Museo Bandini
Fiesole (FI)
via Giovanni Dupre', 1
055 59477
WEB
La Madonna di Fiesole
dal 2/7/2009 al 3/10/2009
Tutti i giorni 10-19, chiuso il martedi
055 3860130
WEB
Segnalato da

Sara Bertolozzi



approfondimenti

Filippo Brunelleschi



 
calendario eventi  :: 




2/7/2009

La Madonna di Fiesole

Museo Bandini, Fiesole (FI)

La Madonna di Fiesole -un'inedita terracotta policroma dipinta a freddo attribuita a Filippo Brunelleschi, esposta per la prima volta al Museo dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze- dopo un restauro di due anni torna nella sua citta'. L'opera risalirebbe ad una fase poco nota dell'attivita' del giovane Brunelleschi, dopo il concorso del 1401 per le porte del Battistero e prima delle grandi opere architettoniche.


comunicato stampa

Una vergine dallo sguardo assorto e un po’ triste, intrecciata al suo bambino in un gioco di gesti pieno di umanità. Si presenta così al visitatore la Madonna di Fiesole, una inedita terracotta policroma dipinta a freddo attribuita a Filippo Brunelleschi. Esposta per la prima volta al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze dopo un restauro di due anni, che ha rivelato l’opera un prototipo originale, modellato in creta direttamente dal maestro fiorentino, la Madonna torna nella sua città in mostra al Museo Bandini dal 3 luglio al 4 ottobre.

L’inaugurazione, venerdì 3 luglio alle ore 18.00 presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile di Fiesole. Intervengono - oltre al sindaco Fabio Incatasciato e al vescovo Monsignor Luciano Giovannetti - Paola Grifoni, soprintendente per i Beni Culturali e il Paesaggio, lo storico dell’arte Bruno Santi, la direttrice del restauro Laura Speranza dell’Opificio delle Pietre Dure. Il Comune e la Diocesi di Fiesole organizzano l’esposizione della preziosa opera destinata a diventare un simbolo della città, disponendo - nei 3 mesi della mostra – un ingresso singolo al Museo Bandini di € 5 (ridotto € 3).

L’opera, degli inizi del Quattrocento, era sconosciuta agli studiosi ed è stata scoperta casualmente dai restauratori dell’Opificio durante un sopralluogo al Vescovado di Fiesole. Risalirebbe ad una fase poco nota dell’attività del giovane Brunelleschi, dopo il concorso del 1401 per le porte del Battistero e prima delle grandi opere architettoniche.

In questa Madonna sono già presenti i caratteri dell’arte scultorea brunelleschiana, così come ci sono giunti nel crocefisso di Santa Maria Novella. I caratteri fisionomici sono indagati con grande fedeltà naturalistica, ma sono in qualche modo trasfigurati oltre ogni contingenza terrena. La Madonna, con grandi occhi distanti fra loro, assomiglia al piccolo Gesù, con la stessa bocca quasi imbronciata, la fronte ampia e squadrata, zigomi larghi e alti che il Brunelleschi aveva già realizzato nell’angelo che ferma Abramo, nella formella bronzea del concorso del 1401.
La Madonna potrebbe essere giunta a Fiesole dopo la Cacciata di Piero de’ Medici e della sua famiglia, avvenuta il 9 novembre 1494, a cui seguì il saccheggio del giardino di San Marco e delle altre proprietà Medicee. Forse recuperata da qualche devoto, la nostra Madonna, prima della confisca del patrimonio del Palazzo di via Larga, potrebbe essere stata affidata agli ambienti della Curia di Fiesole, sono stati infatti scalpellati gli stemmi Medicei.

Inaugurazione Venerdì 3 luglio, ore 18
Aula Magna Seminario Vescovile di Fiesole

Museo Bandini
Via Dupré, 1 Fiesole
Tutti i giorni ore 10.00-19.00 – chiuso il martedì
Ingresso al Museo Bandini dal 3 luglio al 4 ottobre: 5 intero - 3 ridotto
Ingresso cumulativo con gli altri musei di Fiesole 12 intero - 8 ridotto

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