Sala Consiliare
Fiumefreddo Bruzio (CS)
Largo Torretta, 1

Franco Azzinari
dal 22/7/2009 al 9/8/2009
inaugurazione ore 19
0984 71030
WEB
Segnalato da

Galleria Marano



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Franco Azzinari



 
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22/7/2009

Franco Azzinari

Sala Consiliare, Fiumefreddo Bruzio (CS)

Il fruscio del vento. In queste opere pittoriche la natura e' rappresentata in tutta la sua forza, la sua bellezza, ma alle volte anche nella sua durezza.


comunicato stampa

Nella prestigiosa Sala Consiliare dell’affascinante e suggestivo borgo medioevale di Fiumefreddo Bruzio alla presenza del Sindaco Dott. Vincenzo Aloise e dell’intera giunta consiliare e delle altre autorità civili e religiose e del Maestro Franco Azzinari si inaugura alle ore 19:00, la Mostra “Il Fruscio del Vento”.

Franco Azzinari credo sia l'artista ''dell'eterno divenire'' della natura, l'unico che ha saputo dipingere la non-staticità di un momento rompendo, quindi, con i paesaggi classici che immortalavano la natura in piatte e immobili ''fotografie''. Anzi ammirando i lavori di Azzinari sembra di percepire il rumore del vento che fa ondeggiare il campo di grano maturo, il profumo del mare che respira e vive. La natura dunque è rappresentata in tutta la sua forza, la sua bellezza ma alle volte anche nella sua durezza, c'è, nell' arte del maestro calabrese un dualismo, realtà e liricità, che in lui però si mescola sapientemente. Non l'idillio bucolico ma la verità così come si presenta ai nostri occhi, quella realtà che si può trovare proprio qui in Calabria, e proprio perchè realtà allo stato puro, senza artificiosi interventi umani diventa rappresentazione lirica, quasi irreale. E' difficile spiegare per chi non ha mai visto questa terra piena di contraddizioni, quante misteriose emozioni può celare, eppure Franco Azzinari ha da sempre cercato di mandare questo medesimo messaggio attraverso le sue opere. ''Vedere per amare'' è il titolo di una delle sue opere, vedere prima di giudicare, osservare nel modo suggerito da Bacone ''tabula rasa'' cioè con la mente sgombra da pregiudizi solo allora se ne riuscirà ad apprezzare il valore inestimabile che ancora questi luoghi possiedono. Luoghi non deturpati dall'intervento umano, ma ''selvaggi'', autentici: è questa la natura che piace ad Azzinari, infatti nelle sue opere la figura dell'uomo è totalmente esclusa quasi a voler dire che laddove c'è civiltà c'è distruzione. Sembra quasi che Azzinari traduca con i pennelli ciò che Ungaretti aveva detto in versi deridendo l'erba'' lieta dove non passa l'uomo''.

BIOGRAFIA

Franco Azzinari nasce a S. Demetrio Corone, in provincia di Cosenza, il 3 marzo 1949, Dopo la morte dei genitori, ancora giovanissimo, abbandona la natia Calabria. Inizia, come giramondo, un vero e proprio viaggio culturale. Attraversa in lungo e in largo l'Europa. Per diversi anni si ferma a Parigi, dove subisce il fascino dei grandi dell'impressionismo, in modo particolare di Gauguin, Van Gogh e Monet. I tre prestigiosi artisti avranno un ruolo fondamentale nella personalizzazione della sua tavolozza. In Francia, per necessità, si scopre ritrattista: un gioco che gli permette di vivere.

Nel 1973 si stabilisce a Lerici dove, nel nuovo studio, realizza dieci tavole sulla Liguria. Nel 1974, sempre a Lerici, presso la galleria ''La Cattedrale'' inaugura la prima personale, che darà ufficialmente inizio alla sua tuttora intensa attività artistica. Nello stesso anno, stimolato da un crescente impegno espositivo, inaugura a Milano uno ''studio-galleria''. Nel 1977 intraprende una serie di viaggi in Estremo Oriente sulle tracce di civiltà più antiche. Gli anni seguenti sono costellati da importanti viaggi negli Stati Uniti, alle Seychelles e in Brasile. Come pittore ottiene auterovoli e prestigio si riconoscimenti. Le sue opere fanno ormai parte di importanti collezioni italiane e straniere.

Nel 1992, durante un viaggio a Cuba ritrova nei personaggi e nelle campagne i colori della sua terra. Se ne innamora.
Ritrae Gregorio Fuentes, il marinaio di Hemingway, il presidente Fildel Castro che ha posato per l'artista, vaqueros a cavallo, nature morte e campagne assolate. Nel 2001, le opere realizzate, sono pubblicate in un libro edito dalla casa editrice Electa di Milano e esposte, dapprima al Museo Nazionale dell' Avana in seguito in diverse città italiane ed europee nei più prestigiosi castelli e musei. Nello stesso anno, affascinato dai luoghi del mito che narrano le storie degli dei, degli eroi e dei guerrieri, si reca in Grecia dove dipinge diverse opere tra cui: ''La culla di Apollo'' (isola di Delos), ''Istmo di Corinto'' (Peloponneso), ''La baia di Poseidone'' (Capo Sounion).

Nel 2002, l'amministrazione comunale di Altomonte (CS), dona all' artista gli spazi della Torre Pallotta di origine normanna la cui costruzione risale al 1052, in questo luogo così prestigioso il 2 giugno dello stesso anno si inaugura ufficialmente il ''Museo Franco Azzinari'' che raccoglie quaranta opere dell' artista tra le più significative, titolo della raccolta ''Ventanni con la natura''. Nel 2003, le opere realizzate in Grecia, verranno esposte in diversi spazi pubblici e musei. La mostra dal titolo ''I luoghi del mito'' sarà itinerante.
Attualmente, Franco Azzinari, si divide tra l'Italia e la Grecia e Montecarlo. E queste terre sono le sue muse ispiratrici.

Inaugurazione 23 luglio ore 19

Sala Consiliare
Largo Torretta, 1 - Fiumefreddo Bruzio (CS)
Ingresso libero

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