Convento dei Servi di Maria Centro per l'arte contemporanea
Monteciccardo (PU)
via Conventino, 1
0721 910586, 0721 910189 FAX 0721 910190
WEB
Mario Merz
dal 23/7/2009 al 24/10/2009
venerdi' - domenica 18-20 o su prenotazione
0721 910586

Segnalato da

Centro per l'Arte Contemporanea il Conventino



approfondimenti

Mario Merz
Ludovico Pratesi



 
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23/7/2009

Mario Merz

Convento dei Servi di Maria Centro per l'arte contemporanea , Monteciccardo (PU)

Il castello di foglie e' un'architettura ideale. L'arte contemporanea internazionale torna nel convento dei Servi di Maria con il terzo appuntamento di Memoriale dal Convento. Ogni stanza e' dedicata ad un soggetto che Merz ha tratto dalla natura: la spirale, la serie numerica di Fibonacci, le piante e gli animali. Grandi acquerelli su carta dominati da minacciose sagome di animali fantastici, disegni, installazioni che uniscono neon e immagini fotografiche a cura di Ludovico Pratesi.


comunicato stampa

a cura di Ludovico Pratesi

Dopo aver ospitato la mostra personale di Enzo Cucchi nell’estate del 2007 e quella di Ettore Spalletti nell’estate del 2008, l’arte contemporanea internazionale torna nel convento dei Servi di Maria di Monteciccardo con il terzo appuntamento di Memoriale dal Convento dedicato a Mario Merz. Il titolo del ciclo, tratto da un celebre romanzo dello scrittore portoghese Josè Saramago, sottolinea la particolare natura del luogo che ospita la mostra: un convento del Seicento immerso nel paesaggio marchigiano.

Così, le antiche celle dei monaci affacciate su un semplice chiostro di mattoni, ospitano una serie di opere di Mario Merz, maestro dell’Arte Povera, dedicate alla natura intesa in senso reale, formale e simbolico. Ogni stanza del conventino sarà dedicata ad un soggetto che Merz ha tratto dalla natura: la spirale, la serie numerica di Fibonacci, le piante e gli animali. Un itinerario intimo all’interno della ricerca dell’artista condotto attraverso opere custodite dalla Fondazione Merz, che sottolineano la capacità di Merz di ispirarsi alle energie primordiali della natura per realizzare opere in grado di rinominare il mondo.

Grandi acquerelli su carta dominati da minacciose sagome di animali fantastici, rettili e sauri, disegni dove il tracciato della spirale presente nelle chiocciole si intreccia con la serie numerica di Fibonacci, matematico pisano vissuto nel Medioevo, installazioni che uniscono neon e immagini fotografiche per interpretare l’idea del ciclo generativo della natura. Opere che tornano a dialogare con il paesaggio naturale, che circonda il conventino e trasforma la mostra in un luogo di riflessione sul vero senso dell’arte.

“La mostra è costruita sul rapporto tra le celle del convento e i disegni dell’artista, quasi a voler suggerire una sorta di diario privato di lavoro, che viene rivelato al pubblico nell’atmosfera rarefatta dell’edificio monastico, adibito un tempo alla preghiera e alla meditazione” scrive Ludovico Pratesi.

Mario Merz (Milano, 1925 – Torino, 2003) è stato un artista, pittore e scultore italiano, esponente della corrente dell'arte povera.
Numerose le installazioni realizzate in spazi esterni come a Torino, Parigi, Ginevra, Sonsbeck e Münster e le mostre collettive e personali nelle più importanti istituzioni museali come il Guggenheim Museum, New York, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, il Centro Luigi Pecci, Prato e la Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Trento, Kunsthalle, Berna, Biennale di Tokyo, Kunstmuseum, Lucerna, Documenta 5, Kassel, Biennale di Venezia.

Inaugurazione 24 luglio ore 19

Centro per l'Arte Contemporanea il Conventino
via Conventino, 3 Monteciccardo (PS)
Orario mostra:
dal venerdì alla domenica ore 18,00-20,00 o su prenotazione

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