Alessandro Albert
Martina Bacigalupo
Gian Paolo Barbieri
Gianni Berengo Gardin
Antonio Biasiucci
Luca Campigotto
Paul den Hollander
Chico De Luigi
Marco Delogu
Francois Fontaine
Charles Fréger
Malena Mazza
Zed Nelson
Harri Palviranta
Dita Pepe
Annette Schreyer
Jeanloup Sieff
Alain Turpault
Immagini, parole, storie. Il tema e' approfondito e illustrato in ogni sua forma: dalla fotografia alla radio, dalla carta stampata al video. Il tema di questa prima edizione e' La pelle, cioe' contatto, ma anche contrapposizione, sofferenza, identita', mutamento. Un programma fitto di eventi, mostre e incontri. Cinque le esposizioni fotografiche fino al 18 agosto, con Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasiucci, Marco Delogu, Paolo Pellegrin e molti altri.
Al via il 18 giugno la prima edizione dell’Atri Festival Reportage con un fitto
calendario di eventi, mostre e spettacoli, che per quattro giorni animeranno la città
d’arte di Atri.
Dal 18 al 21 giugno circa 100 tra esponenti del giornalismo nazionale e internazionale (tra carta stampata, tv,
radio, web, cinema, fotografia) e artisti, saranno i protagonisti dei 32 eventi (dibatti,
proiezioni, letture di libri e spettacoli) di questa manifestazione interamente dedicata al
reportage. Per quattro giorni, affronteranno temi di scottante attualità, dalle tragedie legate
alle catastrofi naturali, tra cui anche il terremoto in Abruzzo, alle polemiche sul
respingimento, dalla cronaca nera alla satira.
I temi delle catastrofi, della rottura, del cambiamento e della diversità al centro del
programma della seconda giornata. Tre i grandi dibattiti in programma: i soccorsi e la
solidarietà nei giorni immediatamente successivi al terremoto in Abruzzo con le
testimonianze dei 13 fotografi italiani e con Renata Ferri (photo editor di “Io Donna”),
curatrice della mostra “Ore 3.32. I fotografi del terremoto” (Teatro Comunale – ore
15.30). La dolorosa esperienza dei fotografi che hanno documentato centinaia di momenti,
storie personali, famiglie smembrate, case crollate. La fotografia interviene quando la
memoria ha bisogno di testimonianze.
“Nazioni Disunite”, le polemiche tra ONU e l’Italia sul respingimento, un decennio di
incomprensioni e dibattito infuocato. Un confronto serrato tra giornalisti ed esponenti
istituzionali di organismi europei e italiani, condotto da Sandro Provvisionato, giornalista
Tg5, curatore di “Terra!”. Al dibattito partecipano: Andrea Angeli, Portavoce Unione
Europea in Afghanistan, Mimmo Candito, Presidente Reporter Senza Frontiere Italia,
Enrico De Maio, già Ambasciatore d’Italia in Pakistan, Cristina Giudici, giornalista Il
Foglio, Miodrag Lekic, già Ambasciatore della Jugoslavia in Italia, Paolo Liguori,
Direttore Tgcom Maurizio Scelli, già Commissario Straordinario Croce Rossa Italiana
(Teatro Comunale – ore 18.30).
“Il racconto delle catastrofi”. Invadenza e testimonianza: i media di fronte alla
tragedia. Il racconto mediatico delle catastrofi è il tema su cui si concentra il dibattito tra i
principali giornalisti di TV e carta stampata e professionisti del campo. Condotto da Lao
Petrilli, giornalista Rds e SkyTg24, al dibattito partecipano Guido Bertolaso, Direttore
Dipartimento Protezione Civile e Commissario Straordinario Emergenza terremoto
Davide Bennato, Professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi -
Università di Catania , Vanni Biordi, speaker Radio L’Aquila 1, Lorenzo Del Boca,
Presidente Ordine Nazionale Giornalisti, Clemente Mimun, Direttore Tg5, Mario
Morcellini, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione - Università “La
Sapienza”, Roma , Luigi Vicinanza, Direttore de “Il Centro”. (Auditorium – ore 18.30)
Il terzo giorno del Festival, sabato 20 giugno, si apre con l’incontro “Il razzismo è
ancora un tabù?” sul tema della pelle come elemento di diversità razziale. Al dibattito
condotto da Piero Sansonetti, direttore “L’Altro”, intervengono: Alberto Abruzzese,
Sociologo della comunicazione - IULM Milano, Padre Giulio Albanese, fondatore
Missionary Service News Agency, Matteo Fraschini Koffi, giornalista, Giovanni Porzio,
inviato speciale Panorama, Edrissa Sanneh, “Idris”, opinionista (Teatro Comunale – ore
15.30).
“Raccontare le crisi umanitarie: obbligo o passione.”, una riflessione sull’impegno nel
raccontare e tenere viva l’attenzione sulle emergenze umanitarie spesso dimenticate dai
media. Conduce Aldo Forbice, “Zapping” Radio1; si confrontano Sergio Cecchini,
responsabile Comunicazione di Medici Senza Frontiere, Arturo Diaconale, direttore
“L’Opinione”, Monica Maggioni, inviato Tg1, Claudio Martelli, autore, Gian Micalessin,
reporter free lance, Gianni Pennacchi, Il Giornale (Auditorium – ore 15.30)
Nuove e vecchie tecniche investigative si confrontano con il giornalismo sulla scena del
crimine. “Il DNA della cronaca nera”, dibattito dedicato a una delle tante espressioni del
giornalismo di inchiesta, la cronaca nera che è onnipresente e molto seguita. La necessità
e il dovere dell’informazione si devono misurare con i molteplici e delicati aspetti legati al
crimine. Conduce Paolo di Giannantonio, Tg1; dibattono Francesco Bruno, criminologo,
neurologo e psichiatra, docente di Psicopatologia forense e Criminologia, Luigi De Biase,
Il Foglio, Marco Strano, criminologo, esperto di psicologia investigativa e criminal
profiling, Fabio Tamburini, Tg5(Teatro Comunale – ore 18.30)
Dove non arrivano reportage e cronaca spesso riescono la satira, il fumetto e le
telecamere “irregolari”. “La satira oltre il reportage” appuntamento con gli effervescenti,
popolarissimi e pungenti Jimmy Ghione, Striscia la notizia, Giulio Golia, Le Iene,
Vincino, vignettista. Conduce Lirio Abbate, Ansa (Auditorium - ore 18,30)
Il quarto giorno del Festival, domenica 21 giugno, inizia con l’incontro “Il reporter
totale”. Giornalista, fotografo e operatore sono mestieri che si intrecciano a volte nella
stessa persona: il reportage assume forme sempre nuove e originali. Conduce Giovanni
Porzio, inviato speciale Panorama; intervengono Uli Reinhardt, Agenzia Zeitenspiegel
,Fabio Chiucconi, Tg2 , Alfredo Macchi, Tg4 (Auditorium – ore15,30)
Il secondo appuntamento è con il mondo del web affrontato da due giornalisti della carta
stampata e della televisione, famosi come autori, ma anche blogger. “Il reportage al
tempo del web 2.0”: incontro con Beppe Severgnini (Corriere della Sera) e Alessio
Vinci (conduttore di Matrix) (Teatro Comunale ore 16,30)
“La pelle dei media”. Con questo dibattito domenica 21 si conclude il ciclo degli
incontri sulla realtà e sul futuro del reportage. Si confrontano giornalisti di testate
nazionali e internazionali. A Giovanni Porzio, inviato speciale Panorama, il compito di
condurre il dibattito che mette a confronto i più importanti periodici di attualità italiana con
la stampa americana, tedesca ed araba. Appuntamento con: Silvia Aloisi, Reuters, Pino
Buongiorno, Panorama, Roberto Delera, Vanity Fair Rachel Donadio, New York Times,
Daniele Protti, Direttore L’Europeo, Barbara Schiavulli, L’Espresso, Karl Stagno
Navarra, Al Jazeera. (Auditorium- ore 19,00)
Musica, teatro di parola e giornalismo: un binomio che ad Atri trova una forma originale di
espressione.
Il 20 giugno “L’Europeo legge l’Europeo”, Valeria Palumbo, caporedattore de
L’Europeo, e Sonia Grandis, regista e docente del Conservatorio di Milano, leggono
articoli de L’Europeo: da Alberto Moravia ad Oriana Fallaci, passando per Giorgio Bocca.
Laura Stella eseguirà brani di musica classica al violoncello. (Teatro Ravasco ore 18.30)
Con la performance “Tre uomini di parola” vanno in scena, ma rigorosamente a braccio
e senza copione, le parole e le note che intercorrono tra Luigi Maieron e la sua band, lo
scrittore Mauro Corona e il giornalista Toni Capuozzo, Direttore del Festival. (Piazza
Duchi d’Acquaviva ore 22,00). Nella giornata conclusiva del 21 giugno, il maestro
Premio Oscar Nicola Piovani incontra il pubblico (Auditorium, ore 18.00) prima del
Concerto in Quintetto con Andrea Avena (contrabbasso), Marina Cesari (sax/clarino),
Cristian Marini (batteria), Pasquale Filastò (violoncello) e naturalmente Nicola Piovani al
pianoforte. (Piazza Duchi d’Acquaviva, ore 22.00)
Cinema e reportage: proiezioni e incontri con artisti
I cortometraggi, i reportage e le proiezioni inseriti nel calendario del festival affrontano tutti
il tema del disastro e della tragedia in più aspetti. Per venerdì 19 giugno sono previsti due
importanti appuntamenti: “Storie in 35mm” è il titolo dell’incontro fra Il critico
cinematografico Gianni Canova, il regista Marco Risi e lo sceneggiatore Andrea
Purgatori a proposito del loro recente film “Fortapàsc”, con Libero de Rienzo e Valentina
Lodovini, sulla vicenda del giovane cronista de “Il Mattino”, Giancarlo Siani, ucciso dalla
camorra nel 1985. Seguirà la proiezione del film (Teatro Comunale ore 22.00). Il secondo
appuntamento del 19 giugno è intitolato: “Note ai margini di una tragedia” in cui sarà
proiettato “Katrina Aftermath” di Kadir Van Lohuizen presentato da Paolo Pellegrin,
seguito dalla proiezione del reportage “Play it again, New Orleans” realizzato da Franco
Mare e Renzo Arbore, dedicato alla tragedia che ha travolto la città del jazz, all’orgoglio e
alla determinazione a ricominciare di tanti musicisti. (Auditorium, ore 22.00).
Una proiezione permanente è dedicata al terremoto: “La televisione e il sisma, una
selezione di reportage televisivi sul terribile terremoto in Abruzzo. (Spazio Pan Ducale, 18
giugno-18 agosto)
Incontri con autori nei due momenti fissi delle giornate di Festival: Il libro dell’aperitivo e
Il libro della mezzanotte, nella Corte di Palazzo Cherubini.
Il 18 giugno, alle ore 24,00, Storie di mafia tragiche e violente con: “Più scuro di
mezzanotte” di Salvo Sottile. Il 19 giugno alle ore 20, 00, “Il cecchino e la bambina” di
Franco di Mare e alle ore 24,00 “Anni di piombo” di Sandro Provvisionato. Il 20
giugno, alle ore 20, 00 “Afghanistan, ultima trincea” di Gian Micalessin e alle ore 24,00
“I faraoni” di Aldo Forbice. Domenica 21 giugno alle ore 20, 00 “Il turbante e la
corona” di Alberto Negri.
Nel giorno di apertura del festival, alle ore 21.30 saranno inaugurate le sei mostre che
rimarranno aperte fino al 18 agosto. “Ore 3.32 Il terremoto in Abruzzo nelle immagini dei
fotografi italiani.” a cura di Renata Ferri, “La memoria degli alberi” della fotografa Kathryn
Cook, a cura di Mario Peliti, “Montagne nere” di Paolo Pellegrin a cura di Annalisa
D’Angelo; “Ferite” di Stanley Greene a cura di Paolo Pellegrin; “Sulla pelle” a cura di
Giovanna Calvenzi, Mario Peliti e Laura Serani; “L’Europeo” a cura di Daniele Protti.
Tra le iniziative speciali del Festival il “Premio Città di Atri per il Reportage”, che sarà
conferito la sera del 21giugno in occasione della presentazione del cortometraggio sul
terremoto realizzato dagli studenti dell’Accademia dell’Immagine dell’Aquila dal titolo
“L’essenziale è invisibile agli occhi”. (Piazza dei Duchi d’Acquaviva – ore 21.45.)
REPORTAGE. Immagini, Parole, Storie, promosso dalla Città di Atri e la Regione Abruzzo,
che le due istituzioni hanno voluto mantenere in calendario come segno di vitalità e di
ripresa e come iniziativa capace di mantenere l’attenzione sulle necessità post-sismiche.
GIOVEDI’ 18 GIUGNO 2009
Ore 18,30 - Cerimonia di apertura del Festival
Teatro Comunale
Ore 21,30-01,00 - Inaugurazione di tutte le mostre
Ore 24,00 - Il libro del comodino
Lettura di Vanni De Lucia da “Più scuro di mezzanotte” di Salvo Sottile, alla presenza dell’autore.
Corte di Palazzo Cherubini
Ufficio stampa: Peliti Associati
Claudia Trillo
Alessandra D’Onofrio
tel 02 66982357 Email: claudia.trillo@peliti.it
Dal 18 al 21 giugno, per l’ingresso alle mostre occorre effettuare una donazione minima a favore della ricostruzione delle zone colpite dal terremoto. La donazione dà accesso a tutti gli eventi delle quattro giornate del Festival Reportage. Immagini, parole, storie e alla altre cinque mostre in programma. Adulti: euro 20; Studenti: euro 15
Dal 22 giugno al 18 agosto, il biglietto cumulativo dà accesso a tutte le sei mostre: Adulti: euro 15; Studenti: euro 10
Oltre all’iniziativa solidale “1.000 ritratti per l’Aquila”, il ricavato delle quattro giornate inaugurali verrà devoluto alla ricostruzione post-terremoto.