Ritmi del tempo. "La pittura di Altmann richiama un certo espressionismo con sconfinamenti nell'informale, il suo segno e' una danza di corpi, la sua visione dell'evento e' estetica ed avvolgente. La centralita' dell'uomo e' evidenziata dal travaglio che riguarda l'essere contemporaneo, vittima delle proprie contraddizioni".
La Biale Cerruti Art Gallery inaugura sabato 20 giugno 2009 alle ore 18,00 in via di Città 111, la mostra personale di Roberto Altmann, dal titolo “Ritmi del tempo”.
In occasione del vernissage l’artista eseguirà una live performance.
L’esposizione resterà aperta fino al 10 luglio, dal lunedì al sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19.30. Domenica su appuntamento.
Roberto Altmann è nato nel 1961 a Sestri Levante (Genova), dove tuttora vive e lavora.
Si è diplomato alla Scuola d’Arte e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Genova, nella Scuola di pittura. Dalla metà degli anni Ottanta inizia la sua attività espositiva con mostre in Italia, Svizzera, Repubblica Ceca, Olanda, Stati Uniti e Venezuela. Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse performances dal vivo con musica e teatro, così come tele e affreschi per chiese. Il risultato raggiunto attualmente dall’artista ligure può considerarsi come il riassunto di un intero percorso di ricerca ufficialmente avviatosi nel 1982 con un periodo “espressionista”, per poi evolversi in senso astratto intorno al 1985. Altmann attinge la sua ispirazione da moduli classici o rinascimentali per immergere le sue figure nella contemporaneità. Dipinge soltanto quello che “un tempo era bello”, a tratti con delicatezza, a tratti con forza. La pittura di Altmann richiama un certo espressionismo con sconfinamenti nell’informale, il suo segno è una danza di corpi, la sua visione dell’evento è estetica ed avvolgente. A primo impatto le sue tele sembrano astratte, in quanto l’espressionismo si esaspera e diviene distruzione dell’immagine, che viene frammentata e dissolta.
In Altmann si rivive lo spirito di un nuovo “Rinascimento”, dove la centralità umana viene evidenziata non più dalla sontuosa presenza di un corpo dalle magiche proporzioni anatomiche, ma dal travaglio che riguarda l’uomo contemporaneo artefice e vittima di tutte le contraddizioni, i turbamenti e gli strazi che gli competono. Nelle opere di grandi dimensioni è evidente questo ritmo circolare e avvolgente, da grande affresco murale, inteso ad innescare nell’osservatore lo sgomento della vertigine e un sottile senso di perdizione, forse dovuto a quell’assenza di prospettiva contro cui collocare la scena, cui affidare un pensiero di riferimento. In occasione della mostra sarà presentata una nuova serie di dipinti, concepiti come costruzioni che creano e riempiono spazi fisici e mentali, in cui riaffiorano memorie michelangiolesche, torsioni di corpi dal sapore rinascimentale, scene di battaglie dove la figura del cavallo diventa predominante; ed il cavallo, animale emblematico per la città di Siena, è appunto uno dei temi centrali che caratterizza l’ultima serie di lavori.
Inaugurazione e performance sabato 20 giugno 2009 ore 18
Biale Cerruti Art Gallery
via di Citta', 111 - Siena
dal lunedì al sabato 10,30-12,30/ 15,00-19,30
ingresso libero