Si inaugura, presso il Padiglione d'Arte Contemporanea delle Civiche Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, l'antologica di Carol Rama. La mostra dedicata all'artista torinese, rappresenta la scelta culturale ed artistica del comitato scientifico della IX Biennale Donna.
Opere 1936-2000
Sabato 20 maggio alle ore 18 si inaugura, presso il Padiglione d'Arte Contemporanea delle Civiche Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, l'antologica di Carol Rama.
La mostra dedicata all'artista torinese, rappresenta la scelta culturale ed artistica del comitato scientifico della IX Biennale Donna.
Le opere esposte, abbracciano un arco di tempo compreso fra il 1936 e il 2000, e segnalano lo straordinario percorso artistico e le scelte tematiche di Carol Rama che fin dall'inizio ci hanno rivelato il suo inconfondibile stile linguistico.
L'esposizione si compone di 70 opere, di cui 10 incisioni e 5 copertine di libri d'artista.
La mostra sarà corredata da un catalogo con riproduzioni a colori e foto in bianco e nero; dal saggio critico di Vittoria Coen, curatrice della mostra; da un saggio storico di Anna Maria Fioravanti Baraldi e da un'intervista a Carol Rama, realizzata per l'occasione da Lola Bonora.
All'interno della mostra sarà in visione il video "carolrama", realizzato nel 1998 a cura di Cristina Mundici, prodotto da The ICA di New York.
Carol Rama
Nasce a Torino nel 1918 e inizia a lavorare verso la metà degli anni Trenta. Prima dello scoppio della guerra dipinge una serie di oli (Bolle di vetro, La strabica) a ricche e distese spatolate di colore, tentando la via di un brutalismo cromatico e di una pittura di pasta insolita nelle contemporanee ricerche figurative torinesi. Nell'immediato dopoguerra, s'intensificano le apparizioni in mostre tenute in gallerie private e gli inviti alla Quadriennale Romana (1947 e 1951) e alla Biennale di Venezia (1948 e 1950).
Dopo una breve stagione di incisioni con la serie delle Parche, di un raffinato e acceso espressionismo tra Schiele e Viani e di disegno figurativo, aderisce alla sezione torinese del Movimento Arte Concreta, ed espone eleganti quadri concretisti alla Exposition du Group Espace al Parc de Saint Cloud di Parigi, ed ancora alla Quadriennale Romana del 1957 e alla Biennale Veneziana del 1958. Negli anni seguenti Carol Rama inaugura la serie dei Bricolages dove, in un impianto ancora figurativo o più spesso astratto, vengono inseriti materiali diversi. Negli anni Settanta l'operazione artistica coinvolge più direttamente l'oggetto: l'artista impianta montaggi di copertoni d'auto e di biciclette mantenendo sempre i legami con una sofferta umanità , esibendoli come fasci di viscere artificiali. Nelle opere degli anni Ottanta, il periodo in cui viene pienamente riconosciuto il valore della sua appartata ed eretica ricerca, Carol Rama ritorna a composizioni ad acquerello dagli stessi temi ambigui e inquietanti dell'anteguerra, utilizzando come supporto vecchie mappe catastali o fogli millimetrati. Nel 1993 ha una sala personale alla Biennale di Venezia.
Comitato Biennale Donna
Mostra: Carol Rama opere 1936-2000
Padiglione d'Arte Contemporanea - Palazzo Massari
Corso Porta Mare, 5 Ferrara
Periodo espositivo: 21 maggio, 23 luglio 2000
Orario: 9-13 / 15- 18 (tutti i giorni)
Ufficio Stampa: Tel. 0349 6673762 (Antonella Giordano)