Laboratorio di Scultura SGF
Torano (MS)
via Carriona, 47
0585 71454
WEB
Eroticamente
dal 31/7/2009 al 8/8/2009
aperto al pubblico dal 3 agosto, tutti i giorni 21-23

Segnalato da

Filippo Rolla




 
calendario eventi  :: 




31/7/2009

Eroticamente

Laboratorio di Scultura SGF, Torano (MS)

''Eroticamente'' vuol essere un incontro di relazioni tra la visione del mondo erotico e le esperienze soggettive dei 36 artisti invitati, e al contempo un omaggio alla divinita' dell'Amore, cosi' ben definita da Platone nel dialogo ''Simposio''.


comunicato stampa

a cura di Filippo Rolla

L'Associazione culturale Artage in collaborazione con il Laboratorio di Scultura SGF di Torano presenta la mostra d'arte dal titolo Eroticamente a cura di Filippo Rolla.

ARTISTI PARTECIPANTI

Adrastea, Mary Jo Anderson, Oliviero Bertolaso, Luigi Biagini, Andrea Bonzagni, William Ernest Brown, Lella Cervia, Barbara Colombo, Mattia Dall'Alba, Marco De Rosa, Maria Teresa Demma, Giulia Di Santo, Michael Esbin, Anibal Ferreria, Novello Finotti, Mario Fruendi, Andretta Gemignani, Morgana Orsetta Ghini, Tony Lamanna, Susan Loewenherz, Holly Maniak, Tamara Marino, Gelso Nero, Stefanie Oberneder, Yoshin Ogata, Giuliano Orlandi, Pietro Petacchi, Graziano Pompili, Anja Raetz, Silvio Santini, Francesco Siani, Julio Silva, Dominique Stroobant, Manzen Yabe, Laura Zanni, Smail Zizi.

Eroticamente

Eroticamente vuol essere un incontro di relazioni tra la visione del mondo erotico e le esperienze soggettive dei 36 artisti invitati, e al contempo un omaggio alla divinità dell’Amore, ἔρως, così ben definita da Platone nel dialogo col titolo Simposio. In esso infatti Platone diede ad ἔρως un ruolo nuovo rispetto alla tradizione che vedeva e sentiva la divinità dell’Amore come simbolo della coesione interna dell'universo e della forza attrattiva che spinge gli elementi della natura ad unirsi tra loro.

Così ἔρως da una parte diventò sinonimo di amore del sapere, inteso come filosofia di vita, e dall’altra il medium per eccellenza della comunicazione, cioè il messaggero tra le divinità e gli uomini e viceversa. Pertanto voglio associare e rendere partecipe all’essenza del mondo artistico contemporaneo questo nuovo aspetto platonico connotante proprio la natura di ἔρως, oggi sempre presente ed attuale.

Quindi in filosofia, come nel mondo dell’arte ove si mantenga sullo sfondo una dimensione ontologica della verità o delle verità, ἔρως assume una forma di forza vitale che muove la curiosità di ricerca dei sensi e del pensiero. Una curiosità ed una meraviglia che vivono dentro di noi e ci spingono all’azione conoscitiva ed all’idea di un amore come forma di conoscenza verso il mondo esteriore ed interiore, e al contempo ad un’attività artistica verso le relazioni che diventano forma della ricerca. Questa peculiarità di ἔρως è insita nella sua origine ed essenza che narrò Socrate per bocca di Diotima sacerdotessa di Mantinea, nel simposio a casa di Agatone, dicendo che quando nacque Afrodite, gli dèi si riunirono a banchetto, e c'era fra loro Poros, figlio di Metis. Terminato il pranzo, arrivò per mendicare, data l'occasione festiva, Penia , e girava intorno alle porte.

Ordunque Poros, ubriaco di nettare, il vino non esisteva ancora, entrò nel giardino di Zeus e appesantito com'era si addormentò.
Allora Penia, meditando nella sua indigenza di avere un figlio da Poros, gli si distese accanto e concepì ἔρως. Ed è per questo che ἔρως è divenuto seguace e ministro di Afrodite, in quanto fu concepito nel giorno della sua nascita e nel contempo è per sua natura amante del bello.

Perciò in quanto figlio di Poros e di Penia, ἔρως si trova in questa condizione: in primo luogo è sempre povero e tutt'altro che tenero e bello, come invece ritengono i più, anzi è molto aspro, incolto, sempre scalzo e senza casa, e si sdraia sulla terra nuda, dormendo all'aperto davanti alle porte e per le strade secondo la natura di sua madre, e sempre accompagnato dall'indigenza. Invece da parte di padre insidia i belli e i virtuosi, in quanto è coraggioso e ardito e veemente, e cacciatore astuto, sempre pronto a tessere intrighi, avido di sapienza, ricco di risorse, e per tutta la vita innamorato del sapere, mago ingegnoso e incantatore e sofista. E la sua natura non è di un immortale né mortale.

Così ἔρως non è bello e non è neanche buono, ma un qualcosa di mezzo tra bello e brutto, tra buono e cattivo, tra mortale e immortale, un essere intermedio, un dèmone sempre inquieto, tra il divino e l'umano, quel demone che ognuno porta dentro di sé amando.
Quindi il sentiero filosofico-erotico intrecciato col mondo dell’arte, sviluppa l'idea dell'Amore, ἔρως come forma di conoscenza, che diventa un metodo esprimibile e rappresentabile attraverso il pensiero del filosofo e la mano del singolo artista.

Così il metodo dell’amore platonico, per noi ἔρως e λόγος amore e pensiero cioè Eroticamente, è un metodo universale poiché ci innalza fino ad un punto di vista dal quale osserviamo senza pregiudizi tutto ciò che è. E contemporaneamente è l’istinto attivo che ci spinge alla conoscenza verso l’ignoto e verso ciò che ci manca e al contempo, sotto la nostra responsabilità, ci eleva al di sopra della nostra condizione mortale. Così la visione erotica del mondo intrecciandosi con quella artistica in perfetto equilibrio disvelano all’uomo ciò che desidera nel suo abitare il tempo.
Filippo Rolla

Organizzazione: Associazione culturale Artage e Laboratorio di Scultura SGF - Torano

Disegno: Susan Loewenherz

Inaugurazione esclusivamente su invito sabato 1 Agosto 2009 ore 21.30

Laboratorio di scultura SGF
Via Carriona 47, Torano - Carrara (Ms)
Apertura al pubblico da lunedì 3 a domenica 9 Agosto 2009 orario 21.00 / 23.00
Ingresso libero

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