Storie quasi vere. "Tondeggianti figurine che assumono fattezze spesso digrignanti ed aggressive, presentano l'aspetto di monadi tra loro aliene e tali da simboleggiare la competizione fine a se' stessa".
Mostra realizzata in collaborazione con la galleria Placentia Arte e Quartiere Roma.
A cura di Edoardo Di Mauro
Roberta Conti è riuscita, come non sempre capita, ad individuare uno stereotipo dalla forte carica simbolica che rende unici e perfettamente riconoscibili i suoi lavori. Sono figure rese con segno volutamente elementare, modellate con fattezze tali da renderne non chiara la fisionomia, la personalità, il sesso, l’età e forse la natura umana, in quanto potrebbe trattarsi anche di personaggi provenienti da altri luoghi ed altri tempi o di ibridi geneticamente modificati. Il loro muoversi ritmicamente sullo spazio bidimensionale della tela, asetticamente bianco o dipinto con stesure monocrome, negli ultimi lavori corredato anche da estroflessioni realizzate con piccoli chiodi, non è ispirato da motivazioni ludiche o decorative anche se questi aspetti, tra gli altri, hanno una loro funzione.
Queste tondeggianti figurine, realizzate con nitide e vivaci tinte acriliche, assumono fattezze spesso digrignanti ed aggressive, e quasi mai vengono tra loro in contatto, presentano semmai l’aspetto di monadi tra loro aliene e tali da simboleggiare la competizione fine a sé stessa, l’esasperato individualismo e l’incomunicabilità che caratterizzano le relazioni sociali nella civiltà contemporanea. Il loro aspetto inoltre evoca, specie nelle composizioni più affollate, la tendenza attuale all’omologazione e la diffidenza verso qualsiasi aspirazione all’indipendenza di pensiero in una “società dello spettacolo” post moderna dove il luccichio dei simulacri e delle immagini virtuali, il consolante anonimato dei “non luoghi” ha sostituito l’antico predominio del logos. Talvolta, però, questi guizzanti simboli antropomorfi, costruiti visivamente sul contrasto tra pieno e vuoto, assumono espressioni tali da richiamare un senso di protezione quasi ancestrale, una golosità vorace di esperienze e novità, un anelito di vita che ribalta il pessimismo precedente e ridà, come si conviene sia, speranza.
Edoardo Di Mauro
http://www.robertaconti.it
Inaugurazione Giovedì 16 luglio alle ore 18
Artmille presso spazio INA Assitalia
via Dei Mille, 3 - Piacenza
Orario 9-12.30 - 15-18.30 escluso festivi e sabato
Ingresso libero