Ritorno alle origini. Le fotografie in mostra raccontano un aspetto caratteristico del Parco dell'Uccellina, la natura selvaggia vista come un ritorno alle origini del mondo. Spazi immensi coperti da sabbia, mare e a volte da infinite distese di alberi.
Maurizio Finotto è l’autore delle immagini che raccontano un aspetto caratteristico del Parco dell’Uccellina, la
natura selvaggia vista come un ritorno alle origini del mondo.
Spazi immensi che pare non abbiano una fine, coperti da sabbia, mare e a volte da infinite distese di alberi,
elementi della natura che pian piano ha ripreso un territorio che solo per poco è stato intaccato dalla mano
dell’uomo. I segni della presenza umana sono pochi e questi sembrano inghiottirsi nella Natura che funge da
padrona incontrastata dell’affascinante territorio.
La scelta interpretativa del fotografo è determinante, come è ovvio che sia, la scelta del bianco e nero induce
l’attento osservatore a concentrarsi maggiormente sulle forme della natura che spesso rimandano ad
oniriche sembianze umane. Se osserviamo attentamente le immagini di Maurizio possiamo scorgere in esse
una sensazione di pace e silenzio, atmosfera che riporta a paesaggi e situazioni d’altri tempi, dove la poesia
del luogo era una caratteristica peculiare.
Questo è uno degli esempi in cui la supremazia della fotografia sulla parola diviene lampante e induce
l’osservatore ad accogliere dentro sè sensazioni ed emozioni suscitate dagli scatti senza particolari
sovrastrati che non siano quelli propri del linguaggio fotografico. Ognuno percepirà queste immagini in modo
diverso grazie a filtri personali differenti , costruiti attraverso le esperienze, la cultura e la sensibilità.
Maurizio, attraverso la magia del bianco e nero, ci conduce attraverso il Parco dell’Uccellina mostrandoci
suggestivi paesaggi dove la semplicità e la linearietà dei lontani orizzonti, richiamano al carattere sobrio e
cortese della popolazione locale.
L’esperienza toscana di Maurizio è stata indubbiamente un arricchimento personale dal punto di vista
umano, fotografico, storico e culturale, all’osservatore di queste opere il compito di riuscire a trarne
giovamento anche per sé, cogliendone l’essenza della poesia in essa contenuta.
Dal 5 Agosto 2009 la mostra proseguirà a Castiglione della Pescaia
Inaugurazione 26 Luglio 2009 ore 11
Porto turistico Marina di San Rocco
Grosseto