Silvia Argiolas
Annamaria Gelmi
Antonio Ievolella
Marco Lodola
Bruno Lucchi
Rémy Marlot
Collettivo Raudi'
Maria Lucrezia Schiavarelli
Ueia Lolta
Luigi Meneghelli
Le opere in mostra sono state selezionate per la loro capacita' di far vedere diversamente (o piu' in profondita') da come vediamo tutti i giorni. A cura di Luigi Meneghelli.
a cura di Luigi Meneghelli
Silvia Argiòlas, Annamaria Gelmi, Antonio Ievolella, Marco Lodola, Bruno
Lucchi,
Rémy Marlot, Collettivo Raudì, Maria Lucrezia Schiavarelli, Ueia Lolta
Vladimir Majakovskji scriveva già ai primi anni del '900 "le strade, le
piazze, i campi saranno i nostri pennelli". Era epoca di promesse, di
utopie, di sogni: magari di ribellioni contro i chiari di luna che pendevano
come malinconiche spade di Damocle sulla testa e sulla penna, o il pennello,
degli artisti in un tempo che cominciava a farsi stretto. Dopo un secolo
l'arte ha imparato a scendere dai piedestalli, a uscire dai limiti del
quadro, mescolandosi con la vita di tutti i giorni, confondendosi con il
quotidiano. E dall'altro lato il mondo della vita ha cominciato a cercare
respiro e a chiedere ossigeno all'arte e agli artisti. Tanto che in questi
ultimi anni, per esempio, è diventato un "must" coniugare le stanze di un
albergo con il linguaggio della creatività, impreziosire il luogo comune di
una camera con innesti di alto valore estetico. Solo che nella maggior parte
dei casi ci si è trovati di fronte a un rinnovato effetto museo, con una
fila di dipinti appesi alle pareti che permettono solo una esperienza
appartata, individuale.
Il progetto Panorama & Panorama intende invece sfuggire a qualsiasi forma di
congelamento, alla mera operazione di fare di una camera una galleria. Già
il titolo, nella sua specularità, intende introdurre un'idea di liquidità,
di slittamento tra il dentro e il fuori, tra il fascino del luogo e il
fascino dell'arte. "Panorama" è il nome dell'Alp & Wellness Hotel a Fai
della Paganella (TN), con le sue sale ottocentesche ricche di atmosfera e
importanti pezzi di antiquariato, ma anche con Beauty Farm, prati, boschiŠ
Uno spazio complesso plurimo, espanso, di fronte al quale l'arte non può che
porsi con altrettanta fluidità e leggerezza. E' per questo che si è pensato
ad artisti ed opere capaci di condurci da una dimensione all'altra
dell'Hotel, ad opere in grado di farci cogliere i cambiamenti di luce, i
molteplici punti di vista, le infinite possibilità di ascolto (o anche di
odorato, dal momento che esiste un giardino botanico con oltre 130 specie di
piante): ad opere, insomma che, come direbbe il regista Wim Wenders,
riescano nella loro sottile ironia e disinvolta eleganza a far vedere
diversamente (o più in profondità) da come vediamo tutti i giorni. E non
importano i linguaggi utilizzati (pittura, scultura, fotografia, video),
come non importa che si tratti di lavori imponenti o invece di impronte
leggere appena percettibili che rasentano il limite estremo oltre il quale
non è concesso parlare di un'opera come di un'opera d'arte. Quello che conta
è che si portino dietro un senso di fragilità, di gratuità, di gioco:
soprattutto che siano opere fruibili da tutti, come in fondo è anche lo
spirito che anima l'Hotel con quella sua dimensione aperta, cordiale,
socievole. Un po' secondo il pensiero di J. Hillman per il quale la
"bellezza" deve essere "una rivolta dolce, instancabile, collettiva", mai
separata od esclusiva.
Inaugurazione 19 giugno 2009 ore 17
Alp & Wellness Sport Hotel Panorama
via Carletti, 6 - Fai della Paganella (TN)
Tutti i giorni 9-19