In mostra una ventina di sculture appartenenti all'ultimo periodo della sua carriera artistica e inedite opere grafiche. I lavori di Guidi, soprattutto quelli risalenti agli anni '70, dialogano con i reperti etruschi del Santuario di Ortaglia. L'intenzione e' porre il visitatore dinnanzi ad un'analisi sui profondi valori religiosi ed estetici appartenenti da sempre all'umanita'. Nell'ambito della rassegna di musica e teatro "11 Lune".
Si inaugura venerdì 3 luglio, in concomitanza con Le notti dell’archeologia, presso il Museo Archeologico di Peccioli nell’ambito della Rassegna 11 Lune, l’esposizione I Totem di Ugo Guidi. Dal Santuario di Ortaglia alla contemporaneità. In mostra una ventina di sculture appartenenti all’ultimo periodo della carriera artistica del maestro Guidi e inedite opere grafiche che Vittorio Guidi, figlio dell’artista, ha generosamente donato alla Fondazione Peccioliper.
Un affascinante percorso espositivo dove i lavori di Ugo Guidi, soprattutto quelli risalenti agli anni Settanta, dialogano in un confronto dinamico con i reperti etruschi del Santuario di Ortaglia. Ben visibile è la volontà di porre il visitatore dinnanzi ad un’analisi sui profondi valori religiosi ed estetici appartenenti da sempre all’intera umanità dando una visione diversa rispetto alla percezione usuale dei manufatti antichi.
Ad evidenziare con forza il profondo rapporto che lega Ugo Guidi al mondo etrusco e al territorio sono i ritratti degli anni Cinquanta e Sessanta, in cui la vivacità dello sguardo, la luminosità delle superfici, insieme alla forte connotazione figurativa richiamano da vicino i reperti archeologici.
La piena maturità espressiva, alla fine degli anni Sessanta, corrisponderà per Guidi ad un progressivo e costante abbandono di una visione d’impronta figurativa: l’artista realizzerà i totem, sculture simboliche dalle forme pure e lineari dove gli ideali di arcaismo e primitivismo continueranno ad essere il suo campo di ricerca.
La purezza e l’assolutezza della scultura si manifesta in tutta la forza plastica. Le sfumature, i giochi con le tonalità date dal colore della terracotta o dalle patine colorate appartenute a precedenti momenti artistici cedono il passo a scelte più razionali: a ricoprire la terracotta adesso è solo l’argilla cruda.
La collaborazione tra la Fondazione Peccioliper e il Museo Guidi è sorta dalla reciproca curiosità di queste due attivissime istituzioni che operano in ambito toscano.
Catalogo: edito a cura della Fondazione Peccioliper
Informazioni: Fondazione Peccioliper
tel 0587 672158 e-mail: info@fondarte.peccioli.net - http://www.fondarte.peccioli.net
Ufficio Stampa: Ku.Ra Comunicazione, Rosi Fontana
Via Garibaldi 63, Pisa, T. +39 0509711343 – Fax +39 0509711317 e-mail: info@rosifontana.it
Inaugurazione: 3 luglio 2009 ore 21,30
Museo Archeologico
via del Carmine, 33 Peccioli (PI)
Apertura al pubblico: mercoledì 16 – 20, sabato e domenica 10 – 13, 16 – 20 e nelle sere degli spettacoli di 11 Lune (21 – 24). In occasione della chiusura de Le notti dell’archeologia (26 luglio) la mostra sarà aperta dalle 21,30 alle 24.
Ingresso gratuito