46 opere tra sculture in ferro e bronzo, ceramiche, pagine di grafica compongono una retrospettiva sull'artista. Inoltre in programma conferenze, installazioni e uno spettacolo teatrale, in un percorso guidato tra Beinasco e Torino che rappresenta un tributo all'artista.
Curatore: Angelo Mistrangelo
Coordinamento: Riccardo Cordero
Venerdì 9 ottobre, nell'ex chiesa Santa Croce, in piazza Alfieri, s’inaugura la
mostra-omaggio Franco Garelli. Un segno del Novecento, curata da Angelo Mistrangelo
nel centenario della nascita dell'artista, aperta al pubblico dal 10 ottobre all’8 novembre.
Organizzata da “DesArt” di Maria E. Todaro, con il coordinamento di Riccardo Cordero,
scultore e profondo conoscitore dell'opera di Garelli, questa essenziale retrospettiva,
promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Beinasco, rappresenta un doveroso
tributo all'arte ed alla cultura di un personaggio che proprio in questa città ha lavorato nello
studio di via Dante di Nanni.
Sempre a Beinasco sia l'Asilo Nido in Strada Torino che una piazza portano oggi il suo
nome e l’imponente scultura «Monumento ai Caduti» del 1966, collocata in Strada Torino 23,
costituisce il simbolo di una stagione artistica in cui Garelli ha saputo conferire al materiale
scelto, in questo caso il ferro, una pulsante energia.
Patrocinato e sostenuto da Regione Piemonte e da Provincia di Torino, l'evento concorre a ricomporre il mosaico dell'esperienza di Garelli in rapporto con il territorio di Beinasco, senza
dimenticare il suo apporto alle arti visive del Novecento in campo nazionale ed
internazionale.
«1909-2009...Beinasco...Franco Garelli...una data, un luogo, un artista uniti non solo da e
per una ricorrenza ma da un progetto culturale: una continuità locale che ri-scopre un «suo»
artista - sottolineano il Sindaco Maurizio Piazza e l'Assessore alla Cultura Beniamino
Mirto - che per un periodo significativo ed importante in questa città ha vissuto e operato».
L'attuale mostra concorre a ricreare alcuni degli aspetti del percorso di Franco Garelli
attraverso 46 opere tra sculture in ferro e bronzo, ceramiche, polimaterici, pagine di grafica
(alcune delle quali inedite), che provengono dalle collezioni della Regione Piemonte,
Comune di Beinasco, Collezione Civica d'Arte di Palazzo Vittone di Pinerolo, Galleria Martini
& Ronchetti di Genova e collezioni private. Va ricordato che alcune sue opere sono in
permanenza alla GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Sono previsti eventi collaterali su Garelli medico-artista-insegnante: un ciclo di conferenze,
un’installazione visiva, uno spettacolo teatrale, l’itinerario “illuminato” tra Beinasco e Torino
nei luoghi delle sue opere, dal monumento ai Caduti di Beinasco, alla cancellata Sinfonia del
palazzo Rai di Torino, alla Figura Sha nel cortile della GAM, alla facciata della Biblioteca
Civica di via della Cittadella, ai Pannelli sul Lavoro della Direzione Regionale dei Trasporti,
alle Figure col Sole di corso Massimo d’Azeglio 76, sempre a Torino.
Nato a Diano d'Alba il 19 ottobre 1909, Franco Garelli ha frequentato a Torino il Liceo
d'Azeglio e si è successivamente Laureato in Medicina.
Giovanissimo, ha iniziato a «tirar su enormi figure di terra, maneggiando decine di
chilogrammi di argilla». In seguito, infatti, ha eseguito composizioni in ceramica modellando
le argille di Albisola e Castellamonte, mentre guardava alle esperienze futuriste di Fillia,
Oriani e Mino Rosso, alla creatività di Luigi Spazzapan e alla severa misura espressiva di
Arturo Martini.
All'inizio degli anni Quaranta ha partecipato alla seconda Guerra Mondiale per la quale gli è
stata conferita la Croce di Guerra al valore militare. Ha successivamente ripreso la
professione medica ed insegnato, come libero docente, Otorinolaringolatria nel corso di
Chirurgia Plastica alla Facoltà di Medicina ed Anatomia Artistica presso l'Accademia
Albertina di Belle Arti di Torino.
Abbandona in seguito l’attività medica per dedicarsi completamente alla scultura. Sono della
metà degli anni Cinquanta le figure composte con rottami di ferro saldati, che rompono la
tradizione plastica esprimendo l'uomo contemporaneo con «oggetti del nostro tempo: pezzi
meccanici, ritagli di lamiere scartati dalle fabbriche di automobili...».
I numerosi inviti a rassegne nazionali ed internazionali hanno caratterizzato la sua attività:
dalle «sociali» della Promotrice al Valentino e del Circolo degli Artisti di Torino alla
Quadriennale di Roma, dalla Biennale di Venezia all'International Center of Aesthetic
Research (ICAR) fondato da Michel Tapiè a Torino, sino alle personali in Giappone. Fra le
retrospettive, la mostra «Torino tra le due guerre» alla GAM di Torino, quella presso la
Galleria Martano di Torino, il Musée National Picasso di Vallauris e all’Accademia Ligustica
di Belle Arti di Genova, del 2008/09 è la presenza nell’esposizione «900. Cento anni di
creatività in Piemonte» a cura di Marisa Vescovo.
Un lungo cammino, il suo, all'interno della scultura e della definizione della figura umana,
che questo omaggio fissa nella memoria di quanti ne avvertono il fascino e la strenua
energia del linguaggio, come si può cogliere nelle interviste realizzate dalla Compagnia
Teatro Sperimentale Ivaldi Mercuriati – Progetto Zoran.
Franco Garelli si spegne a Torino il 22 aprile 1973.
Organizzazione e Informazioni:
DesArt di Todaro Maria E.
Via Luigi Ornato, 6bis – 10131 Torino
Tel/fax: +39 011-819.2183 / 011-819.5526 / 335 661.0052 mariel.todaro@desart.it
Ufficio Cultura, Comune di Beinasco
Piazza Alfieri 7, 10092 Beinasco (Torino) Tel +39 011-398.9284 (dalle 9:00 alle 16:00) Fax 011-398.9310 - cultura@comune.beinasco.to.it
Ufficio Stampa: Explan Relazioni Esterne, Liliana Panza 339 840.6277
Inaugurazione: Venerdì 9 ottobre 2009 - ore 18:30
ex chiesa Santa Croce
piazza Alfieri, Beinasco (Torino)
da lunedì a sabato 15:00-19:00; domenica e festivi 10:00-19:00
Ingresso libero