sarà integrata da un documentario realizzato dalla Médiathèque di Martigny sulla vita al Colle del Gran San Bernardo nel secolo scorso.
L'esposizione è curata da Frédéric Künzi e Alessandro Parrella con il sostegno delle Associazioni Culturali Parrellarte e ArtEtroubles, e dello studio Skeni di Pont Saint-Martin che cura gli allestimenti. Con il patrocinio dei Comuni di Etroubles, Allein, Saint-Oyen e Saint-Rhémy-en-Bosses, dell’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della Comunità Montana del Grand-Combin, dell’AIAT del Gran San Bernardo, del Pays du Grand-Saint-Bernard, della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, della Fondazione CRT, della Savda, dell’Eni e con la collaborazione di Società Cooperativa Elettrica Gignod, AIAT Gran San Bernardo, Musumeci S.p.A.
Il secondo appuntamento, che si svolgerà in sequenza, riguarda l'ampliamento del Museo a cielo aperto di Etroubles con l'originale scultura di Roberto Priod Fura di termeno (Oltre il confine, tradotto dal franco-provenzale) commissionata della famiglia del curatore Alessandro Parrella in ricordo del fratello, prematuramente scomparso nel 2003, e donata al Museo di Etroubles. La scultura, alta circa 2,5 metri, è composta di 4 elementi sovrapposti e di un elemento posto lateralmente, sintesi delle diverse componenti culturali che si sono sedimentate nel tempo nell'arco alpino. Come spiega lo stesso Priod il termeno è una presenza fisica, un segno lapideo utilizzato, a volte ancora oggi, per determinare i confini delle proprietà, una pietra che si erge a simbolo ancestrale e metaforico del confine.
Il museo a cielo aperto ''À Étroubles, avant toi sont passés... Parcours historique et culturel sur la route du Grand-Saint-Bernard'' è stato inaugurato il 20 maggio 2005 da un'idea di Massimo Tamone, sindaco di Etroubles, per fermare lo spopolamento successivo alla rimozione dello ski-lift. E' stato curato da Léonard Gianadda per la sezione svizzera (Hans Erni e Yves Dana) e da Alessandro Parrella, che ne è il Direttore, per la sezione valdostana e italo-francese (Albert Feraud, Guido Magnone, Norbert Verzotti, Evelyne Otis Bacchi, Franco Balan, Carlo Brenna, Alberto Gambale, Andrea Granchi, Chicco Margaroli, Assaf Mekhtiev, Giulio Schiavon, Salvatore Sebaste, Siro Viérin, Sergio Zanni). Ampliato nel 2006 con due opere dedicate alla Via Francigena del pittore e scultore dell’Isola d'Elba Italo Bolano, sarà ulteriormente ampliato con un bronzo dello scultore elvetico Michel Favre, in data da stabilire.
Inaugurazione: 20 giugno 2009, ore 18.00
Nuovo Centro Espostivo
rue des Vergers, 14 - Etroubles (AO)
Orario: 11-20