GingerZone
Scandicci (FI)
Piazza Togliatti
055 2593933
WEB
Codici Binari
dal 2/10/2009 al 4/12/2009

Segnalato da

Studio Marangoni




 
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2/10/2009

Codici Binari

GingerZone, Scandicci (FI)

In mostra il risultato fotografico di un'indagine effettuata da un gruppo di giovani artisti nel tentativo di trovare cio' che e' rimasto fuori dal campo di osservazione delle posizioni contrapposte.


comunicato stampa

Codici Binari
Un progetto curato e promosso da Switch – Creative Social Network, Ginger Zone, Scandicci Cultura, Festival della Creatività e Fondazione Studio Marangoni in collaborazione con SoundKino, e che rientra nell’iniziativa Scandicci Discovery, finanziata dalla Regione Toscana.

Con Antonio Angelucci, Silvia Baracani, Pamela Barberi, Sara Barnini, Paola di Bella Valentina Bonetti, Antonio Capogna, Margherita Cesaretti, Costanza De Rogatis, Influx, Sara Lenzi, Francesca Nicolosi, Alessandro Pace, Baerbel Reinhard.

Connessioni sempre più rapide e reticolari permettono il trasferimento di risorse da una parte all’altra del globo con minore difficoltà, ma sia nel mondo fisico che in quello virtuale i cosiddetti colli di bottiglia impongono il loro dazio nelle forme conosciute.

L’intasamento cronico di un’arteria di collegamento tra due comuni di un’area metropolitana può portare alla svalutazione di beni immobiliari, alla riduzione del tempo libero a disposizione di chi vi abita, all’accumulazione di stress; un progetto infrastrutturale per la mobilità, teso a migliorare la qualità della vita e l’economia della stessa area, può prendere percorsi tortuosi attraverso le strutture di potere ed essere manipolato dall’informazione.

La tramvia che entrerà in funzione a breve, collegando Firenze e Scandicci, è stata negli anni terreno di scontri tra gruppi portatori di interessi diversi. Nel corso di questi conflitti sono state create immagini da una parte apocalittiche e dall’altra futuristiche, distorcendo in un modo o in un’altro l’oggetto della discussione.

Ginger Zone ha deciso quindi di promuovere, attraverso il progetto Codici Binari, un’occasione per osservare il territorio in discussione da angolazioni differenti. L’area interessata dal tragitto della nuova linea tramviaria è stata indagata da un gruppo di giovani artisti nel tentativo di trovare ciò che è rimasto fuori dal campo di osservazione delle posizioni contrapposte. Ne sono emerse una molteplicità di visioni soggettive, originate delle singole esperienze e dalle individualità messe in gioco, che vengono ripresentate caleidoscopicamente disposte nello spazio del Ginger Zone e del padiglione monumentale della Fortezza da Basso.

In entrambe le sedi della mostra si è voluto lasciare spazio a due modalità di narrazione: se da una parte l’autorialità dei singoli contributi testimonia la capacità di ciascuno degli autori, sollevato da pressioni esterne, di sentirsi personalmente coinvolto nella costruzione di un percorso attraverso i luoghi indicati, contemporaneamente si è cercato di fornire una dimensione intersoggettiva, nella quale il singolo punto di vista viene a fare parte di una visione più ampia.

Così nascono il lavoro audiovisivo di Influx e Sara Lenzi, realizzato attraverso la rielaborazione dell’archivio fotografico e sonoro che è venuto costituendosi durante lo svolgimento del progetto, e il lavoro di Pamela Barberi, un video composto interamente da riprese tratte da youtube che riporta una visione multifocale e partecipata del fenomeno.

L’archivio costituitosi con Codici Binari verrà reso pubblico attraverso la sua messa online all’indirizzo www.soundkino.org/codicibinari e tramite la distribuzione gratuita presso Ginger Zone di 1000 cartoline riportanti una selezione del materiale fotografico raccolto.

Il percorso proposto terminerà infine proprio lungo il tragitto dei binari, nel piazzale della Resistenza a Scandicci, dove un cartellone di 6m x 3m delle pubbliche affissioni sarà occupato dal lavoro di Silvia Baracani, una rappresentazione fantastica del cantiere nella quale i binari prendono quota e salgono verso il cielo sui ponteggi delle montagne russe, per poi riannodarsi oltre l’orizzonte.

Concludendo, i media digitali di cui si è fatto uso ricostruiscono una realtà sfaccettata, a volte banale, a volte spettacolare, ma in cui speriamo che si possa ritrovare una varietà in qualche modo rispondente alla varietà percettiva degli individui che hanno vissuto l’esperienza della metamorfosi urbana avvenuta nei luoghi rappresentati.

Inaugurazione sabato 3 ottobre alle ore 18

GingerZone
Piazza Togliatti, Scandicci (FI)
Ingresso libero

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