In mostra opere che parlano di abbandono e solitudine. L'artista innalza il cane a immagine, simbolo e nemesi del suo migliore amico: l'uomo, in una mostra dedicata al legame profondo fra i due.
E’ un mondo che parla di abbandono e di solitudine, quello che Armando Fettolini dipinge in questa mostra che innalza il cane a immagine, simbolo, nemesi del suo miglior amico, l’uomo.
Il cane e l’uomo, l’uomo e il cane.
Guardi l’uno e non puoi che vedere l’altro.
Osservi l’uno e non puoi che pensare all’altro.
Poni mente a entrambi e non puoi non domandare quale oscuro destino si sia frapposto tra i due.
Il cane, in fondo, è randagio solo nella misura in cui recidi il legame che lo avvince al suo padrone, che è poi tutto il suo mondo, l’unico mondo nel quale valga la pena di vivere.
Il cane è l’uomo, l’uomo è il cane.
Tutto è uno.
Quello che l’uno fa all’altro, lo fa a se stesso, perché tutto è una cosa sola.
Perché nel legame c’è la libertà che àncora alla vita.
dal testo in catalogo di Sabina Zotti
ARMANDO FETTOLINI è nato a Milano nel 1960 e vive e lavora in Brianza. Dal 1980 è presente nell’ambiente artistico nazionale.
Inaugurazione sabato 26 settembre ore 18
SPAZIO DANSEEI echi d’arte
Via Oriani 62, Olgiate Olona (VA)
Orari: venerdì e sabato dalle 16,00 alle 19,00 e su apppuntamento
Ingresso libero