In mostra le figure femminili dell'artista che, dopo un soggiorno in Giappone, ha trovato un'affinita' tra le opere di Boldini e la cultura giapponese del wabi-sabi, ovvero tutto cio' che e' vago e indistinto, in perenne dissolvenza: come avviene nel processo di smaterializzazione dei 'pieni' per enfatizzare 'i vuoti' che attua Boldini. A cura di Maria Livia Brunelli.
a cura di Maria Livia Brunelli
Inaugura il 19 settembre 2009 alle ore 18.00 la mostra "Silvia Camporesi. Una stanza per Boldini” alla MLB Maria Livia Brunelli home gallery di Ferrara, in concomitanza con l’apertura della rassegna "Boldini nella Parigi degli Impressionisti" al Palazzo dei Diamanti di Ferrara. L’esposizione, ideata e curata da Maria Livia Brunelli, rimarrà aperta per tutta la durata dell’esposizione al Palazzo dei Diamanti, permettendo cosi un dialogo fra arte moderna e arte contemporanea all’insegna di comuni affinità che legano la giovane e raffinata artista al noto pittore della bella époque parigina, di cui è esposto un disegno.
Silvia Camporesi si è concentrata sull’idea di movimento che caratterizza le figure femminili boldiniane. Nella maggior parte delle figure ritratte infatti il volto è l’unico elemento fermo e stabile all’intermo della composizione; tutte le altre parti del quadro sembrano animate da traiettorie dinamiche che smaterializzano gesti e vestiti, come se fossero attraversati da correnti elettriche.
L’artista, che proprio in questi mesi si è confrontata con la cultura orientale grazie a un soggiorno in Giappone, ha trovato questa idea di transitorietà, velocità e indefinitezza affine alla cultura giapponese del wabi-sabi. Con questo termine si intende in Giappone la predilezione per tutto ciò che è vago, indistinto, sfumato, in perenne dissolvenza: come avviene nel processo di smaterializzazione dei “pieni” per elettrizzare “i vuoti” che attua Boldini.
Ispirandosi in particolare a tre dipinti di Boldini, la Camporesi, al termine di un affascinante percorso che l’ha portata dal Museo Boldini al Giappone, è arrivata a collegare l’eleganza elettrica delle pennellate boldiniane alla calligrafia orientale. Ne è risultata una serie fotografica di grande suggestione, in cui la raffinatezza estetizzante e decadente che contraddistingue la poetica della Camporesi si sposa con una ricerca meditata e profonda sul dinamismo di Boldini, forse l’elemento di maggior modernità della sua ritrattistica, che con le sue linee saettanti anticipò le ricerche del futurismo e dell’informale.
Inaugurazione sabato 19 settembre 2009
MLB Maria Livia Brunelli home gallery
Corso Ercole I d’Este 3, Ferrara
Orari: tutti i giorni su appuntamento, ore 16-20
Ingresso libero