La piu' completa rassegna dedicata al gioiello di carta attraverso i progetti di 60 designer provenienti da tutto il mondo. Piegata, ricamata, intrecciata, cucita, spugnata, plissettata, fustellata, riciclata, incollata, acquerellata, la carta assume decori e forme insospettabili. A cura di Alba Cappellieri e Bianca Cappello.
Triennale Design Museum presenta Gioielli di carta a cura di Alba Cappellieri e Bianca
Cappello, la più completa rassegna dedicata al gioiello di carta attraverso i progetti di
sessanta designer provenienti da tutto il mondo (dall’Australia all’Austria, dall’Italia alla
Finlandia, dagli Stati Uniti a Singapore, dal Giappone all’Olanda, dalla Turchia alla Spagna
fino a Cina, Israele, Inghilterra, Germania, Belgio, Ungheria, Polonia).
Piegata, ricamata, intrecciata, cucita, spugnata, plissettata, fustellata, riciclata, incollata,
acquerellata, la carta assume decori e forme insospettabili: rarefatte come gli origami di
Nobuko Murakami, eleganti come i plissé di Janna Syvanoja e di Daniele Papuli o le gorgiere
dell’olandese Nel Linnsen, fiorite come le geometrie di Sandra di Giacinto o materiche come
le texture di Ritsuko Ogura, gioiose come i fiori di Ana Hagopian, i collage di Feroci Design
o gli spettri del polacco Andrzej Szadkowski, concettuali come le composizioni di Fritz
Maierhofer.
Il gioiello di carta impone una riflessione sulla preziosità, non più affidata, come nel gioiello
tradizionale, ai metalli e alle gemme bensì al progetto che rappresenta il filo conduttore
della mostra. La vulnerabilità della carta si presta a riflessioni progettuali solitamente distanti
dal mondo del gioiello come la sostenibilità, l’ecologia, la valorizzazione territoriale.
Libero dal valore di scambio codificato dal mercato il gioiello di carta esplora linguaggi e
temi trasversali a molte discipline: l’ornamento, il colore, la forma, la superficie, le texture.
A questo scopo sono stati inclusi i lavori di sei designer, che solitamente si confrontano con
l’arredo e la luce, che hanno realizzato i loro gioielli di carta appositamente per la mostra:
Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti [deepdesign], Marco Ferreri, Miriam Mirri,
Marco Romanelli con Marta Laudani, Paolo Ulian.
Opere di:
Luis Acosta, Atelier VM, Sara Kate Burgess, Ela Cindouruk, Riccardo Dalisi, Matteo
Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti [deepdesign], Sandra Di Giacinto, Claudia Diehl, Sabina
Feroci, Marco Ferreri, Anna Fornari, Maria Rosa Franzin, Noemi Gera, Lisa Grassivaro,
Joanne Grimonprez, Ana Hagopian, Andrea Halmschlager, Caren Hartley, Lydia Hirte, Meiri
Ishida, Mari Ishikawa, Nathalie Jean, Hu Jun, Nel Linssen, Angelo Lomuscio, Fritz
Maierhofer, Beatrix Mapalagama, Miriam Mirri, Nobuko Murakami, Devran Mursaloglu,
Kazumi Nagano, Kaoru Nakano, Ritzuko Ogura, Takehide Ozaki, Daniele Papuli, Shari
Pierce, Wendy Ramshaw+David Watkins, Erica Spitzer Rasmussen, Ivana Riggi, Romanelli e
Laudani, Marjorie Schick, Angela Simone, Peter Skubic, Maurizio Stagni, Deganit Stern
Shocken, Janna Syvanoja, Andrei Szadkowsky, Fabrizio Tridenti, Barbara Uderzo, Paolo
Ulian, Marion Van Cruchten, Manon Van Kouswijk, Giorgio Vigna, Paper to Pearls, Kiwon
Wang, Fiona Wright, Annamaria Zanella, Ina Zeller Bleil e gli studenti del Politecnico di
Milano, Accademia di Brera, Accademia di Belle Arti di Firenze.
Coordinamento generale: Silvana Annicchiarico
Progetto dell’allestimento: Daniele Papuli
Catalogo Electa
Immagine: Angela Simone, Scapigliata; collana, cartoncino ondulato nero spruzzato argento, raffia argentata, 2009, 40cm
La Triennale di Milano
Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Antonella La Seta Catamancio
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Inaugurazione 15 settembre 2009, ore 18.30
Triennale Design Museum
Triennale di Milano
viale Alemagna 6
Orari:
martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì 10.30-23.00
Ingresso libero