Rehberger presenta due opere inedite: '81 Years Film' un film digitale della durata di 81 anni, che mostra tutti i colori che possono essere generati da un computer. La seconda opera utilizza il film 'Shining', che verra' proiettato dietro un grande schermo di vetro opalino, in modo che l'unica immagine visibile sia una fonte di luce tremante.
CICLO "AVVISTAMENTI" - 10 mostre d'arte contemporanea
coordinato da Alessandra Pace
Tobias Rehberger, nato a Esslingen (Germania) nel 1966, vive e lavora a
Francoforte.
Alla GAM di Torino Rehberger presenta due opere inedite: "81 Years
Film" un film digitale della durata di 81 anni, che mostra tutti i
colori che possono essere generati da un computer. Tale durata è stata
decisa in modo che nessuno possa essere in grado di vedere l'intero
film. Il film è accompagnato da un brano musicale che dura un intero
giorno.
La seconda opera utilizza il film "Shining", che verrà proiettato
dietro un grande schermo di vetro opalino, in modo che l'unica immagine
visibile sia una fonte di luce tremante.
L'autore vuole suggerire in questo modo l'effetto di una stanza
illuminata unicamente dallo schermo televisivo.
Per le sale della GAM che affacciano sul giardino Tobias Rehberger
presenterà alcuni lavori già esposti alla Kunsthalle di Baden Baden
nella mostra " Do not eat industrially produced eggs": si tratta degli
arredi provenienti dalle abitazioni di persone decedute da poco,
acquistati e conservati per ricostruire un interno tradizionale
giapponese. L'arredamento ricomposto è formato da un ingresso, un
bagno e una sala da tè.
Ci saranno inoltre tre proiezioni video dal titolo "Woman Murders
Library ". L'opera è costituita da mensole di design contemporaneo, da
videoregistratori e televisori che mostrano scene - tratte da differenti
film - in cui una donna viene assassinata. Le mensole sono sistemate in
modo da ostacolare l'entrata dell'osservatore direttamente nella stanza,
e i monitor sono semi nascosti: le scene non possono in questo modo
essere viste direttamente. È percepibile soltanto una luce riflettente
sul muro dietro i monitor.
Nel 1998 Tobias Rehberger progettò, per Manifesta di Lussemburgo, un
giardino pensile (Whithin View of Seing), nel quale i riquadri delle
aiuole e i colori delle piante e dei fiori furono studiati per
alternarsi in una composizione ritmata, perché interagissero
architettura, design, arte e giardinaggio.
Sempre nel 1998 Tobias Rehberger disegnò e distribuì a ciascun
collaboratore della Biennale di Berlino circa trenta piccole catene in
platino di grande valore prodotte da un gioielliere, da indossare
intorno alla vita per tutta la durata della mostra. I gioielli rimasero
invisibili al pubblico, così da non poter sapere quale membro dello
staff lo indossasse.
Sia l'oro sia l'arte, per Rehberger possiedono un valore simbolico e un
valore attribuito, ma, essendo suscettibili alle fluttuazioni di mercato
e legati a un'idea di valore nascosto, sono di fatto concetti astratti.
SELEZIONE MOSTRE
Personali
Galerie für Zeitgenössische Kunst, Lipsia, 1999
Kunstalle Basilea , 1998
Moderna Museet, Stoccolma, 1998
Kunstverein, Colonia, 1996
Portikus, Francoforte, 1996
Museum Fridericianum, Kassel, 1995
Collettive
Biennale di Berlino, 1998
Fuori Uso '98, Pescara, 1998
Manifesta, Lussemburgo, 1998
"Heaven", PS1, New York, 1997
"Futuro, Presente, Passato", Biennale di Venezia, 1997
"Assuming Positions", Institute of Contemporary Art, Londra, 1997
"Rooms with a View: Environments for Video", Guggenheim Soho, New York,
1997
Orario: 9-19 tutti i giorni, chiuso lunedì.
Ingressi: euro 5,00, ridotto euro 3,00
Informazioni per il pubblico: 011 4429518 - 011 562 9911
Ufficio Stampa: Daniela Matteu 011 4429523 Fax: 011 4429550
GAM
Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Via Magenta, 31
10128 Torino
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