Chiara Vecchio Nepita - Festival Francescano
In mostra 83 opere, 50 dipinti e 33 tra disegni e acquerelli, realizzati tra il '92 e il '93 con tecnica mista, i cui temi sono l'acqua, il sole, gli animali, la morte. Opere realizzate dall'artista come ex voto per la salvezza del figlio, dopo avere approfondito lo studio della vita del Santo.
a cura di CoviliArte
In occasione del primo Festival Francescano, organizzato dai Frati Minori Cappuccini dell’Emilia Romagna per celebrare l’Ottavo Centenario della Regola dell’Ordine Francescano, verrà esposto presso Palazzo Casotti di Reggio Emilia dal 18 settembre al 18 ottobre 2009 il ciclo pittorico che Gino Covili dedicò a San Francesco.
Il ciclo è composto da 83 opere, 50 dipinti e 33 tra disegni e acquerelli, realizzati negli anni 1992 e 1993 con tecnica mista (olio, tempera, pastello, carboncino, china). Gino Covili eseguì le opere come ex voto per la salvezza del figlio, dopo avere approfondito lo studio della vita del Santo. “Il mondo di Francesco è quello degli umili, dei diseredati – disse Covili – E di questo ho qualche esperienza diretta. Il rapporto geniale e sacrale di Francesco con il divino passa attraverso la lode delle creature e del creato. L’acqua, il sole, gli animali, la morte. Ma questi temi, sin da quando dipingo, sono tutti vicini al mio sentimento” (in Vita Pittura Vita, a cura di Vico Faggi).
Così come tutti gli uomini dipinti dall’artista, anche i frati appaiono caratterizzati da una fisicità imponente (grandi mani dalle giunture nodose, i volti segnati dal sole e dal gelo) e sempre in stretto contatto con la natura e le sue stagioni. La semplicità delle figure, unitamente all’energia vitale da esse espressa, rende le opere insuperabili per immediatezza e poesia. L’arte di Covili, ingiustamente definita naïf, rielabora citazioni colte e si distingue per un realismo fortemente espressionista: il “Figlio del mercante”, esordio del ciclo francescano, richiama la pittura dei Fauves e di Ensor mentre “Madre Terra” appare un vero e proprio omaggio a Van Gogh.
La mostra è aperta il venerdì dalle 18.00 alle 23.00; il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 23.00; il giovedì su prenotazione (tel. Covili Arte 338 9250232). E’ disponibile il catalogo edito da Rizzoli, con testi di Guglielmo Zucconi.
Numerose sono le iniziative proposte dal primo Festival francescano, a Reggio Emilia il 25, 26, 27 settembre 2009. Tra le otto esposizioni di arte sacra, occorre ricordare, oltre a “Francesco di Gino Covili”: “Qui Francesco”, una mostra tematica sui dipinti ispirati a San Francesco d’Assisi provenienti dai conventi dei Cappuccini dell’Emilia Romagna e dal patrimonio museale, presso il Museo dei Cappuccini di via Ferrari Bonini dal 22 settembre al 15 dicembre 2009. In particolare, verrà esposto un quadro del Guercino del 1632, raffigurante San Francesco con le stigmate, rinfrescato per l’occasione (Info: 0522 434540).
Il progetto ha ottenuto la collaborazione del Comune di Reggio Emilia e dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il patrocinio della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia Romagna e il sostegno della Fondazione Manodori.
Per informazioni:
Festival francescano
tel 334 2609797
info@festivalfrancescano.it
www.festivalfrancescano.it
Inaugurazione venerdì 18 settembre 2009, ore 18,30
Palazzo Casotti
Piazza Casotti, Reggio Emilia
Orari: venerdì 18-23
sabato e domenica 10-13 e 16-23
visite guidate il giovedì su prenotazione - tel Covili Arte 338 9250232
Ingresso libero