Dialectique. Rivista teorica d'arte contemporanea, N. 2, 2009. Dal 1973 al 1975 i due artisti iniziarono una collaborazione per la costruzione di un laboratorio di arte-dialettica. Sono esposti alcuni documenti del tempo (in parte inediti) con una riflessione attuale.
Nel 1973 presso la Galleria Toselli di Milano, punto di riferimento del postminimalismo internazionale, Roberto Comini e Francesco Matarrese iniziarono una collaborazione per la costruzione di un laboratorio di arte-dialettica. L’esperienza, breve, terminò nel 1975 ma rappresentò il primo reale tentativo di emancipare la linea “negativa” della neoavanguardia italiana in favore di una maggiore autoriflessività e processualità linguistica in arte.
L’attività artistica di Comini e Matarrese si inserì nel dibattito post-concettuale, appena iniziato, con un forte contributo di critica ideologica e decostruttiva, che si esplicitò attraverso mostre personali e scritti programmatici. Nuovi risultati apparvero alla fine degli anni settanta. Arte-Dialettica si era emancipata in forme di nuova resistenza e rifiuto. Si offrono al lettore alcuni documenti del tempo (in parte inediti) con una riflessione attuale.
Inaugurazione 18 giugno
CO.AR.CO.
4, Domaine Ventre - Marseille
Ingresso libero