Essays in love. Il titolo fa riferimento al libro di Alain De Botton "esercizi d'amore" considerato uno dei viaggi letterari piu' intriganti nei labirinti del rapporto amoroso. Le immagini fotografiche elaborate dall'artista giocano con l'amore e la morte con raffinata e pungente ironia.
La personale di Benedetta Bonichi essays in love, verrà inaugurata a Roma, presso la galleria Tricromia e successivamente sarà presentata a Bruxelles. Il testo del catalogo è di Tiziano Scarpa.
Il titolo fa riferimento al libro di Alain De Botton "esercizi d’amore" considerato uno dei viaggi letterari più intriganti nei labirinti del rapporto amoroso.
Benedetta Bonichi con raffinata e pungente ironia, gioca con l’amore e con la morte, immaginando il sesso, d’accordo con Platone, come un tentativo dell’uomo di ricomporre nell’amplesso quell’unità che gli Dei, al tempo di Zeus, per invidia, avevano spezzato, spaccando gli esseri umani in due metà esatte.
Dalla prefazione di Tiziano Scarpa:
Aforismi ispirati dalle immagini di Benedetta Bonichi
"I loro scheletri crollarono durante l’amplesso. A terra si ammonticchiò una catasta d’ossa che non per questo smise di accoppiarsi. A differenza degli umani di carne che cercavano la fusione orgasmica, i due amanti ossuti raggiunsero tutt’altro tipo di indistinzione. Il loro piacere culminò in una scarica di lucidità, che ridistribuì combinatoriamente le loro ossa: una tibia di lui si saldò a una costola di lei, un’ulna cadde dentro un’orbita, mazzetti di falangi si infilarono negli anelli delle vertebre, le quattro scapole si disposero di taglio, come pinne, fino ad assemblare una specie di animale preistorico, o un batiscafo, forse, un’astronave."
Benedetta Bonichi
Targa D'argento del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi per la diffusione dell'Arte Italiana Contemporanea all'Estero. E' nata nel 1968. Ha iniziato ad esporre nel 2002. Espone stabilmente in musei e fondazioni d'Arte Contemporanea a Vienna, Cipro, Parigi, New York, San Paolo del Brasile, Roma, Mosca, Atene, l'Havana etc. e dal 2007 allo spazio Thetis per la Biennale di Venezia, all'Armory Show di New York, al Preview Art Fair di Berlino e alla International Art Show di Miami. Alcune sue opere figurano in pubblicazioni d'arte, scientifiche e d accademiche internazionali e nelle collezioni permanenti di musei tra cui il MAC (San Paolo), il MACRO (Roma), la PHAROS TRUST FOUNDATION (Cipro) e il LAM (La Habana). Hanno scritto di lei: Elza Ajzenberg, Achille Bonito Oliva, Marco Bussagli, Carolyn Carlson, Laura Cherubini, Maurizio di Puolo, Jacopo Etro, Giovanni Faccenda, Flavia Matitti, Marcelle Padovani, Baltasar Porcel, Cesare Biasini Selvaggi, Giorgio Soavi.
Inaugurazione 23 settembre ore 18
Galleria Tricromia
via di Panico, 35 Roma
Dal martedì al sabato 10-20
domenica 10-14
lunedì chiuso