Luigi Veronesi
Liliana Dematteis
Denis Curti
Giovanni Pelloso
Laura Castagno
Dario Reteuna
Spazio e struttura per un’immagine. Si tratta di una mostra dedicata al lavoro sulla fotografia di Luigi Veronesi (Milano 1908-1998), pittore astratto che milito' nel Gruppo della milanese Galleria del Milione ove tenne la sua prima mostra insieme a Joseph Albers nel 1934 ed i cui lavori sono oggi celebrati e presenti nei maggiori musei italiani ed internazionali. La Galleria Martano gli dedica oggi questa mostra accompagnata da un’ampia ricerca sulla sperimentazione intorno alla fotografia.
Spazio e struttura per un’immagine
Galleria Martano in collaborazione con L’Istituto Alvar Aalto/Museo dell’Architettura e delle Arti Applicate
Catalogo: a cura di Liliana Dematteis
Testi di Paolo Fossati, Denis Curti e Giovanni Pelloso, Laura Castagno, Dario Reteuna
Si tratta di una mostra dedicata al lavoro sulla fotografia di Luigi Veronesi (Milano 1908-1998), pittore astratto che militò nel Gruppo
della milanese Galleria del Milione ove tenne la sua prima mostra
insieme a Joseph Albers nel 1934 ed i cui lavori sono oggi celebrati e
presenti nei maggiori musei italiani ed internazionali. La Galleria
Martano, che ebbe con l’artista lunghi e stretti rapporti di lavoro
fra la seconda metà degli anni sessanta e per una ventina d’anni a
seguire, gli dedica oggi questa mostra, accompagnata da un’ampia ricerca sulla
sperimentazione intorno alla fotografia ed al suo utilizzo, strettamente
legato al lavoro sulla pittura, ricerca che ha accompagnato l’artista
durante l’intero arco della sua vita, identificandolo come uno degli
spiriti più aperti e fertili del Novecento italiano.
In mostra saranno esposte quasi cinquanta fotografie, fotogrammi, e
solarizzazioni originali datati fra il 1933 ed il 1980; tre grandi
dipinti del 1938/40 in cui Veronesi utilizzò il fotogramma come vero
e proprio materiale contestualmente alla pittura, ("Il fotogramma,
cioè l’immagine luminosa ottenuta senza la macchina fotografica, è il
segreto della fotografia... In effetti il fotogramma fu inventato da Dio quando
creò la luce, le cose e le loro ombre; gli uomini, più tardi, sono
riusciti a fissarle sulla carta fotografica [1956]...), oltre ad
alcuni fotomontaggi degli stessi anni trenta ("Un libro, una rivista, un
giornale che vogliano veramente appartenere al clima spirituale
d’oggi, devono dipendere della fotografia e della dinamica imposta
dall’artista nella creazione del fotomontaggio [1934] ).
Una seconda parte della mostra, sarà invece dedicata all’utilizzo
che Veronesi fece della fotografia a partire da quegli stessi anni
nell’ambito della grafica editoriale (saranno esposte copertine di
collane: Poligono, Einaudi, Rosa e Ballo, Schwarz), impaginazioni,
manifesti, ed una cospicua serie di tavole pubblicitarie tratte da
riviste quali Casabella, Domus, Ferrania, Fili, ecc.); inoltre, due
bozzetti di scena per lavori teatrali, uno dei quali per "Balletto"
di R. Malipiero, 1941, in gentile prestito dalla collezione Verdone di
Roma, prevedeva la proiezione di un film astratto su un apposito spazio
della scena. La militanza nel cinema di Veronesi è documentata in
mostra con due film astratti, il Film n. 4 e il Film n. 6, realizzati nel 1940
e 1941 dipingendo a mano la pellicola.
Il lavoro nella grafica pubblicitaria e nelle arti applicate non fu per
Veronesi un ripiego o un puro mezzo di sussistenza, ma "...una
consapevole e voluta invasione di campo per dare dimensione e dinamismo totale e
ambientale all’arte pura. E allo stesso tempo per dare ad essa
dimensione sociale, per diffondere i principi artistici e di totale
rinnovamento tra le masse (L. Castagno)".
Il catalogo contiene saggi di Denis Curti e Giovanni Pelloso sulle
opere fotografiche, di Laura Castagno sulla pubblicità e di Dario
Reteuna sul rapporto con la rivista Ferrania; inoltre ripubblichiamo il
testo di Paolo Fossati che introduceva il catalogo della mostra "Foto
Veronesi" organizzata nel 1975 alla Galleria Martano. Una selezione di
scritti di Veronesi sulla fotografia e sul cinema ed una accurata
ricerca bio-bibliografica completano il catalogo.
Inaugurazione: 14 maggio 2002, ore 18
Durata: 15 maggio - 15 luglio 2002
Orario di apertura: 15,30/19,30 lunedì-sabato / mattino su appuntamento
Galleria Martano
Via Principe Amedeo 29 10123 Torino
tel-fax 0118177987