Occasione dell'esposizione e' il restauro - recentemente concluso dall'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma (ISCR) - dell'Icona Grande di San Nicola tis Stegis del XIII secolo. L'opera proviene dall'omonima chiesa di Kakopetria', a sud ovest della capitale cipriota. A cura di Ioannis Eliades.
a cura di Ioannis Eliades
La mostra Cipro e l'Italia al tempo di Bisanzio. L'Icona Grande di San Nicola tis
Stégis del XIII secolo restaurata a Roma nasce con l'intento di mettere in luce i
legami tra Cipro e l'Italia in età bizantina.
Occasione dell'esposizione è il restauro, recentemente concluso dall'Istituto
Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma (ISCR), della grande icona
tardo duecentesca di San Nicola tis Stégis (del Tetto) raffigurante il santo, scene
della sua vita e donatori.
L'evento, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è stato
realizzato grazie alla sinergia di diversi istituti italiani e ciprioti e
soprattutto per merito della lunga e proficua collaborazione tra l'ISCR e il Museo
Bizantino della Fondazione Arcivescovo Makarios III di Nicosia.
L'icona proviene dall'omonima chiesa di Kakopetrià, a sud ovest della capitale
cipriota, ed è oggi conservata nel Museo Bizantino della stessa città. Il dipinto si
distingue dalla produzione pittorica presente nell'isola in virtù dell'applicazione
sulla tavola di una preparazione di tela ricoperta di gesso, sotto la quale è una
pergamena fissata con colle animali. Questa particolarità tecnica, probabilmente
adottata per garantire una migliore conservazione, e i richiami all'iconografia
occidentale nella figura del Santo e soprattutto negli episodi della sua vita,
riconducono all'ambiente multiculturale della Cipro del XIII secolo, in cui tra gli
abitanti greci e le minoranze dei latino-ciprioti e dei siro-ciprioti si instaurò un
rapporto di reciproco scambio culturale, che diede vita ad un'arte capace di
soddisfare le esigenze di una popolazione multietnica. Un importante canale di
diffusione della maniera "cipriota" in Occidente è costituito da artisti occidentali
che, dopo aver lavorato a Cipro, diffusero il nuovo stile nell'Italia meridionale,
testimoniato ad esempio negli affreschi della cripta di San Vito a Gravina di Puglia
(XIII-XIV sec.).
L'esposizione della bellissima tavola, dalle imponenti dimensioni (203 x 158 cm), è
corredata da una serie di pannelli didattici, relativi alle diverse fasi del
restauro, alla storia del Museo Bizantino e ai contatti tra Cipro e l'Italia.
Particolare rilievo viene riservato alla riproduzione dell'icona "gemella"
raffigurante la Madonna dei Carmelitani, nata per la chiesa di San Cassiano a
Nicosia, conservata nello stesso museo e attribuita alla stessa bottega della tavola
restaurata dall'ISCR.
Nel catalogo un fil rouge collega l'icona di San Nicola alle opere custodite in tre
musei nazionali del Polo Museale della Città di Roma (Palazzo Venezia, Palazzo
Barberini, Palazzo Corsini) aventi un legame con Bisanzio o segnate dal suo
influsso: dagli avori bizantini, ai marmi di IX-XIV sec., fino ai dipinti su tavola
di artisti che aprirono la strada al Rinascimento italiano, quali Paolo Veneziano,
Giovanni Baronzio, Giovanni da Rimini, Beato Angelico e altri. Una serie di saggi,
infine, rende conto dei risultati delle indagini scientifiche e del complesso
intervento di restauro ad opera dell'ISCR.
Comitato scientifico:
Claudio Massimo Strinati (Soprintendente SPSAE e per il Polo Museale della Città di
Roma)
Caterina Bon Valsassina (Direttore dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il
Restauro di Roma)
Giuseppe Basile (Direttore storico artistico dell'Istituto Superiore per la
Conservazione e il Restauro di Roma)
Ioannis Eliades (Direttore del Museo Bizantino della Fondazione Arcivescovo Makarios
III)
Coordinamento della mostra:
Maria Giulia Barberini
Progetto di allestimento ed elaborazione grafica:
Mario Grompone, Claudio Santangelo
Direttori dei musei
Maria Giulia Barberini, Maria Selene Sconci (Museo Nazionale del Palazzo di Venezia)
Paola Mangia (Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini)
Anna Lo Bianco, Angela Negro (Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Barberini)
Catalogo
A cura di Ioannis Eliades
Testi di: Charalampos Chotzakoglou, Daniele Ferrara, Ioannis Eliades, Angela Negro,
Silvia Pedone, Gianni Pittiglio, Claudio Santangelo, Maria Stavrou, Demetrios
Triantaphyllopoulos, Carolina Vigliarolo.
Progetto grafico: Doros Kakoullis
Edizioni Vivliotechnia - Atene
Ufficio stampa:
Antonella Stancati, Anna Valerio
Tel 06.69994219-8
artirm.uffstampa@arti.beniculturali.it
Inaugurazione 23 giugno 2009
Museo Nazionale di Palazzo Venezia
via del Plebiscito, 118 - Roma
Orario: da martedì a domenica 8.30-19.00
Biglietto: intero EUR 4; ridotto EUR 2