L'amicizia della pittura. Un'amicizia iniziata quasi 35 anni fa e poi divenuta nel tempo sempre piu' importante e necessaria. Personalita' e poetiche diverse ma legate dal medesimo gusto per il bello e soprattutto dallo stesso amore per la pittura. Mostra a cura di Massimo Ielasi e Cristina Mattera.
A cura di Massimo Ielasi e Cristina Mattera
Raccontare l’amicizia che per anni ha legato Gabriele e Raffaele è molto difficile. Sembra di mettere a nudo un’intimità e una condivisione intensa, quasi sacra ai nostri occhi. Sembra impossibile definire, incasellare qualcosa di tanto inafferrabile eppure di così sentito e profondo.
Un’amicizia iniziata lenta e silenziosa quasi 35 anni fa e poi divenuta via via nel tempo sempre più importante e necessaria come solo le grandi amicizie possono essere.
Un’amicizia nata dalla grande passione per l’arte, per la pittura in particolare.
Se dovessi pensare a un gesto che in modo indelebile e emblematico ha rappresentato e rappresenta l’amicizia tra Gabriele e Raffaele, penserei a un fischio. Un fischio leggero bastava.
Bastava a comunicare, ad apparire, a scomparire, bastava ad unirli.
Per molti anni gli incontri serali allo studio di Gabriele cominciavano con il semplice fischiare di Raffaele che in questo modo annunciava la sua presenza e discretamente, com’ è nella sua natura, faceva la sua apparizione. Quel fischio l’abbiamo sentito centinaia di volte e ogni volta gioivamo al pensiero di quell’incontro. Sapevamo che avrebbero trascorso un’ora di spensierata complicità a parlare d’arte, di artisti, di quello a cui stavano lavorando, delle mostre interessanti che avrebbero visto, o semplicemente a chiacchierare di quanto era accaduto sull’isola e nel mondo.
La loro non era un’amicizia qualunque, era l’amicizia rara e unica di due artisti che si comprendono e comunicano al di là delle parole, era l’unione delle persone che hanno la stessa sensibilità.
Negli anni era diventata sempre più importante per entrambi la necessità di incontrarsi e confrontarsi su quello a cui stavano lavorando e sempre con grande semplicità e leggerezza, ma con profondità e acume.
Tutto avveniva secondo piccoli rituali. Le telefonate, gli inviti a cena, le finestre dello studio di Gabriele illuminate, frasi ripetute quasi ogni sera, gesti!
Più di tutto c’era il rispetto, la dolcezza di non ferire mai l’altro e di non invadere i suoi spazi, di capire i momenti, e di non dover spiegare, ma di potersi abbandonare e rilassare.
Allegria. Questa era l’altra caratteristica del loro rapporto. Sempre leggero e spensierato anche quando si era costretti ad affrontare temi difficili e seri. L’ironia era costante e così la voglia di essere semplicemente insieme. Un desiderio di stare insieme che è arrivato a noi con la stessa intensità e che tutti noi proviamo ancora con uguale entusiasmo.
È un piacere enorme per noi organizzare questa mostra e poter ripensare così a quei momenti poetici e unici che solo le grandi amicizie possono regalare e cercare di raccontare a voi questa straordinaria unione. Personalità pittoriche diverse eppure legate dal medesimo gusto per il bello e soprattutto dallo stesso amore per la pittura.
Due pittori e una grande amicizia. L’amicizia della pittura.
Un’amicizia leggera e aerea, dolce e musicale come quei fischi che tante volte abbiamo sentito per le viuzze del Castello.
Anna Cristina Mattera
Presidente Amici di Gabriele Mattera
Castello Aragonese
Ischia (NA)
Orari: tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 18.30.