Danilo Correale
Didem Ozbek
Osman Bozkurt
Mariangela Levita
Adriana Rispoli
Eugenio Viola
Pelin Uran
II tappa del progetto che mira a connettere giovani artisti napoletani con giovani artisti provenienti da citta' del bacino mediorientale. Dopo l'esperienza al Cairo, e' la volta di Istanbul con l'incontro tra un artista napoletano, Danilo Correale e 2 artisti turchi, Didem Ozbek e Osman Bozkurt. La prima si svolge nella Project Room del Museo Madre, la seconda ad Istanbul negli spazi di PiST Interdisciplinary Project Space il prossimo 8 settembre, inserita come evento collaterale della XI Biennale di Istanbul. I lavori esposti riflettono sulle migrazioni dei popoli, ma anche sulla sedimentazione e i cambiamenti ideologici, politici e sociali che gli spostamenti dell'uomo provocano nella geografia, nel tessuto sociale e produttivo di una citta'.
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a cura di Adriana Rispoli, Eugenio Viola, Pelin Uran
Transit -2 è la seconda tappa dell’omonimo progetto che mira a connettere
giovani artisti napoletani con giovani artisti provenienti da città del
bacino mediorientale. Dopo l’esperienza al Cairo, terminata il 28 giugno
alla Town House Gallery, è la volta di Istanbul con l’incontro tra un
artista napoletano, Danilo Correale e due artisti turchi, Didem Özbek e
Osman Bozkurt , e il passaggio in due spazi e due tempi diversi: la prima
tappa nella Project Room del Museo Madre da mercoledì 1 luglio, la seconda
ad Istanbul negli spazi di PiST ///Interdisciplinary Project Space il
prossimo 8 settembre, inserita come evento collaterale della XI Biennale di
Istanbul.
Anche questa volta la mostra è accompagnata da Empathy, progetto di Urban
Art di Mariangela Levita.
I lavori esposti riflettono in maniera diversa sulle migrazioni dei popoli
ma anche sulla sedimentazione e i cambiamenti ideologici, politici e
sociali che gli spostamenti dell’uomo provocano nella geografia, nel tessuto
sociale e produttivo di una città. The Istanbul Symphony è il progetto di
Danilo Correale, una suite musicale divisa in tre sezioni ispirata al
contesto tradizionale e socioculturale della città di Istanbul
contemporanea.
Affidandosi unicamente al suono dei cimbali “Istanbul”,
brand di illustre tradizione manifatturiera turco-armena, Correale
imbastisce una performance in cui delega al suono metallico di questo
glorioso strumento nazionale il ruolo fondamentale di rievocare memorie,
sensazioni e percezioni insieme antiche e moderne, innescando, tramite
l’interpretazione di musicisti napoletani, una sinergia tra le vibrazioni
delle due città: Napoli e Istanbul.
L’idea di archivio, raccolta di
informazioni e sedimentazioni da cui riaffiorano connessioni e memorie,
inteso come processo artistico, informa tanto l’installazione di Correale
quanto il progetto di Didem Özbek e Osman Bozkurt. Partendo dall’indagine
socio-urbanistica dell’antico quartiere europeo di Pangalti – frazione del
più noto Pera di Istanbul - dove è ubicato PiST /// interdisciplinary artist
Space da loro fondato nel 2006, gli artisti elaborano un’eclettica analisi
sulle tracce di una presenza italiana ormai depositata sotto la oblio
dell’amnesia collettiva. Seguendo gli spunti letterari di Marmara, i
ricordi sbiaditi dei proprietari di una classica drogheria d’angolo chiamata
NAPOLI e le immagini d’archivio degli emigrati italiani di tardo ‘800
recuperati nell’antico palazzo Garibaldi, sede della Società Operaia
Italiana di Mutuo Soccorso in Costantinopoli, riaffiora il passato levantino
del quartiere.
Un passeggiata metaforica per la Grand Rue Pangaldi che porta
a riflettere sul cambiamento dei flussi migratori. Il gioco della lotteria
che accoglie il visitatore all’ingresso del Museo, significativamente
intitolato “Viaggio da Sogno ad Istanbul”, assume il compito di invertire
nuovamente questo flusso e portare un italiano a visitare il quartiere e a
prendere così parte alla seconda fase della mostra Transit-2 ad Istanbul
presso PiST /// Interdisciplinary Project Space dall’8 settembre al 17
ottobre, inserito come evento collaterale della XI Biennale di Istanbul
Alle 20.30 è in programma la performance The Istanbul Symphony di Danilo
Correale
Danilo Correale è nato a Napoli nel 1982 e vive e lavora tra Napoli e
Milano. Tra le mostre ricordiamo: Altri Discorsi, Careof DOCVA, Fabbrica del
Vapore, Milano, 2009 sezione a cura di V. Angeleri e M.Lucchetti, Fondazione
Spinola Banna per l'Arte , FSBA Poirino,TO, 2008 (guest teacher Peter
Friedl ), Emerging Talents Fondazione Strozzina, Firenze 2008 (Selected by
L. Cerizza), Backpackers– Borgovico 33, Como a cura di M. Scotini e B.
Theis, Goodbye My Darling FrancoRiccardo Artivisive, Napoli a cura di M.
Scotini, 2008, Classroom #1” - MADRE, Napoli, 2008 (a cura di S.Lacagnina,
S.Palumbo, G. Del Vecchio)
Osman Bozkurt nato nel 1970 vive e lavora ad Istanbul. Suoi lavori sono
stati esposti in Istanbul traversée , Palais des beaux-arts in Lille in
2009, in Global Cities, Tate Modern, Londra 2007, Open Studio, Platform
Garanti Contemporary Art Center, Istanbul 2007 e EurHope, Villa Manin
Centro d’Arte Contemporanea, Udine nel 2006.
Didem Özbek nata nel 1970 vive e lavora ad Istanbul. I suoi lavori sono
stati esposti al Akbank Sanat, Istanbul, Umetnostna Galerija Maribor, e
all’International Design Center Nagoya. Ha ideato e sviluppato progetti
concettuali per il PiST quali Artist Information, Tea Stand and White Sugar
Cube Book.
Osman Bozkurt e Didem Özbek hanno fondato nel 2006 il PiST///
Interdisciplinary Project Space. Hanno curato progetto quali la serie di
mostre Reserved ’06, PiST/// 7-24, Turkish Pavilion, PiST/// PARK e lo stand
di PiST al Frieze Art Fair 2008.
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Curated by Adriana Rispoli, Eugenio Viola, Pelin Uran
Transit 2 is the second step, after the first one in Cairo, of the
homonymous project. It is displaced in two different places and times. The
first one is at Madre Museum Project Room from Wednesday July 1st, the
second one is in Istanbul at PiSt/// Interdisciplinary Artist Space; the
same exhibition will open in conjunction with the XI Istanbul Biennial.
Also this time the exhibition is accompanied by Empathy, an urban art
project by Mariangela Levita.
Transit 2 was born from the meeting between Danilo Correale, a young
Neapolitan artist, and two Turkish artists, Didem Özbek and Osman Bozkurt.
In many different ways, the exhibition’s works are about people’s migrations
and their sedimentation and the ideological, political and social changes
that human movements cause on geography and on one town’s social and
productive environment.
The Istanbul Symphony is Correale’s project, it’s a musical suite divided in
three sections, inspired by the traditional and socio-cultural context of
today’s Istanbul.
Exclusively relying on the sound of “Istanbul” cymbals, a famous brand of
Turkish-Armenian, manufacturing tradition, Corrreale sketches out a
performance where he delegates to the metallic sound of this glorious
national instrument the fundamental role of recalling memories, sensations
and perceptions that are both ancient and modern. In this way, through the
interpretation by the three Neapolitan musicians, he triggers a synergy
between the vibrations of the two towns: Naples and Istanbul. The idea of
archive, meant as a collection of information and sediments from which
connections and memories re-emerge as an artistic process, belongs to
Correale’s installations as well as to Didem Özbek and Osman Bozkurt’s
project. Starting with a socio-urban inquiry on the ancient European
district called Pangalti- a section of the more famous Pera district- where
the PiSt/// Interdisciplinary Project Space is located, founded by the
artists in 2006, they elaborate a wide-ranging analysis on the tracks of an
Italian spirit lodging underneath the collective amnesia.
The past of the Levantine district emerges from Marmara’s literary cues, the
faded memories of the owners of a typical grocery called NAPOLI and the
archive images that show Italian emigrants dating back to the end of the XIX
century and coming from the ancient Garibaldi palace, which houses the
Società Operaia Italiana di Mutuo Soccorso di Costantinopoli. It’s a
metaphoric promenade through the Grand Rue Pangaldi that makes us think
about the migratory flows’ changes. The lottery game that welcomes the
visitor at the entrance of the Museum, meaningfully entitled “Viaggio da
sogno as Istanbul (A trip of your dreams to Istanbul)”, takes on task of
reversing once again the flow and brings an Italian to visit the district
and, thus, to take part to the second phase of the exhibition Transit 2 that
will be open in Istanbul at the PiST/// Interdisciplinary Project Space from
September 8th until October 17th. This exhibition is a collateral event of
the XI Istanbul Biennial.
It is scheduled at 8.30 p.m. the performance “The Istanbul Symphony” by
Danilo Correale
TRANSIT is the main project of Madre Museum Project Room 2009/2010. It
consists of five exhibition moments. Transit reasons out about the
Neapolitan geo-political position, its anthropological substratum and the
central role this town has always played in the area that used to be called
Mare Internum. Transit network aims at symbolically reopen the ancient
Mediterranean courses. It begins from the past of these places to think of
their actual life, their thorny social and environmental balances and their
history which brings along the burden of conflicts and lacerations. It
investigates the complexities and the stratifications of what we may define
“the palimpsest city” borrowing this expression from Georg Simmel. “The
north southward and the south northward”. It’s a lapidary hint with which
Nietzsche does point out one of the peculiar aspect of Naples, at once last
European city and first Mediterranean city, as it has been acknowledged by
the great travellers, from Goethe to Benjamin. A borderline city that lives
at the border. Naples as border-city with the symbolic character of a
threshold-city. It’s a feature that sum up its ancient history and at the
same time thinks about its sundial vocation to be an harbour open to the
Mediterranean koiné . Cairo, Istanbul, Tel Aviv, Beirut and Athens are the
cities selected during this first year to be twinned with Naples. These
cities are different from each other, but they all share the nature of
threshold-city, transition places accustomed to constantly integrating new
conflicts, contradictions and dynamics within their physical and cultural
bowels.
Transit wishes to link young Neapolitan artists with other artists coming
from the cities of the Middle-East basin. These are “eccentric” cities- in
its etymological meaning- with regards to the great capitals of the art
system . Thanks to the collaboration of curators and institutions detected
in the above-mentioned cities, the project proposes a series of bi-personal
shows (one Neapolitan artist and one foreigner) displayed in two times: the
fist presents site-specific projects in Madre Museum Project-Room and the
second moves the show to the partner institution in the city where the guest
artist come from.
Danilo Correale was born in Naples in 1982. he lives and works between
Naples and Milan. Selected shows: Altri Discorsi, careof Docva, fabbrica del
Vapore, Milano, 2009 selection curated by V. Angeleri and M. Lucchetti,
Fondazione Spinola Banna per l’Arte, FSBA Poirino To (guest teacher Peter
Friedl) 2008, Emerging Talents, Fondazione Strozzina, Florence 2008
(Selected by L. Cerizza), Backpackers– Borgovico 33, Como curated by
M.Scotini and B.Theis2008, Goodbye My Darling FrancoRiccardo Artivisive,
Naples curated by M.Scotini 2008, Classroom #1” - MADRE, Naples curated by
S.Lacagnina, S.Palumbo, G. Del Vecchio, 2008
Osman Bozkurt was born in 1970 lives and works Istanbul. His photography and
video works have been exhibited at the exhibition Istanbul traversée Palais
des beaux-arts in Lille in 2009, at Global Cities at Tate Modern, London in
2007 at Open Studio at Platform Garanti Contemporary Art Center, Istanbul in
2007 and at the exhibition EurHope at Villa Manin Centro d’Arte
Contemporanea, Udine in 2006.
Didem Özbek was born in 1970 lives and works Istanbul. Her work has been
exhibited at Akbank Sanat, Istanbul in 2003, Umetnostna Galerija Maribor in
2006, and International Design Center Nagoya in 2008. She also developed and
created other conceptual projects for PiST such as Artist Information, Tea
Stand and White Sugar Cube Book.
Together they founded PiST/// Interdisciplinary Project Space in 2006. They
curated PiST projects such as Reserved ’06 exhibition series, PiST/// 7-24
window display exhibitions, Turkish Pavilion, PiST/// PARK and PiST stand at
Frieze Art Fair 2008.
Ufficio Stampa MADRE
Costanza Pellegrini, Juliana Fisichella : +39 081 19978024 – fax: +39 081
19978026 e-mail: pellegrini@museomadre.it
Electa
Ilaria Maggi: +39 02 21563250 – fax: + 39 0221563314
e-mail: imaggi@mondadori.it
Carolina Perreca: + 390814297435 fax: +39 081 4297433
e-mail: comunicazione.napoli.electa@mondadori.it
Inaugurazione Mercoledi 1 Luglio 2009 ore 19.30
PERFORMANCE di Danilo Correale ore 20.30
Project Room, Museo Madre
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
Lun, Merc, Giov e Venerdì 10 - 21
Sab e Dom 10 - 24, martedì chiuso