UnimediaModern Contemporary Art
...Improvvisamente l'estate Fluxus. Un insieme considerevole di opere e di oggetti di natura sovente piu' intima che Ben Vautier ha accettato di presentare al pubblico per la prima volta. A questo gruppo si aggiungono le opere provenienti da collezioni private, di cui un vasto insieme dagli archivi di Luigi Bonotto.
I francesi conoscono Fluxus superficialmente.
Poche sono le mostre storiche di questo movimento presentate in Francia. Ricordiamo luogo soltanto 3 manifestazioni istituzionali : la prima all’Espace Lyonnais d’Art Contemporain nel 1979, la seconda al Musée de Marseille nel 1002 in collaborazione con lo Walker Art Center di Minneapolis, e infine al Museée d’Art Contemporain a Nizza nel 2003 per i 40 anni di Fluxus a Nizza.
Nonostante l’iniziativa di diverse gallerie, Fluxus non ha mai avuto diritto a una grande manifestazione a Parigi. Non nÈ é forse degno ?
I francesi conoscono poco Fluxus, anche se finalmente sono in grado di comprenderne l’importanza, attraverso numerose mostre e presentazioni collettive, spesso per iniziativa di Ben Vautier, manifestazioni che mescolano tutte le forme d’espressione artistica e rendono Fluxus sempre più indispensabile.
I francesi non conoscono Fluxus perché i protagonisti del movimento, a parte Ben Vautier e Robert Filliou, hanno avuto poche esposizioni e molti di loro sono ancora sconosciuti. Chi conosce in Francia, Serge III, Robert Erebo o Roberto Bozzi, che con Ben Vautier lavoravano a Nizza, dove nel 1963 veniva accolto George Maciunas dopo che Parigi in qualche modo l’aveva rifiutato ?
Dopo un tentativo maldestro di concerto Fluxus nel 1962 al Centre Américain di Parigi, George Maciunas arriva a Nizza nel 1963 e rimane venti giorni presso Ben Vautier aiutandolo a organizzare il Festival Fluxus di Nizza. In quel periodo Fluxus ha un forte sviluppo in Francia, attraverso la personalità di Ben Vautier e di Robert Filliou. Il primo é a Nizza, il secondo a Villefranche dove nel 1966 apre, con la complicità di George Brecht, La Cedille qui sourit. Ognuno di questi artisti sviluppa uno spirito collettivo essenziale, la collaborazione attraverso la quale l’arte del presente continua a crescere.
Gli unici concerti Fluxus presentati in seguito a Parigi hanno avuto luogo nel 1964, 1965, e 1966, con l’invito di Ben da parte di Jean-Jacques Lebel al Festival « Libre expression » al Centre Américain, Boulevard Raspail, e al Théâtre de la Chimère.
La volontà di far conoscere meglio i protagonisti di tale storia sempre viva, dà grande risalto a questa mostra. Nata da discussioni complici con Ben Vautier, nel quadro assolutamente vertiginoso della sua casa sulle alture di Nizza, ... Improvvisamente l’estate Fluxus intende portare a conoscenza di un pubblico sempre più curioso, i reperti necessari per cogliere la portata e l’impatto del movimento nella storia, e altresì la forza della sua attualità, partendo da opere di archivi sovente inediti.
Fondamentalmente eclettico, Fluxus fa l’elogio del bricolage e della sperimentazione. Aperta a tutte le invenzioni e a tutti i tentativi, l’opera Fluxus non é tanto un oggetto chiuso quanto piuttosto un processo ludico e teorico al tempo stesso.
Fluxus ha sognato e sogna ancora, attraverso i suoi protagonisti attuali, d’incantare il mondo. Oltre a un movimento artistico é prima di tutto un’attitudine, un modo di pensare sempre in movimento, una maniera d’essere inimitabile : una rivoluzione creativa, un’attitudine e un dubbio fondamentale nel quale si incrociano personalità venute da tutti gli orizzonti mentali e geografici, dalla Francia a New York, dal Giappone alla Germania, dove il movimento si cristallizza, al livello di appuntamenti e festival, di manifestazioni periodiche, poetiche e politiche al tempo stesso.
... Improvvisamente l’estate Fluxus é una follia perché il Passage de Retz ha innanzi tutto l’ambizione di testimoniare momenti rari e attitudini singolari essenziali da ascoltare e da guardare, senza avere la possibilità o i mezzi per dar vita a un’opera museale.
Non ci saranno quindi i lavori che soltanto le istituzioni riescono a raccogliere, ma un insieme considerevole di opere e di oggetti di natura sovente più intima che Ben Vautier ha accettato di presentare al pubblico per la prima volta.
A questo insieme unico che costituisce il corpo essenziale della mostra, si aggiungono le opere provenienti da collezioni private, di cui un vasto insieme dagli archivi di Luigi Bonotto, archivi inediti in Francia, che permettono di disegnare i contorni di una storia cominciata circa 50 anni fa, che, a tutt’oggi, sembra non avere nessuna intenzione di sparire.
Dopo Surexposition : Duchamp, Man Ray, Picabia – Sexe, Humour et Flamenco, e prima della mostra d’apertura a Parigi, consacrata al movimento lettrista, il Passage de Retz tenta di offrire uno sguardo e una lettura su uno dei movimenti chiave della creatività, movimento che ci aiuta a meglio comprendere e a tentare di trascendere il nostro quotidiano.
… Soudain l'été Fluxus é una proposta del Passage de Retz che ha avuto la fortuna di godere della collaborazione amichevole e eccezionale di Ben e Annie Vautier e di Bernard Blistène.
Inaugurazione lunedì 13 luglio 2009 dalle 18 alle 21
Concerto alle 21.30 seguito da un ballo Fluxus
Passage de Retz
9, rue Charlot - Paris
Tutti i giorni – tranne il lunedì – dalle 10 alle 19
Biglietti: intero 8 euro, ridotto 5