Palazzo Ducale
Urbino (PU)
piazza Duca Federico, 107
0722 2631
WEB
Francesco Stefanini
dal 27/7/2009 al 18/8/2009
11-13 e 15.30-19.30, lunedi' pomeriggio chiuso
0722 309222, 0722 309602

Segnalato da

Assessorato Cultura e Turismo di Urbino




 
calendario eventi  :: 




27/7/2009

Francesco Stefanini

Palazzo Ducale, Urbino (PU)

Vertigini di luce 2001-2009. La mostra si avvale di circa 40 dipinti e diversi pastelli. Una tecnica antica e nobile che Stefanini ha praticato negli ultimi 15 anni con assiduita'. L'indagine sulle variazioni del colore e sulla deformazione della visione trovano, nel pastello, un approfondimento e una esaltazione che danno vita ad originali esiti pittorici.


comunicato stampa

a cura di Dino Marangon

Francesco Stefanini, toscano di nascita ma da tempo residente nel Veneto, dopo l’importante esposizione negli spazi museali di Ca’ da Noal a Treviso, continua a proporre le sue opere in prestigiose sedi storiche. Questa volta, nella maestosa armonia delle sale del Castellare del Palazzo Ducale di Urbino, città in cui l’artista ha frequentato negli anni ’70 i corsi di grafica, presenta “Vertigini di luce”.

Patrocinata dalla Città di Urbino e dalla Provincia, la mostra si avvale di circa quaranta dipinti (alcuni di grandi dimensioni) e diversi pastelli, questi ultimi provenienti dalla retrospettiva che Palazzo Magnani (Reggio Emilia) ha dedicato all’artista. …Si tratta di una tecnica, quella del pastello, antica e nobile, che Stefanini ha praticato negli ultimi quindici anni con assiduità. L'indagine sulle variazioni del colore e sulla deformazione della visione, indotte dal perenne conflitto tra luce e ombra, motivo poetico costante dell'opera di Stefanini, trovano, nel pastello, un approfondimento e una esaltazione che danno vita a esiti pittorici assolutamente straordinari…Così scrive Sandro Parmiggiani, curatore dell’evento di Reggio, nel catalogo “Un’oscura limpidezza” pastelli 1983 – 2009, edito da Skira.

La scelta delle opere esposte nelle Sale del Castellare offre una rassegna completa sul lavoro compiuto dal 2001 a oggi. L’insieme che, come sottolinea Ennio Pouchard in De stefaniniana pictura et natura, … ineccepibilmente coerente, si articola su una gamma estremamente ampia di devianze spesso minime dalla tipologia di base, ha come tema dominante la luce e il suo apparire, svincolato da qualsiasi luogo reale.
E’ una pittura paesaggistica senza paesaggio. Stefanini rinuncia alla pura apparenza del soggetto, nessuna delle sue opere rivela mai il segreto della loro ubicazione topografica. Sono quadri di riflessione sull’essenza della luce.

Circa questa costante di Stefanini, Dino Marangon nel suo testo in catalogo mette in risalto…Sempre differente appare poi l’emergere delle luci: radenti, intensissime, riverberate, diffuse, scintillanti, incandescenti, a cui fa da contrappunto una non meno varia e diversificata fenomenologia dei colori, caldi,vivaci, densi o viceversa vaghi, o ancora cangianti, screziati, o intensi, rutilanti e accesi.

E sempre sulla luce Massimo Rizzante, in L’uomo perduto e ritrovato Per Francesco Stefanini, scrive: … Ma forse quei fasci di luce sono solo lampi, chiarori, fuochi fatui, lucciole... Paesaggio. Natura.…
Come sostiene Dino Marangon,…sulla scorta di un mestiere quanto mai esperto e raffinato, Stefanini può esplorare le più diverse formulazioni d’immagine, in una continua sperimentazione di tecniche, materiali, modalità realizzative: avvalendosi di superfici ruvide, scabre e quasi materiche, o viceversa lisce e delicate… ma certamente, in tutte le opere esposte, l’immagine resta sempre una costruzione della realtà, una realtà che elabora il veduto per continuare a sviluppare qualcosa d’altro: paesaggi pensati e meditati. La pittura di Stefanini ha a che fare con una poesia degli occhi, che guarda oltre le cose della percezione quotidiana, penetra nei fenomeni e, per mezzo dei frammenti che egli trova, crea una realtà unica e di inquietante intensità.

Nota Biografica
Francesco Stefanini, nato nel 1948 a Pietrasanta (LU), vive e lavora a Volpago del Montello (TV). Espone regolarmente dalla metà degli anni Settanta; ha tenuto personali in Italia e all'estero - ricordiamo tra le più recenti le mostre al Kunstverein di Mannheim nel 2005, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia nel 2008, al Museo di Ca’ da Noal di Treviso nel 2009 - e ha partecipato a numerose esposizioni di gruppo, organizzate da Musei pubblici e da gallerie private. Dopo Urbino, sue opere verranno presentate a Pietrasanta, Rimini e Bolzano.

Inaugurazione: martedì 28 luglio, ore 18

Palazzo Ducale
piazza Duca Federico, 107 - Urbino (PU)
orario: tutti i giorni 11,00 – 13.00; 15,30 – 19,30; lunedì pomeriggio chiuso
ingresso libero

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