Museo di Palazzo Ducale
Mantova
p.zza Sordello, 40
0376 352111 FAX 0376 366274
WEB
Stefano Arienti
dal 8/9/2009 al 5/1/2010
martedi' - domenica 8.30-19, lunedi' chiuso

Segnalato da

Enrica Steffenini




 
calendario eventi  :: 




8/9/2009

Stefano Arienti

Museo di Palazzo Ducale, Mantova

Arte in-percettibile. Esposte 15 installazioni, in parte inedite e realizzate ad hoc dall'artista e in parte selezionate, fra quelle eseguite nel corso della sua attivita', attingendo dalle collezioni del MAXXI e private. I materiali impiegati sono semplici come carta o corda e in questo caso ciottoli morenici con i quali Arienti ha composto un'opera monumentale nel Cortile delle Otto Facce. La mostra inaugura in occasione del Festivaletteratura e in partnership con la Galleria Corraini.


comunicato stampa

a cura di Filippo Trevisani e Ferdinando Scianna

La programmazione espositiva del Museo di Palazzo Ducale di Mantova prevede l’alternarsi di mostre d’arte antica e contemporanea. L’evento dello scorso anno è stato dedicato all’opera di Jacopo Alari Bonacolsi detto l’Antico (1460 c. - 1528), poco noto ma grandissimo artista, caro ai Gonzaga, e in particolare ad Isabella d’Este; quest’anno è la volta di una mostra dedicata all’arte contemporanea che ha per protagonista Stefano Arienti.

Dopo il successo ottenuto nel 2007 con l’esposizione dedicata, nei saloni siti al pianterreno del Castello di San Giorgio, all’opera di Lucio Fontana scultore, la Soprintendenza ai Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Brescia Cremosa e Mantova, con la curatela di Filippo Trevisani, ha rivolto il proprio interesse ad uno dei protagonisti dell’arte italiana contemporanea, Arienti, la cui ricerca sembra svolgersi sotto la stella della sottigliezza e restituisce forme che agiscono sui dati della realtà attraverso le risorse di un singolare camouflage.
Adesso, l’intervento dell’artista, in fase di elaborazione, è previsto lungo un percorso che traccia un camminamento, un ideale circuito, in Corte Vecchia del Palazzo Ducale, unendo in un unico percorso espositivo, ambienti battuti dai visitatori usuali e siti che vengono aperti solo in rare occasioni e restaurati per l’occasione. Il puzzle dei luoghi deputati alla mostra produce un Palazzo Ducale inedito, nei quali è prevista l’esposizione di circa 15 installazioni, in parte inedite e realizzate ad hoc dall’artista proprio per essere inserite nel contesto museale di Palazzo Ducale e in parte selezionate, fra quelle eseguite nel corso della sua attività, attingendo dalle collezioni del MAXXI e da collezioni private.

I materiali impiegati sono semplici come carta, corda, ecc, ma scelti accuratamente, con una sapida introduzione che consiste nell’uso inedito di ciottoli morenici con i quali Arienti comporrà un’opera monumentale nel Cortile delle Otto Facce, visibile dal piano nobile che gli gira intorno, con il Giardino Pensile, il Corridoio della Pergola, la Sala dello Specchio, la Sala dei Falconi, la Sala dello Zodiaco.
Ferdinando Scianna, con la sua celebre macchina fotografica, fisserà l’artista, le sue opere, la loro fabbricazione muovendosi, tra il pubblico, negli ambienti che costituiscono il percorso. Questo lavoro sarà raccolto in un volume della collana “Pesci rossi” edita da Electa, per volontà della Soprintendenza che ha inteso eliminare il consueto catalogo. L’obiettivo è quello di dare dignità di documento all’impatto dell’opera di un’artista della particolare rilevanza di Stefano Arienti con un ambiente così difficile quale può essere quello del Palazzo Ducale, luogo remoto alla contemporaneità, ma che si presta ad una avvincente contaminazione.
L’artista inoltre si è impegnato a presenziare la V edizione della Giornata dedicata al Contemporaneo (3 ottobre 2009) e ad agire didatticamente, nell’arco della durata dell’esposizione, in tre giorni prestabiliti dal servizio del Palazzo che sta organizzando questo evento.

La mostra sarà inaugurata in occasione del Festivaletteratura, il 9 settembre, per rendere più stringente la relazione con simile manifestazione e, con ciò, collegare la programmazione culturale del Palazzo Ducale a quanto di più vivo la città di Mantova ha elaborato dagli anni ’90. Partner dell’esposizione è la Galleria Corraini, storica fucina della contemporaneità più eletta, che a sua volta ospiterà nei propri spazi l’evento dal titolo “Stefano Arienti e Giovanni Ferrario. La Danza delle Polveri”.
L’evento si realizza con la stretta collaborazione, già ampiamente collaudata nella passate stagioni, tra la Soprintendenza, la Direzione Generale per la Qualità e la Tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee (PARC) e il MAXXI con l’obiettivo di sostenere, rendere sempre più visibile, valorizzare gli artisti italiani e la loro opera accolta nei siti d’eccellenza del patrimonio italiano qual è la reggia dei Gonzaga.

Immagine: Corda di carta di giornali, 1986-2005, carta stampata, arrotolata dimensioni variabili, Roma, collezione MAXXI

Organizzazione e comunicazione Electa
Catalogo Electa

Progetto espositivo e coordinamento grafico
Roberto Soggia con la collaborazione tecnica di Tiziana Mantovani
Attività didattica Renata Casarin tel. 0376 352112/154

Ufficio Stampa Electa - Enrica Steffenini
tel. +39 02 21563433 elestamp@mondadori.it

Museo di Palazzo Ducale
piazza Sordello, 40 - 46100 Mantova
Orari di apertura
da martedì a domenica ore 8.30 - 19.00
lunedì chiuso
Biglietti intero 10 euro; ridotto 6,50 euro

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