MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
Napoli
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
081 19313016
WEB
Transit-2
dal 30/6/2009 al 30/8/2009
lun, merc, giov e ven 10 - 21, sab e dom 10 - 24, martedi' chiuso

Segnalato da

Museo Madre




 
calendario eventi  :: 




30/6/2009

Transit-2

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

II tappa del progetto che mira a connettere giovani artisti napoletani con giovani artisti provenienti da citta' del bacino mediorientale. Dopo l'esperienza al Cairo, e' la volta di Istanbul con l'incontro tra un artista napoletano, Danilo Correale e 2 artisti turchi, Didem Ozbek e Osman Bozkurt. La prima si svolge nella Project Room del Museo Madre, la seconda ad Istanbul negli spazi di PiST Interdisciplinary Project Space il prossimo 8 settembre, inserita come evento collaterale della XI Biennale di Istanbul. I lavori esposti riflettono sulle migrazioni dei popoli, ma anche sulla sedimentazione e i cambiamenti ideologici, politici e sociali che gli spostamenti dell'uomo provocano nella geografia, nel tessuto sociale e produttivo di una citta'.


comunicato stampa

......................................English below

a cura di Adriana Rispoli, Eugenio Viola, Pelin Uran

Transit -2 è la seconda tappa dell’omonimo progetto che mira a connettere giovani artisti napoletani con giovani artisti provenienti da città del bacino mediorientale. Dopo l’esperienza al Cairo, terminata il 28 giugno alla Town House Gallery, è la volta di Istanbul con l’incontro tra un artista napoletano, Danilo Correale e due artisti turchi, Didem Özbek e Osman Bozkurt , e il passaggio in due spazi e due tempi diversi: la prima tappa nella Project Room del Museo Madre da mercoledì 1 luglio, la seconda ad Istanbul negli spazi di PiST ///Interdisciplinary Project Space il prossimo 8 settembre, inserita come evento collaterale della XI Biennale di Istanbul.

Anche questa volta la mostra è accompagnata da Empathy, progetto di Urban Art di Mariangela Levita.

I lavori esposti riflettono in maniera diversa sulle migrazioni dei popoli ma anche sulla sedimentazione e i cambiamenti ideologici, politici e sociali che gli spostamenti dell’uomo provocano nella geografia, nel tessuto sociale e produttivo di una città. The Istanbul Symphony è il progetto di Danilo Correale, una suite musicale divisa in tre sezioni ispirata al contesto tradizionale e socioculturale della città di Istanbul contemporanea.

Affidandosi unicamente al suono dei cimbali “Istanbul”, brand di illustre tradizione manifatturiera turco-armena, Correale imbastisce una performance in cui delega al suono metallico di questo glorioso strumento nazionale il ruolo fondamentale di rievocare memorie, sensazioni e percezioni insieme antiche e moderne, innescando, tramite l’interpretazione di musicisti napoletani, una sinergia tra le vibrazioni delle due città: Napoli e Istanbul.

L’idea di archivio, raccolta di informazioni e sedimentazioni da cui riaffiorano connessioni e memorie, inteso come processo artistico, informa tanto l’installazione di Correale quanto il progetto di Didem Özbek e Osman Bozkurt. Partendo dall’indagine socio-urbanistica dell’antico quartiere europeo di Pangalti – frazione del più noto Pera di Istanbul - dove è ubicato PiST /// interdisciplinary artist Space da loro fondato nel 2006, gli artisti elaborano un’eclettica analisi sulle tracce di una presenza italiana ormai depositata sotto la oblio dell’amnesia collettiva. Seguendo gli spunti letterari di Marmara, i ricordi sbiaditi dei proprietari di una classica drogheria d’angolo chiamata NAPOLI e le immagini d’archivio degli emigrati italiani di tardo ‘800 recuperati nell’antico palazzo Garibaldi, sede della Società Operaia Italiana di Mutuo Soccorso in Costantinopoli, riaffiora il passato levantino del quartiere.

Un passeggiata metaforica per la Grand Rue Pangaldi che porta a riflettere sul cambiamento dei flussi migratori. Il gioco della lotteria che accoglie il visitatore all’ingresso del Museo, significativamente intitolato “Viaggio da Sogno ad Istanbul”, assume il compito di invertire nuovamente questo flusso e portare un italiano a visitare il quartiere e a prendere così parte alla seconda fase della mostra Transit-2 ad Istanbul presso PiST /// Interdisciplinary Project Space dall’8 settembre al 17 ottobre, inserito come evento collaterale della XI Biennale di Istanbul

Alle 20.30 è in programma la performance The Istanbul Symphony di Danilo Correale

Danilo Correale è nato a Napoli nel 1982 e vive e lavora tra Napoli e Milano. Tra le mostre ricordiamo: Altri Discorsi, Careof DOCVA, Fabbrica del Vapore, Milano, 2009 sezione a cura di V. Angeleri e M.Lucchetti, Fondazione Spinola Banna per l'Arte , FSBA Poirino,TO, 2008 (guest teacher Peter Friedl ), Emerging Talents Fondazione Strozzina, Firenze 2008 (Selected by L. Cerizza), Backpackers– Borgovico 33, Como a cura di M. Scotini e B. Theis, Goodbye My Darling FrancoRiccardo Artivisive, Napoli a cura di M. Scotini, 2008, Classroom #1” - MADRE, Napoli, 2008 (a cura di S.Lacagnina, S.Palumbo, G. Del Vecchio)

Osman Bozkurt nato nel 1970 vive e lavora ad Istanbul. Suoi lavori sono stati esposti in Istanbul traversée , Palais des beaux-arts in Lille in 2009, in Global Cities, Tate Modern, Londra 2007, Open Studio, Platform Garanti Contemporary Art Center, Istanbul 2007 e EurHope, Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea, Udine nel 2006.

Didem Özbek nata nel 1970 vive e lavora ad Istanbul. I suoi lavori sono stati esposti al Akbank Sanat, Istanbul, Umetnostna Galerija Maribor, e all’International Design Center Nagoya. Ha ideato e sviluppato progetti concettuali per il PiST quali Artist Information, Tea Stand and White Sugar Cube Book.

Osman Bozkurt e Didem Özbek hanno fondato nel 2006 il PiST/// Interdisciplinary Project Space. Hanno curato progetto quali la serie di mostre Reserved ’06, PiST/// 7-24, Turkish Pavilion, PiST/// PARK e lo stand di PiST al Frieze Art Fair 2008.

.........................english

Curated by Adriana Rispoli, Eugenio Viola, Pelin Uran

Transit 2 is the second step, after the first one in Cairo, of the homonymous project. It is displaced in two different places and times. The first one is at Madre Museum Project Room from Wednesday July 1st, the second one is in Istanbul at PiSt/// Interdisciplinary Artist Space; the same exhibition will open in conjunction with the XI Istanbul Biennial.

Also this time the exhibition is accompanied by Empathy, an urban art project by Mariangela Levita.

Transit 2 was born from the meeting between Danilo Correale, a young Neapolitan artist, and two Turkish artists, Didem Özbek and Osman Bozkurt. In many different ways, the exhibition’s works are about people’s migrations and their sedimentation and the ideological, political and social changes that human movements cause on geography and on one town’s social and productive environment.

The Istanbul Symphony is Correale’s project, it’s a musical suite divided in three sections, inspired by the traditional and socio-cultural context of today’s Istanbul.

Exclusively relying on the sound of “Istanbul” cymbals, a famous brand of Turkish-Armenian, manufacturing tradition, Corrreale sketches out a performance where he delegates to the metallic sound of this glorious national instrument the fundamental role of recalling memories, sensations and perceptions that are both ancient and modern. In this way, through the interpretation by the three Neapolitan musicians, he triggers a synergy between the vibrations of the two towns: Naples and Istanbul. The idea of archive, meant as a collection of information and sediments from which connections and memories re-emerge as an artistic process, belongs to Correale’s installations as well as to Didem Özbek and Osman Bozkurt’s project. Starting with a socio-urban inquiry on the ancient European district called Pangalti- a section of the more famous Pera district- where the PiSt/// Interdisciplinary Project Space is located, founded by the artists in 2006, they elaborate a wide-ranging analysis on the tracks of an Italian spirit lodging underneath the collective amnesia.

The past of the Levantine district emerges from Marmara’s literary cues, the faded memories of the owners of a typical grocery called NAPOLI and the archive images that show Italian emigrants dating back to the end of the XIX century and coming from the ancient Garibaldi palace, which houses the Società Operaia Italiana di Mutuo Soccorso di Costantinopoli. It’s a metaphoric promenade through the Grand Rue Pangaldi that makes us think about the migratory flows’ changes. The lottery game that welcomes the visitor at the entrance of the Museum, meaningfully entitled “Viaggio da sogno as Istanbul (A trip of your dreams to Istanbul)”, takes on task of reversing once again the flow and brings an Italian to visit the district and, thus, to take part to the second phase of the exhibition Transit 2 that will be open in Istanbul at the PiST/// Interdisciplinary Project Space from September 8th until October 17th. This exhibition is a collateral event of the XI Istanbul Biennial.

It is scheduled at 8.30 p.m. the performance “The Istanbul Symphony” by Danilo Correale

TRANSIT is the main project of Madre Museum Project Room 2009/2010. It consists of five exhibition moments. Transit reasons out about the Neapolitan geo-political position, its anthropological substratum and the central role this town has always played in the area that used to be called Mare Internum. Transit network aims at symbolically reopen the ancient Mediterranean courses. It begins from the past of these places to think of their actual life, their thorny social and environmental balances and their history which brings along the burden of conflicts and lacerations. It investigates the complexities and the stratifications of what we may define “the palimpsest city” borrowing this expression from Georg Simmel. “The north southward and the south northward”. It’s a lapidary hint with which Nietzsche does point out one of the peculiar aspect of Naples, at once last European city and first Mediterranean city, as it has been acknowledged by the great travellers, from Goethe to Benjamin. A borderline city that lives at the border. Naples as border-city with the symbolic character of a threshold-city. It’s a feature that sum up its ancient history and at the same time thinks about its sundial vocation to be an harbour open to the Mediterranean koiné . Cairo, Istanbul, Tel Aviv, Beirut and Athens are the cities selected during this first year to be twinned with Naples. These cities are different from each other, but they all share the nature of threshold-city, transition places accustomed to constantly integrating new conflicts, contradictions and dynamics within their physical and cultural bowels.

Transit wishes to link young Neapolitan artists with other artists coming from the cities of the Middle-East basin. These are “eccentric” cities- in its etymological meaning- with regards to the great capitals of the art system . Thanks to the collaboration of curators and institutions detected in the above-mentioned cities, the project proposes a series of bi-personal shows (one Neapolitan artist and one foreigner) displayed in two times: the fist presents site-specific projects in Madre Museum Project-Room and the second moves the show to the partner institution in the city where the guest artist come from.

Danilo Correale was born in Naples in 1982. he lives and works between Naples and Milan. Selected shows: Altri Discorsi, careof Docva, fabbrica del Vapore, Milano, 2009 selection curated by V. Angeleri and M. Lucchetti, Fondazione Spinola Banna per l’Arte, FSBA Poirino To (guest teacher Peter Friedl) 2008, Emerging Talents, Fondazione Strozzina, Florence 2008 (Selected by L. Cerizza), Backpackers– Borgovico 33, Como curated by M.Scotini and B.Theis2008, Goodbye My Darling FrancoRiccardo Artivisive, Naples curated by M.Scotini 2008, Classroom #1” - MADRE, Naples curated by S.Lacagnina, S.Palumbo, G. Del Vecchio, 2008

Osman Bozkurt was born in 1970 lives and works Istanbul. His photography and video works have been exhibited at the exhibition Istanbul traversée Palais des beaux-arts in Lille in 2009, at Global Cities at Tate Modern, London in 2007 at Open Studio at Platform Garanti Contemporary Art Center, Istanbul in 2007 and at the exhibition EurHope at Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea, Udine in 2006.

Didem Özbek was born in 1970 lives and works Istanbul. Her work has been exhibited at Akbank Sanat, Istanbul in 2003, Umetnostna Galerija Maribor in 2006, and International Design Center Nagoya in 2008. She also developed and created other conceptual projects for PiST such as Artist Information, Tea Stand and White Sugar Cube Book.

Together they founded PiST/// Interdisciplinary Project Space in 2006. They curated PiST projects such as Reserved ’06 exhibition series, PiST/// 7-24 window display exhibitions, Turkish Pavilion, PiST/// PARK and PiST stand at Frieze Art Fair 2008.

Ufficio Stampa MADRE
Costanza Pellegrini, Juliana Fisichella : +39 081 19978024 – fax: +39 081
19978026 e-mail: pellegrini@museomadre.it

Electa
Ilaria Maggi: +39 02 21563250 – fax: + 39 0221563314
e-mail: imaggi@mondadori.it

Carolina Perreca: + 390814297435 fax: +39 081 4297433
e-mail: comunicazione.napoli.electa@mondadori.it

Inaugurazione Mercoledi 1 Luglio 2009 ore 19.30
PERFORMANCE di Danilo Correale ore 20.30

Project Room, Museo Madre
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
Lun, Merc, Giov e Venerdì 10 - 21
Sab e Dom 10 - 24, martedì chiuso

IN ARCHIVIO [189]
Giosetta Fioroni
dal 22/12/2015 al 10/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede