In mostra opere rappresentanti animali intenti a correre in modo spontaneo o durante delle gare, e uomini che tentano equilibrismi fra il professionale e il privato. Il tutto rappresentato in un'ambientazione fantastica. A cura di Grazia Chiesa.
a cura di Grazia Chiesa
L’idea è stata concepita nel 2006, quasi per caso, osservando le zampe dei cavalli in corsa all’ippodromo di San Siro.
I primi “esperimenti” sono infatti piccoli quadri di cavalli al galoppo, quindi una coppia di giaguari, per poi immergersi nella ricerca e osservazione degli stili di corsa dei diversi animali a confronto, fino ad arrivare agli esseri umani, rappresentati in senso ironico come manager in corsa per il successo e la vittoria.
Cavalli, cammelli, struzzi, tutti in corsa per la vittoria, istruiti dall’uomo a correre per un trofeo.
Giaguari, zebre, giraffe, vengono rappresentati anch’essi in corsa, ma in un moto più spontaneo, naturale, senza competizione. In coppia, più spesso in gruppo.
Per i canguri è più difficile parlare di “corsa”, è infatti in senso ironico che sono rappresentati, in un immaginario movimento a salti incitati da una tennista che salta con loro. Infine ci sono gli uomini e le donne dell’Era Contemporanea, sempre più in corsa, divisi fra lavoro, impegni privati, sport e hobbies, affannati, in competizione per qualsiasi cosa.
Gli uomini rappresentati in una tipica presa del rugby, dove al posto della palla ci sono il laptop e il cellulare, le donne in una corsa a ostacoli, dove tentano equilibrismi fra il professionale e il privato.
I colori scelti per gli animali sono presi dalla realtà; per l’ambientazione vengono scelti invece colori di fantasia, spesso usando tinte forti, in modo da creare un contesto fuori dal tempo, metaforico, che indichi l’interesse non per i soggetti rappresentati, ma per il loro movimento, anzi, per la rappresentazione pittorica della loro corsa.
In questo senso l’idea si inserisce quasi per coincidenza nella commemorazione del centenario del Futurismo, che dello studio del movimento aveva fatto un punto centrale.
Galleria 9 Colonne SPE/ Il Resto del Carlino
via Cesare Boldrini 10, Bologna
Orari:9-13 - 14-17.30. Sabato e festivi chiuso
Ingresso libero