In mostra una serie di immagini sportive realizzate nel corso della carriera del fotografo. La foto forse piu' significativa e' la cavalcata vincente dell'Italia ai mondiali del 2006 in Germania, di cui Raccamari era uno dei pochissimi fotografi italiani accreditati.
Il fotografo di calcio: che mestiere.
Si prende freddo, pioggia, insulti.
Lunghe attese per cogliere l’istante; una vita a caccia di emozioni, alla ricerca di un capolavoro che resterà nella memoria.
Quando riesce a cogliere davvero il Momento, allora e solo allora è ripagato di tutto.
Dimentica in un secondo i mille scatti da buttare, tutto quel peso che ha dovuto portare, il gelido vento o il caldo soffocante, la pioggia tagliente o lo scroscio improvviso.
Questo genere di fotografia comporta più sacrifici ed è per questo che dà più soddisfazione. Massimo Sestini :” Il calcio è lo sport più difficile da fotografare.
Consigli ai giovani? Essere creativi e osare.” Forse lo scopo è questo: una vita perseguendo lo “scatto” dell’ immortalità.
Lo sport ben si presta alla bellezza dell’immagini, e il calcio sembrerebbe materia facile; purtroppo non lo è per niente.
Spesso il protagonista non è chi segna una rete, a volte bisogna rinunciare allo scatto ufficiale, scegliere magari ubicazioni inverosimili alla ricerca dello scoop.
Un buon fotografo sportivo e di calcio in particolare deve essere un coktail di colpo d’occhio, intelligenza e creatività. La sua vita è orientata ad inseguire il clic da consegnare all’eternità.
Inaugurazione: giovedi’ 1 ottobre 2009, ore 18,30
Godenda Photo Gallery
Via Squarcione n. 4/6, Padova
orario: lun-sab 12-14 e 18,30-21,30
Ingresso libero