Bonelli Arte Contemporanea
Mantova
via Corrado, 34
0376 244769 FAX 0376 244769
WEB
No Panic
dal 10/9/2009 al 19/9/2009
12 e 13 sett. 16-19.30; a seguire: mer - giov 10-17.30, ven 10.30-18.30, sab 16-19.30

Segnalato da

Vera Agosti




 
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10/9/2009

No Panic

Bonelli Arte Contemporanea, Mantova

Un libro, un video, una scultura e alcuni dipinti interagiscono per descrivere, il disturbo da attacchi di panico. L'opera originaria, da cui prende il via l'illustrazione e l'interpretazione artistica di questo disturbo, e' il romanzo di Rossella Canevari.


comunicato stampa

A cura di Vera Agosti

Un libro, un video, una scultura e alcuni dipinti interagiscono per descrivere, ognuno a proprio modo, il disturbo da attacchi di panico (DAP).
L’opera originaria, da cui prende il via l’illustrazione e l’interpretazione artistica del DAP, è il romanzo NO PANIC di Rossella Canevari, un volume di oltre duecento pagine, dove pur con uno stile ironico e divertente si tratteggia seriamente il problema, dimostrando come dagli attacchi di panico si può uscire e rafforzare se stessi, migliorando la propria consapevolezza e conoscenza interiore.

La protagonista del racconto, Bianca, lavora per una casa d’aste, indagando con occhio critico e inquieto il cinico mondo del mercato dell’arte. E all’arte aspira il romanzo, trasformandosi e condensandosi in un video di circa 4 minuti: l’autrice del libro, che ha un’esperienza diretta dell’argomento, impersona Bianca, recitando con naturalezza i sintomi dell’attacco _urla, pianti, paura, tachicardia, senso di soffocamento, vergogna, angoscia…_ le sue parole sgorgano come un messaggio d’aiuto disperato, raccolto con preciso rigore e umana delicatezza dall’analista, interpretato da Maurice.

Lo psicologo assurge a oggetto del desiderio a cui tende costantemente la paziente, ma è anche il demone che chiede sforzi apparentemente impossibili, il diavolo che costringe a fare i conti col proprio io, anche quando non si vorrebbe.
Il video è proiettato sullo schermo monumentale dello scultore Michelangelo Galliani, racchiuso nella “stanza del panico”, un ambiente rarefatto, isolato e protetto, appositamente creato in galleria per l’occasione. Una pavimentazione di marmo bianco di Carrara di 4 x 2,5 m, issata di alcuni centimetri su una pedana nera, si presenta scomposta in sottili lastre, fratte e assemblate secondo un ordine disinvolto e apparentemente casuale.

Il bianco pulito del marmo, materiale nobile per eccellenza, richiama il candore dell’anima che soffre e che va purificandosi dalle scorie del mondo per trovare la guarigione. La tinta pura, però _non dimentichiamolo_ è anche il colore degli ospedali, dei camici dei dottori e degli infermieri, di ciò che è asettico e sterilizzato. Le lastre spezzate per il loro sottile spessore acquistano una fragilità inaudita per il materiale, perché delicata e frantumata è la personalità di Bianca, così come nel video appaiono numerose immagini moltiplicate di Rossella _88 per la precisione_ che vogliono indicare lo scomporsi dell’identità individuale nei suoi molteplici aspetti.
Occorrono il coraggio e la guida sicura di persone esperte per poter ricostruire i pezzi del puzzle.

Un’altra sala della galleria è dedicata alle opere dell’artista Michela Martello, da anni attiva a New York, che, partendo dalla propria esperienza personale e dai sogni notturni, dipinge una maschera simbolica del panico, riferendosi a un’antica leggenda tailandese. La paura ha le sembianze di un animale guerriero che attanaglia una giovane Venere: è una forza straordinaria e distruttiva, ma può essere dominata e incanalata verso la positività, nuova energia che porta frutti rigogliosi, l’ispirazione artistica nel caso della pittrice.

Durante la serata di inaugurazione, l’11 settembre, data storica e in questo caso simbolica, la cantante Manupuma si esibirà in un reading di alcune pagine del romanzo con accompagnamento musicale. L’evento sarà sponsorizzato dalla Campari.
La mostra, partendo da uno spunto letterario, si colloca all’interno del fitto calendario degli appuntamenti del Festival della Letteratura di Mantova, un’opportunità in più per lasciarsi coinvolgere dal magnifico connubio delle Arti, tra prosa, video, scultura e musica.
Vera Agosti

Dal’11 settembre 2009 per tutta la durata del Festival della Letteratura di Mantova

Video: idea e soggetto di Rossella Canevari
con Rossella Canevari e Maurice
Regia di Luca Camurri
Direzione artistica e montaggio di Simone Cannata
Scultura: Michelangelo Galliani
Dipinti: Michela Martello
Sponsor: Campari
Presentazione di Vera Agosti- Reading di Manupuma

Inaugurazione 11 settembre ore 19:30

Bonelli Arte Contemporanea
via Corrado, 34 Mantova
Orari di apertura
sabato 12 settembre e domenica 13 settembre 16 – 19.30
galleria: mercoledì - giovedì 10.00 - 17.30
venerdì 10.30 - 18.30
sabato 16.00 - 19.30 e su appuntamento
Ingresso libero

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