'In particolare le opere piu' recenti di Bortolossi, che hanno trovato un'ideale sintesi tra l'intenzione progettuale e la realizzazione formale, si propongono come quadri autenticamente politici. Bortolossi sfata la diceria che per essere seri bisogna essere seriosi e che per essere impegnati bisogna essere noiosi.' Luca Beatrice
'' La teoria, evidente, è che l'espansione del modello globalizzato e il cinismo senza requie del capitalismo contemporaneo, non prevedono spazi altri al di fuori della rete del controllo.
Così Nasdaq, una cupa babele in cui si confondono bene e male, Bill Gates e Bin Laden, come direbbe Toni Negri 'i talibani del petrolio contro i talibani del dollaro'.
In particolare le opere più recenti di Bortolossi, che hanno trovato un'ideale sintesi tra l'intenzione progettuale e la realizzazione formale, si propongono come quadri autenticamente politici.
Ed è raro rintracciare nella pittura figurativa, per di più bizzarra e ridondante, una tale presa di responsabilità .
Bortolossi sfata la diceria che per essere seri bisogna essere seriosi e che per essere impegnati bisogna essere noiosi.
Rispetto a lavori di qualche anno fa, le grandi tele sagomate o installate su strutture metalliche, i nuovi quadri hanno assunto maggior consapevolezza pittorica e, soprattutto, hanno allargato le fonti.
Dal clima e dall'iconografia modernista è passato alla capillare osservazione nel mondo dell'editoria divulgativa, della tv e del cinema, resa uniforme dal gusto per una pittura bollywoodiana, piena di riferimenti kitsch e parodistici al neo-orientalismo contemporaneo.
Riviste scientifiche e rotocalchi turistici, in grado di avvicinare le masse al sapere in pillole e ai luoghi più lontani nel mondo, costituiscono il palinsesto su cui inserire la bizzarria iperdecorativa della pittura incredibilmente strana di Bortolossi, ove si mescolano, in un'orizzontalità priva di alcuna prospettiva, Vasco de Gama l'esploratore e Craig Venter scopritore della mappa del genoma umano, il Dalai Lama, Richard Gere e Freddy Kruger.
E c'è infine un continuo incrociarsi di luoghi reali con la fiction tv e cinematografica ricostruita a patchwork dalla memoria dello spettatore, come dire, frammenti di ciò che resta: l'equazione Seattle - Roncisvalle, ovvero due differenti chanson de geste tra storia e cronaca, il Sean Connery Airport, futuribile architettura alla Renzo Piano ove sopravvive il tempo di James Bond, Robert De Niro - Martina Colombari, esemplificazione estrema del pastiche metanarrativo con icone, alte e basse, che sembrano fuggire dalle cattedrali del postmoderno per ridiventare, un'ultima volta, effigi da cartellone.
Oggetti del desiderio, ma consapevoli della fitta confusione che li (ci) circonda.''
(Dal testo in catalogo di Luca Beatrice)
Immagine: Walter Bortolossi, Seattle-Roncisvalle, olio su tela cm 100x145
Mondo Bizzarro Gallery
via Alessandrini 7
Bologna