In mostra il lavoro dell'artista mette in evidenza il rapporto delle forme nello spazio lavorando su superficie di carta di giornale, su ritagli di blocchi per appunti, su elementi residuali forme precise e solide.
Mostra ed incontro con il pittore Luciano Poli
La Fondazione Gottarelli ospita nella sua sede da mercoledì 16 settembre al 01 ottobre 2009 la mostra di Luciano Poli dal titolo: (r)Esistenze.
In quest’occasione, mercoledì 23 settembre alle ore 21 l’artista stesso condurrà il pubblico presente nella sede della Fondazione Gottarelli, in una discussione aperta riguardante i temi alla base della sua ricerca artistica.
“ Bisogna avere in se un po’ del caos per partorire una stella che danzi ” - scrive Friedrich Nietzsche.
La parola resistenza è, secondo la grammatica italiana, un sostantivo femminile eppure viene percepita nell’immaginario comune come un atto, “una forza che si oppone al moto del corpo a cui è applicata”, una lotta tra azione e reazione.
La resistenza è un tema spesso visitato dall’arte contemporanea così come la parola contenuta al suo interno: esistenza. In questa presentazione però si cercherà semmai di analizzare un percorso di creazione e di come questi due termini, nel lavoro di Luciano Poli, abbiano egual diritto di presenza.
La storia è ben rodata perché l’artista imolese ormai da anni lavora assiduamente sul rapporto di certe forme nello spazio, più che della loro presenza tridimensionale, della loro capacità di riempimento, di saturazione dei luoghi.
Nei numerosissimi bozzetti che ispirano e informano la produzione scultorea questa ricerca è evidente: l’artista compone sulla superficie di carta di giornale, su ritagli di blocchi per appunti, su elementi residuali forme precise e solide. Il processo di creazione non è mai dubitativo, si tratta piuttosto di occupare strenuamente lo spazio messo a disposizione entro i limiti della forma prescelta, anche solo con il tratto rapido della matita. In questa mostra personale il lavoro di curatela e allestimento è volto proprio a mettere in evidenza questa genesi operativa: dallo schizzo passando per il quadro fino alla scultura: la tensione per le “forme informi” è costante.
Queste ultime traggono il proprio impulso vitalistico attraverso citazioni di una natura elementare, richiami ancestrali ad una condizione di primaria vitalità, ad una preistorica esistenza di alcuni organismi sulla terra.
I quadri presentati in mostra dal 16 settembre al 1 ottobre 2009, presso la Fondazione Gottarelli, sono racconti tra loro indipendenti e, al contempo, simili. L’esposizione è a cura della Dott.ssa Elisa Poli e dell’Arch. Elisa Spada.
Inaugurazione mercoledì 16 settembre 2009
Fondazione Centro Studi Tonino Gottarelli
via Caterina Sforza 13, Imola (BO)
Orari: tutti i giorni 9.30 - 12,00 ; 15.30 - 18.30
Ingresso libero