Balena Project. Linee annodate/Argille disciolte. Assab One ospita una nuova tappa del progetto, che durera' quattro giorni, con la partecipazione di circa 130 bambini, impegnati in un laboratorio creativo, accompagnati dai loro insegnanti.
Dal 13 al 15 luglio 2009 Claudia Losi terrà un laboratorio a porte chiuse con 130
bambini provenienti da tre centri estivi di Zona 2.
Il 16 luglio, dalle 19 alle 21, lo spazio verrà aperto al pubblico. Saranno visibili i
manufatti dei bambini e, in anteprima, il video Balena Project_ knotted lines.
Balena Project parte nel 2004 ma già da qualche anno prima aveva preso corpo l’idea di una
grande balena di stoffa, arenata in uno spazio troppo piccolo per contenerla tutta.
Questo progetto è in parte legato a una suggestione storica. Nel XIX secolo furono infatti
rinvenute parti di scheletro di grandi cetacei nei calanchi di sabbia, proprio nella valle del
piacentino dove l’artista aveva trascorso molte estati, in cerca di conchiglie fossili, fragili come
la stessa sabbia che le aveva conservate. Quella pianura un tempo era sommersa dall’acqua
salata. Invece di vigneti e campi di mais vi crescevano distese di alghe, sedimentavano
molluschi e castelli di carbonato di calcio prendevano forma. Invece di stormi d’uccelli,
come disse Leonardo, nuotavano pesci dalle forme più strane e i grandi mammiferi marini.
Infine una storia riportata da più amici dell’artista ha fornito un altro spunto: GOLIATH, agli
inizi degli anni ’70, una vera balena, eviscerata e conservata sotto strati di formalina, veniva
mostrata nelle piazze italiane ed europee come attrazione di un circo macabro. Trasportata
in un container illuminato da luci arancioni si presentava come un animale maleodorante e
raggrinzito. Un’immagine mortifera che attraeva adulti e bambini, che ricordano ancora i
suoi occhi enormi spalancati verso il nulla.
Il progetto emerge dalla necessità di costruire una narrazione che contenga un’affermazione
di senso: l’immagine di un grande animale arenato a rischio d’estinzione appare in luoghi
inaspettati e diventa, per l’artista, strumento per attivare situazioni collaterali.
La conclusione di Balena Project, ancora aperta, trasformerà la “balena di lana” in tanti altri oggetti, la sua non sarà una fine ma una trasformazione in altre piccole storie. Non si getta via nulla. Neppure un pensiero.
Ad Assab One avrà luogo una tappa del progetto, che durerà quattro giorni, con la
partecipazìone di circa 130 bambini accompagnati dai loro insegnanti.
dal 13 al 15 luglio
laboratorio con i bambini a porte chiuse
su una grande parete viene proiettato Balena Project_ knotted lines, 2008, una video-
animazione, nella quale appaiono, in successione e senza un ordine preciso, dei disegni.
Ogni disegno riproduce tutti o quasi tutti coloro che dal 2004 a oggi hanno partecipato a
Balena Project. I disegni sono stati pazientemente animati da Francesca Dainotto, che ha
reso la linea che li compone come un filo che si annoda e annodandosi forma nuove figure su
uno sfondo senza dimensione, totalmente bianco. Un intreccio continuo tra persone, luoghi
e tempi diversi. Il sonoro invece è stato realizzato dagli amici Invernomuto
Nell’area in cui avviene la proiezione, è collocata una “montagna” di argilla dalla quale
i bambini possono “strappare” un pugno di terra e modellarlo realizzando micro sculture
“balena”.
Le sculture vengono poi sistemate, dai bimbi stessi, in un’area tutelata dove possano seccare.
A conclusione del laboratorio le piccole balene verranno portate e “liberate”, in questo
caso, su un tratto del greto di un fiume del piacentino (fiumi Trebbia o Arda). Lì verranno
abbandonate tra i sassi e fotografate via via finché non scompariranno naturalmente.
Questa “liberazione” si lega virtualmente ad una campagna di tutela delle aree in questione,
a grave rischio ambientale fino a non molto tempo fa.
Apertura al pubblico il 16 luglio, dalle 19 alle 21
I visitatori potranno accedere allo spazio per vedere in anteprima il video e, prima della loro
“ liberazione”, le piccole balene create dai bambini. Sarà presente Claudia Losi.
L’artista desidera ringraziare, per allestimento e cura del progetto, Giovanna Cavalli, Francesca
Dainotto, Davide Giacobbi, Nora Bertolotti e Chiara Sacchini.
Assab One
via Assab 1 - Milano