18esima edizione di Salon Primo, con 'Il mestiere dello scenografo: dal bozzetto alla scena'. Un'esposizione di campionature di opere di giovani artisti scenografi dell'Accademia. Una manifestazione innovativa che mostra la fusione dell'artigianato con tecniche d'avanguardia e mezzi multimediali.
IL MESTIERE DELLO SCENOGRAFO: DAL BOZZETTO ALLA SCENA
Si potrebbe definire una curiosa mostra d’avanguardia, il Salon Primo di Brera: un’esposizione di campionature di opere di giovani artisti Scenografi. Una manifestazione tradizionale, visto che compie la diciottesima edizione, e ugualmente innovativa e curiosa per la freschezza delle nuove proposte, la scaltrezza delle professionalità che utilizza e fonde un artigianato con tecniche d’avanguardia e mezzi multimediali. Una sorta di prova d’esame di quello che avviene negli studi dell’Accademia a chi lavora con passione, a chi rivela il proprio talento, a chi vuol verificare le proprie esperienze conoscitive, le nuove conquiste di tecniche e stili.
È un immaginario infinitamente promettente dove Brera mostra i suoi giovani artisti per proporli, attraverso convegni, incontri, conferenze con docenti, critici e intellettuali, al mondo del mercato e delle mostre, alla pratica del lavoro e della professionalità. Ne scaturisce un confronto particolarmente interessante, sia per la verifica dei risultati che per garantire nuove tipologie di proposte, che maturano all’interno dei laboratori per un affinamento “in progress” dei linguaggi nuovi e strategici.
Brera accoglie circa 3.000 studenti, oltre 800 stranieri di 49 nazionalità, mantiene collegamenti e scambi di studenti e docenti attraverso l’Erasmus, con altrettanti paesi europei ed extraeuropei. I nostri giovani meritano di essere supportati e garantiti nel proseguimento della loro esperienza e una mostra di Giovani è sempre un avvenimento che va accolto con entusiasmo.
La loro professionalità, il loro talento riscontrabili in tanti segmenti espositivi fanno da riscontro ad un lavoro condotto con passione, che tocca tutti gli aspetti della ricerca denotando una maturità insolita nei frequentatori di quella che ormai non è solo una scuola ma un luogo di confronto fra giovani artisti provenienti da tutto il mondo, portatori della propria esperienza e della loro cultura.
Questa edizione tende a rivelare una figura dello scenografo in senso moderno, un vero e proprio direttore dell’allestimento che si occupa del materiale, del palcoscenico, delle attrezzerie, etc. Si potrebbe definire lo scenografo, un artista che si occupa di più linguaggi sempre ben distinti e definiti, legati tra loro da sottili trame.
A Brera si definisce una esigenza interdisciplinare nella figura dello scenografo, che unisce le mansioni di architetto, pittore e macchinista in una concezione unitaria, delegata a questa nuova figura specifica che progetta, disegna e a volte realizza uno spettacolo teatrale e che si definisce già come coordinatore. È la scenografia dunque un punto d’incontro dei diversi momenti della ricerca artistica recuperati ad una nuova specificità, quella dello spettacolo e dell’esibizione, che nasce dalla presenza contemporanea della parola, del gesto, del suono, del colore, del volume, della luce.
Nei lavori esposti si potrà notare come rapporto mano-mente, che rappresenta il contributo didattico primario e la novità fondamentale che le Accademie portano nel nuovo comparto universitario, è fedelmente proposto e risolto.
In questi ultimi anni grazie all’avvento di una nuova generazione di docenti ed ai conseguenti risultati raggiunti dai nostri giovani, l’Accademia è tornata ad acquisire quel valore proposito, d’avanguardia, avanzata nel contesto internazionale, portatrice di un nuovo rapporto tra arte e scuola, tra ricerca e didattica, sperimentando nuovi strumenti e tecniche innovative che, spinte da forti tensioni emotive, permettono visioni di immagini con effetti sorprendenti.
Il Direttore
Prof. Gastone Mariani
Inaugurazione lunedì 21 settembre, ore 18,30
Aula 10, Sala Teatro, Accademia di Brera
via Brera 28, Milano
Orari: 10-13 e 14-18
Ingresso libero