Galleria Fonte d'Abisso
Milano
via del Carmine, 7
02 86464407 FAX 02 860313
WEB
Italo-americani
dal 18/10/2009 al 14/1/2010
mar-sab 10.30-13.30 e 15-19, Chiuso lunedi e festivi

Segnalato da

Chiara castagna - Fonte d'Abisso Arte




 
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18/10/2009

Italo-americani

Galleria Fonte d'Abisso, Milano

Una trentina di opere, realizzate intorno al 1945/1963, di quegli artisti che hanno cercato radici e modi espressivi in due culture differenti: gli italiani in America e viceversa. Una panoramica sul "viaggio" oltre l'oceano attraverso i risultati artistici prodotti tra la fine della seconda guerra mondiale e l'arrivo della Pop Art.


comunicato stampa

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Per l’inizio della stagione di mostre 2009-2010 la Galleria Fonte d’Abisso ha affidato a Marco Meneguzzo il progetto della mostra inaugurale. Si è concordato di offrire al pubblico milanese e lombardo – nonché a quello ticinese, affezionato visitatore delle mostre storiche della galleria – una mostra dal taglio storico e al contempo innovativo, che analizzi una vicenda precisa e restituisca un’atmosfera culturale molto importante per il nostro Paese.

L’IDEA
Tra la fine della seconda guerra mondiale e l’arrivo in massa della Pop Art a metà anni Sessanta, i rapporti tra America e Italia sono stati intensi, continui e biunivoci, senza, cioè, quel senso di sudditanza culturale che ha invece caratterizzato i decenni successivi.
Molti sono stati gli artisti americani che hanno visitato l’Italia e vi hanno soggiornato a lungo, ritenendo molto della nostra cultura e modificando il proprio immaginario visivo, e lungimiranti sono stati molti artisti italiani che, consci del cambio di prospettiva culturale mondiale che relegava Parigi in secondo piano rispetto a New York, si sono orientati verso la cultura d’oltreoceano per capire il nuovo mondo e i nuovi rapporti culturali mondiali. Sono questi gli artisti che vorremmo definire “italo-americani”, artisti che hanno cercato radici e modi espressivi in due culture differenti, arricchendo il proprio linguaggio e al contempo diffondendo nuovi stimoli presso altri artisti e altre generazioni. I motivi del “viaggio” oltre l’oceano sono molteplici – dalla fuga (l’ebreo Cagli costretto all’esilio) all’interesse manifestato dal mercato americano per alcuni artisti italiani (tra cui Marino, Consagra, e Afro), dalla costrizione (Burri fu prigioniero negli USA!) alla curiosità “esotica” (Twombly come Henry James…) -, ma ogni metabolizzazione del viaggio da parte di artisti attenti e intelligenti ha prodotto risultati artistici eccellenti, riuscendo a cogliere il meglio delle due culture.

I PROTAGONISTI
Si noti come ai grandi protagonisti di quella stagione, si affianchino artisti “minori”, ma non meno interessanti in questo contesto, anzi, a volte, più importanti dei maestri nella diffusione di una nuova cultura artistica:
Afro, Alberto Burri, Corrado Cagli, Pietro Consagra, Enrico Donati, Piero Dorazio, Conrad Marca Relli, Marino Marini, Costantino Nivola, Arnaldo Pomodoro, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta, Toti Scialoja, Cy Twombly
Le opere in mostra – una trentina, selezionatissime - sono state reperite presso collezioni private o di Fondazioni, e risalgono tutte agli anni presi in esame – 1945/1963 -: tra queste, saranno presenti opere mai esposte in Italia, ma solo negli Stati Uniti, così come lavori non più esposti al pubblico da decenni.
La mostra si avvarrà di un documentato catalogo, edito da SilvanaEditoriale, che conterrà un saggio critico del curatore, le illustrazioni delle opere in mostra, schede biografiche degli artisti, con particolare attenzione alle relazioni tra Italia e USA, ampie schede scientifiche di ogni singola opera.

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For the beginning of the 2009-2010 exhibition season, Fonte d’Abisso Gallery has entrusted Marco Meneguzzo with the project of the inaugural exhibition. It was decided to offer the public of Milan – and also to that one of Ticino, loving visitor of the historical exhibitions of the gallery – a show with an historical and innovative composition, analyzing a particular period and giving back a cultural atmosphere so important for our Country.

THE IDEA
Between the end of the W.W.II and the Pop-Art mass-arrival in the middle of Sixties, relationships between USA and Italy have been strong, continuous and biunivocal, without a sense of cultural subordination that has characterized the following decades.
Many were the American artists who have visited Italy for a long time, absorbing much of our culture and changing their visual imaginary, as many Italian, far-sighted artists who have turned himselves to the overseas culture for understanding the new world and the new global relations, after having understood the moving of the leadership from Paris to New York. These are the “Italo-American” artists, people who have searched roots and ways of expression in two different cultures, enriching their own language and, at the same time, spreading new ideas to other artists and other generations. The reasons of the overseas “travel” are many – from the escape (the Jewish Cagli forced to exile) to the interest showed by the American market for some Italian artists (for example Marino, Consagra and Afro), from the coercion (Burri was prisoner in the USA!) to the “exotic” curiosity (Twombly, Henry James…) –, but every interiorization of each trip by careful and intelligent artists has produced excellent artistic results, taking the best of the two cultures.

THE PROTAGONISTS
Next to the protagonists of that season there are “minor” artists, but not less interesting in this contest, indeed, sometime, they are more important than the masters in the spreading of a new artistic culture:
Afro, Alberto Burri, Corrado Cagli, Pietro Consagra, Enrico Donati, Piero Dorazio, Conrad Marca Relli, Marino Marini, Costantino Nivola, Arnaldo Pomodoro, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta, Toti Scialoja, Cy Twombly.
The art-works on show – about thirty, very selected – have been found at private collections or Foundations and all of them date back to 1945-1963: among these, will be showed works never exhibited in Italy, but only in the USA, and works don’t exposed to the public for decades.
The exhibition will be accompanied by a documented catalogue, published by SilvanaEditoriale, that will contain a critical essay by the curator, illustrations of the works on display, biographies of the artists, with particular attention to the relationships between Italy and USA, and detailed scientific boards of each single work.

Immagine: Salvatore Scarpitta, Flemington, 1964, bende, cinghie e tecnica mista, 110x115x16,5 cm

Inaugurazione: lunedi 19 ottobre ore 18.30

Galleria Fonte d’Abisso
Via del Carmine, 7 - Milano
Orari: mar-sab 10.30-13.30 e 15-19, Chiuso lunedi e festivi
Hours: Tue-Sat 10.30 a.m.-1.30 p.m. and 3 p.m.-7 p.m. Closed on Monday and holydays

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