Io ti perdono: Silvia Levenson ha realizzato un'installazione ispirata al nuovo romanzo della scrittrice Elisabetta Bucciarelli. Elena Monzo presenta in anteprima alcuni dei lavori con il titolo ''Piovono angeli come pop corn''.
Siamo lieti di presentare in anteprima alcune opere recenti di Silvia Levenson e Elena Monzo, le cui personali nella precedente sede della Galleria Traghetto hanno riscosso notevole interesse di pubblico e di critica.
Silvia Levenson ha realizzato un’installazione dal titolo Io ti perdono ispirata al nuovo romanzo della sua amica scrittrice Elisabetta Bucciarelli, anch’essa affascinata, come l’artista argentina, da argomenti quali la violenza quotidiana, i rapporti interpersonali, i disagi sottili e profondi. L’indagine della Levenson si sviluppa su due piani: da un lato l’infanzia difficile da vivere, rappresentata da un ipotetico bambino posizionato al centro di un tappetino di filo spinato dove i segreti sigillati degli adulti prendono vita nei giochi dei bambini; dall’altro il perdono inteso nelle sue diverse declinazioni, il perdono verso i genitori distratti oppure talvolta mostruosi, verso noi stessi oppure verso l’altro. “I segreti famigliari ed il perdono”, afferma l’artista, “si toccano, si fondono e si separano creando gli arabeschi delle nostre vite”.
Di ritorno da un lungo soggiorno a New York, la giovane artista bresciana Elena Monzo presenta in anteprima alcuni dei lavori che l’hanno impegnata in questo ultimo periodo. A contatto con la realtà immaginifica e stimolante della Grande Mela, la galleria delle sue figure femminili conturbanti e sensuali si è ulteriormente arricchita di figure impudenti e licenziose, ammiccanti nei confronti dei messaggi fashion della pubblicità, ma allo stesso tempo in continuo dialogo con la propria coscienza e con i sentimenti propri e degli altri.
Ed ecco che quindi le sue donne, apparentemente aggressive e sopraffatrici, trasformano le loro esistenze in una continua ricerca della propria individualità femminile, che alla fine si realizza proprio nella definizione degli affetti e dei rapporti interpersonali.
Silvia Levenson (Buenos Aires, Argentina, 1957) vive e lavora in Italia dal 1981. Fra le sue mostre più recenti si ricordano le personali presso la Bullseye Gallery, (Portland, Oregon, USA), la Galleria Traghetto (Roma), la Galeria Montoriol, (Barcellona, Spagna) e la Galleria Caterina Tognon, (Venezia). Prende regolarmente parte alle maggiori fiere internazionali di arte contemporanea quali Scope London, Scope New York e Art Miami e le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche, quali la collezione del Fine Art Museum di Houston e del Tikanoja Art Museum di Vaasa in Finlandia.
Elena Monzo, (Orzinovi, Brescia, 1981), vive e lavora fra Brescia e Milano. Fra le sue mostre più recenti si ricordano le personali presso la Galleria Bonelli Arte Contemporanea, (Mantova e New York) e presso la Galleria Traghetto (Roma). Presenza fissa nelle più importanti fiere internazionali di arte contemporanea quali Pulse (New York), Arte Fiera (Bologna), Scope Miami, Scope New York e Scope London.
Inaugurazione: giovedì 25 giungo 2009, ore 19.00
Galleria Traghetto Roma
via Reggio Emilia 25, 00198 Roma, tel/fax 0644291074
Aperto dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30 o su appuntamento
Ingresso libero