Beli Karanovic
Emanuela Bartolotti
Miriam Secco
Valentino Menghi
Giuliano Sale
Silvia Argiolas
Beppe Volpini
Alessandro Giordani
Siva
Luca Beolchi
Anonymous Art
Florencia Martinez
Jacopo Casadei
Pastorello
Matteo Antonini
Gianluca Capozzi
Agnese Guido
Berse
Federico Lupo
Antonio Dell'Isola
Alessia Cocca
Katherine Bottellini
Maurizio L'Altrella
Giulia Cassano
Alicia Puma
Luca Cervini
Mirka Pretelli
Nicola Genovese
Emila Sirakova
Marco Minotti
Laura Giardino
Silvio Giordano
Cosimo Piediscalzi
Beppe Bonetti
Luca Reffo
Giulio Zanet
Mauro de Carli
Marco Cassani
Pierpaolo Febbo
Silvia Idili
Vito Stassi
Marta Bernareggi
Maurizio Carriero
Cristina Stifanic
Daniele Giunta
Dario Molinaro
Nila Shabnam Bonetti
Performance che prevede la liberazione in cielo di numerosi palloncini rosa e neri. Viene richiesto a chiunque riceve un palloncino dal cielo, di scrivere una mail o una lettera per informare l'associazione che ha ideato l'evento di aver ricevuto l'opera d'arte.
L’Associazione Culturale Laboratorio Alchemico compie il suo primo anno di vita e vorrebbe festeggiare insieme agli associati, agli artisti (milanesi e non), a tutti gli amici e collaboratori con una performance.
In data 30/09/2009, intorno alle ore 18.00 è previsto il ritrovo in piazza del Duomo di Milano per esporre e liberare in cielo numerosi palloncini rosa e neri (simbolo dell’associazione) a cui saranno attaccate delle piccole opere d’arte.
Laboratorio Alchemico, impegnandosi in attività espositive e legate alla didattica dell’arte, rivolge uno sguardo privilegiato al tema dell’infanzia. Richiamando un gioco fanciullesco infatti, chiederemo ai fortunati che riceveranno tale prezioso regalo dal cielo, di scriverci una mail o una lettera per informarci di aver ricevuto l’opera d’arte.
Il tema che vorremmo affrontare è la distanza tra la giovane arte e il resto del mondo, poiché spesso essa resta relegata nel mondo degli addetti ai lavori. Regalare un’opera a uno sconosciuto è un gesto simbolico il cui fine è quello di coinvolgere tutti nel mondo dell’arte. Vorremmo, per una volta, liberare l’arte dalla componente economica, che la rende un prodotto di mercato, alleggerendola e fornendole un nuovo significato, facendola piovere dal cielo quasi come un dono divino.
Per un artista l’atto di creazione, dall’idea, alla realizzazione, all’osservazione dell’opera completa, è paragonabile al concepimento e alla nascita di un figlio, è una vera parte di sé che prende vita autonoma nel mondo. L’atto di liberazione e abbandono dell’opera a un destino incerto, in balìa del vento che la porterà chissà dove, è quasi riconducibile a un’azione rituale di separazione dalle cose terrene, rompendo ogni vincolo tra opera e artista, separando l’individuo da una delle cose a lui più care al mondo. Una rinuncia che si fa sorpresa e dono per qualcun altro che, sempre per ricordare la vacuità di tutto ciò che è terreno, potrebbe non cogliere il grande valore di quel foglio leggero, magari anche buttarlo.
Piazza Duomo, Milano
Orario: 18-20
Ingresso libero