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14/9/2009

Raccomandabili Sez.B

Galleria BluOrg, Bari

RANDOMIZE(1): trasfigurazione -audio-visiva- di un atteggiamento consolidato e ricorrente; quello delle “relazioni a portata di tasca”, nella nostra cultura del suo divenire attiene al Sé collettivo e sociale.
Installazione audio-visiva 25' Ed. 2009. Prodotto in cinque esemplari unici e differenti, che corrispondono alle 5 città dove è stato sviluppato il progetto e dove è stati analizzati i comportamenti umani: Santa Fe’ de Bogotà, Milano, Londra, Wan Giò, New York.
L’opera presentata e’ il mix live dei dati rilevati. La performance e’ un’operazione di post-produzione di materiale originale la quale s’inserisce nell’ottica di poter far vivere in tempo reale le diverse esperienze umane.

I dati sono stati ricavati attraverso una duplice fonte: i dialoghi svolti nelle chat tra utenti in cerca di una relazione, non soltanto sessuale, sentimentale o puramente conoscitiva, ma finalizzata allo sviluppo di nuove forme esistenziali; altri sono stati raccolti in modo scientifico, attraverso tabelle dalle quali sono stati tratti degli andamenti che sono serviti a creare delle funzioni matematiche. I risultati sono stati utilizzati per creare coordinate geometriche e generare le linee d’andamento che sono i flussi delle relazioni.
Simboli, caratteri e numeri sono stati utilizzati per comunicare esigenze contingenti, urgenti, immediate, dalle quali non possiamo più sottrarci per non sentirci soli in questo Villaggio Globale, di cui non vediamo più l’orizzonte.
L'operazione, realizzata attraverso l’elaborazione di funzioni matematiche, sono trasformate dal computer in segni non decifrabili: un segmento di ricerca effettuata dentro i mezzi e i linguaggi.
Lo "scambio" di se stessi: marketing-intelligence. Arcipelago di libertà in cui comunicare sé stessi aprendosi agli altri.
E' la rete il nuovo eco-sistema per noi tutti. Un sistema atto a creare nuove relazioni, a consolidare e conservare relazioni in atto, a recuperare relazioni passate. E la rete progredisce.

«Sono convinto che la rete proseguirà la sua trasformazione, evolvendo non solo in servizi di informazione capaci di includere un numero crescente di utenti, ma rendendola arcipelago di libertà in cui comunicare sé stessi agli altri.»

Anche la rete ha subìto un processo evolutivo: i blog sono stati un passaggio decisivo, superando il concetto di sito, di comunicazione asincrona. La chat è il primo ambiente di interazione real time.
E' stato svolto un lavoro di ricerca di etnografia della rete: metodologia dell’osservazione sommessa di dibattiti/relazioni che si sviluppavano nel web dentro i canali delle chat e dei forum.

L’operazione: Protetto da pseudonimi, è stata esplorata l’identità del chatter costruendo rapporti on line. Tridacna, Medulla, Bidicone, Onydoki, Algoritmo25. Con questi pseudonimi sono state costruite relazioni intime -e sessuali- in chat: con 5 nickname diversi sono stati conosciuti-frequentati, in rete, 659 altri nickname in un tempo complessivo di 25 mesi.

La scelta dell’osservazione partecipante ha fatto subito emergere alcuni interrogativi chiave rispetto alla relazione in chat: che identità si costruisce in rete? Che emozioni e vissuti si creano e quanto sono diversi da quelli off line? E ancora, l’interazione in rete è veramente “senza corpo” o costruisce una corporeità nuova? 
Dallo studio è emerso con chiarezza che la chat line non è un banale nuovo strumento di comunicazione bensì un nuovo luogo di relazione, che non ha analoghi nel passato e non ha equivalenti off line. Per queste sue caratteristiche, la chat costringe chi si occupa di comunicazione a ripensare concetti e metodi del suo lavoro.

Considerando la saturazione delle forme di mass-media nell’esistenza quotidiana, la tecnologia sta alterando le palpabili tessiture delle nostre vite e sta modificando i modi con cui concettualizziamo il nostro mondo.

Viene quindi attribuito un ruolo vitale al Dj nell’interpretare i nuovi techno-paesaggi delle esistenze connesse globalmente: l’informazione viene processata e veicolata attraverso immagini, testi, suoni.
La ricerca compie un costante viaggio lungo i percorsi regolati dalla tumultuosa pulsazione dei network dei dati in un infinito (re)missaggio e un’incessante (ri)contestualizzazione che è vera e propria strategia attuata allo scopo di veicolare lo schizofrenico flusso globale delle relazioni.
In questo lavoro si opera un'evidente connessione tra l'identità e lo stravolgimento che essa rischia, in parte già in atto nella tumultuosa coercizione della globalizzazione e della tecnologia dell’informazione .
Il frenetico e sovrabbondante scambio di informazioni incontrollate ha messo in crisi l’ossessione di raccolta, controllo e catalogazione tipica dell'era digitale creando un nuovo processo di negoziazione dei dati legati all’identità. Questa operazione sottolinea il rapporto tra il sovrappeso di informazioni e lo stress a cui esso sottopone le più radicate nozioni di identità.
Pur non lavorando in logiche strettamente commerciali questa operazione si inserisce perfettamente nella logica di mercato, attraverso un’intellettualità sofisticata che si misura con le leggi della compravendita e precisamente con le leggi del traffico d’identità, da cui ne scaturisce un commercio d’individualità.
Il flusso globale di capitali, informazioni e corpi esercita un fortissimo impatto sulla vita delle persone e, dunque, sulla produzione dell'identità.

Note:
Randomizer: La funzione Randomize coaudiuva la funzione "Rnd" nella restituzione di numeri casuali.

Inaugurazione 15 settembre ore 19.30

Galleria BluOrg
via Marcello Celentano, 92 - Bari
Orari 10.00 - 13.30 / 17.00 - 20.30 Domenica su appuntamento.
Ingresso libero

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