I due artisti proseguono in questa mostra una collaborazione nata durante gli anni della loro formazione presso l'Accademia di Brera. Un percorso sintonico dal punto di vista estetico e formale, che Brown intende sottolineare con questo progetto. Il titolo della mostra si riferisce alle strutture Trylon e Perisphere, anche conosciute con il nome di 'Theme Center', presenti all'interno della New York World Fair del 1939-40, che simboleggiano un'utopica citta' del futuro.
Brown Project Space ha il piacere di presentare Perisphere, mostra personale di Emre Hüner (Istanbul, 1977) e Jonatah Manno (Lecce, 1976).
I due artisti proseguono in questa mostra una collaborazione nata durante gli anni della loro formazione presso l’Accademia di Brera. Un percorso sintonico dal punto di vista estetico e formale, che Brown intende sottolineare con questo progetto.
Il titolo della mostra si riferisce alle strutture Trylon e Perisphere, anche conosciute con il nome di “Theme Center”, presenti all’interno della New York World Fair del 1939-40. Le due costruzioni moderniste, una torre ed una sfera, volevano simboleggiare un’utopica città del futuro.
In questa occasione Hüner e Manno si sono concentrati sull’analisi dei sistemi di organizzazione sociale ed economica, intraprendendo un percorso bivalente: dall’alto verso il basso, in relazione a macrosistemi come Storia e Architettura; dal basso verso l’alto, soffermandosi sulle dinamiche del singolo individuo.
Le foto di Emre Hüner, prodotte durante le riprese del suo ultimo video Juggernaut (2009), si ispirano ad alcuni documenti ritrovati negli archivi della NASA. L’immaginario di riferimento è quello dei video futuristici prodotti da molte industrie americane degli anni 40 nei quali veniva esaltata la fiducia nel progresso e nell’ideale modernista.
“Uno dei significati di Juggernaut è una forza inesorabile che distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino. In questo caso mi riferisco al progresso ed al modernismo: il fallimento delle utopie di massa contrapposto all’immensità dei progetti e alla fiducia nel futuro.” (E. Hüner)
Manno si concentra maggiormente sul rapporto tra l’individuo e le macrosfere sociali, indagando i limiti del concetto di comunità e convivenza civile. In questo senso i villaggi turistici, le case popolari, piuttosto che gli squat o le società neorurali sono concepiti come sistemi che condizionano la libertà culturale, sociale ed estetica dei loro abitanti.
“Il mio lavoro vive al centro di queste due forze: libertà personale ed imposizione sociale. Un discorso aperto in cui lo spettatore è continuamente chiamato in causa.” (J. Manno)
Inaugurazione venerdi 2 Ottobre ore 18.30
brown project space
via eustachi 3, milano
martedì, giovedì e sabato dalle 15 alle 19
ingresso libero