Musei di Strada Nuova Palazzo Tursi
Genova
via Garibaldi, 9
010 5572193 FAX 010 5572269
WEB
Gli dei predatori
dal 26/5/2000 al 9/6/2000

Segnalato da

Francesco Dufour



approfondimenti

Luca Ottonelli



 
calendario eventi  :: 




26/5/2000

Gli dei predatori

Musei di Strada Nuova Palazzo Tursi, Genova

Mostra di pittura di Luca Ottonelli. Genova vede la prima personale di pittura di Luca Ottonelli ambientata nell'atrio cinquecentesco di Palazzo Tursi, sede del Comune. Gli Dei predatori è il titolo della rassegna, che riunisce dipinti di grandi dimensioni e piccoli bozzetti


comunicato stampa

Mostra di pittura di Luca Ottonelli.

La mostra

Genova vede la prima personale di pittura di Luca Ottonelli ambientata nell'atrio cinquecentesco di Palazzo Tursi, sede del Comune.
Gli Dei predatori è il titolo della rassegna, che riunisce dipinti di grandi dimensioni e piccoli bozzetti: varianti accordate sul tema unitario della rappresentazione pittorica di forme e segni tratti da un passato primitivo in cui l'uomo temeva le bestie feroci e offriva sacrifici cruenti alle divinità.
Il titolo della mostra è stato ispirato all'artista dalla lettura del testo Blood rites di Barbara Ehrenreich (1997), le cui teorie sulla cultura religiosa ancestrale del sacrifico e la figura del dio predatore sono ritenute determinanti nell'interpretazione di questo ciclo di opere.
L'evento, inserito nella programmazione per "Genova capitale europea della cultura nel 2004" è a cura della Direzione Comunicazione Ufficio Pubbliche Relazioni ed Eventi del Comune di Genova con il patrocinio del Consiglio di Circoscrizione 1° Centro-Est.

Organizzazione tecnica:
Associazione culturale Pianeta Immagine 010-562450


Luca Ottonelli, l'artista

Luca Ottonelli, nato a Genova nel 1969, è laureato in Filosofia. Sebbene esordisca artisticamente come scultore in pietra, coltiva parallelamente l'interesse per la pittura e dal 1998 inizia la ricerca che ha portato a questo ciclo di tele.
Vive e lavora a Genova, città in cui può sviluppare idee con serena obiettività.
Sul piano del linguaggio artistico si definisce un espressionista astratto particolarmente attento a dare alle proprie composizioni una caratterizzazione lucida e razionale. La sua pittura, immediata e diretta, trova efficacia nel controllo di forme archetipe, chiare e definite, che appartengono istintivamente al patrimonio di conoscenze dell'uomo e attendono di essere ridestate.
Ha come ulteriori punti di riferimento il cubismo, l'opera di Juan Mirò e la pittura contemporanea messicana.


Le opere

Nove grandi dipinti a olio su tela, insieme a ventiquattro piccoli bozzetti a pastello su carta, rappresentano in mostra il ciclo degli Dei predatori di Luca Ottonelli.
Tele come Origine, I quattro elementi, La casa degli dei o le Due divinità che si fronteggiano su un campo di battaglia (opera pubblicata sul manifesto della rassegna) esprimono in maniera ottimale gli interessi dell'artista, fortemente attratto dal mondo archetipo degli istinti primitivi, ovvero da tutto quanto resta nella memoria inconscia dell'uomo di un epoca in cui temeva l'occhio dei predatori scintillante nelle tenebre e guardava con terrore ai colori accesi di un serpente velenoso.
Ottonelli si esprime nella ricerca di quei segni legati alla memoria ancestrale dell'uomo. Riproduce sulla tela forme archetipe, come la zanna, l'occhio, la spirale, oggetti che animano sempre i suoi quadri e sono in grado di risvegliare nell'osservatore sensazioni appartenute a un sopito passato remoto e primitivo che è tuttavia ancora vivo nella nostra capacità di percezione istintiva delle cose.
Sul piano formale le pitture di Ottonelli sono governate dall'ordine e vivono nella riduzione dei segni in forme geometriche, accattivanti sul piano estetico in virtù della ricercatezza delle composizioni cromatiche e dell'equilibrio degli elementi aerei e dinamici.


L'allestimento

L'esposizione, allestita al piano terreno porticato di Palazzo Tursi, occupa una superficie di 70 mq. Le opere, di grandi dimensioni, sono collocate su una serie di pannelli verticali che formano il percorso espositivo.
L'illuminazione è quella ottimale della luce naturale rinforzata dall'uso di piccoli faretti a spot.


Apertura:
dal lunedì al sabato
9.00 - 12.00
14.30 - 18.00
domenica chiuso

Ingresso gratuito
Con il patrocinio del Consiglio di Circoscrizione 1° Centro-Est

Vernissage
sabato 27 maggio
17.30 - 19.00
nel Porticato di Palazzo Tursi

Porticato Palazzo Tursi
Via Garibaldi 9
Genova


Ufficio stampa:
Francesco Dufour - Marco Franzone
Campetto 10/46
16123 Genova
Italy
Telefono: 010 - 2512027
Fax: 02 - 700402013

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