Antonio Angelucci
Silvia Baracani
Pamela Barberi
Sara Barnini
Paola di Bella
Valentina Bonetti
Antonio Capogna
Margherita Cesaretti
Costanza De Rogatis
Influx
Sara Lenzi
Francesca Nicolosi
Alessandro Pace
Baerbel Reinhard
In mostra il risultato fotografico di un'indagine effettuata da un gruppo di giovani artisti nel tentativo di trovare cio' che e' rimasto fuori dal campo di osservazione delle posizioni contrapposte.
Codici Binari
Un progetto curato e promosso da Switch – Creative Social Network, Ginger Zone,
Scandicci Cultura, Festival della Creatività e Fondazione Studio Marangoni in
collaborazione con SoundKino, e che rientra nell’iniziativa Scandicci Discovery,
finanziata dalla Regione Toscana.
Con Antonio Angelucci, Silvia Baracani, Pamela Barberi, Sara Barnini, Paola di Bella
Valentina Bonetti, Antonio Capogna, Margherita Cesaretti, Costanza De Rogatis,
Influx, Sara Lenzi, Francesca Nicolosi, Alessandro Pace, Baerbel Reinhard.
Connessioni sempre più rapide e reticolari permettono il trasferimento di risorse da
una parte all’altra del globo con minore difficoltà, ma sia nel mondo fisico che in
quello virtuale i cosiddetti colli di bottiglia impongono il loro dazio nelle forme
conosciute.
L’intasamento cronico di un’arteria di collegamento tra due comuni di
un’area metropolitana può portare alla svalutazione di beni immobiliari, alla riduzione
del tempo libero a disposizione di chi vi abita, all’accumulazione di stress; un
progetto infrastrutturale per la mobilità, teso a migliorare la qualità della vita e
l’economia della stessa area, può prendere percorsi tortuosi attraverso le strutture di
potere ed essere manipolato dall’informazione.
La tramvia che entrerà in funzione a
breve, collegando Firenze e Scandicci, è stata negli anni terreno di scontri tra gruppi
portatori di interessi diversi. Nel corso di questi conflitti sono state create immagini
da una parte apocalittiche e dall’altra futuristiche, distorcendo in un modo o in
un’altro l’oggetto della discussione.
Ginger Zone ha deciso quindi di promuovere, attraverso il progetto Codici Binari,
un’occasione per osservare il territorio in discussione da angolazioni differenti. L’area
interessata dal tragitto della nuova linea tramviaria è stata indagata da un gruppo di
giovani artisti nel tentativo di trovare ciò che è rimasto fuori dal campo di
osservazione delle posizioni contrapposte. Ne sono emerse una molteplicità di visioni
soggettive, originate delle singole esperienze e dalle individualità messe in gioco, che
vengono ripresentate caleidoscopicamente disposte nello spazio del Ginger Zone e
del padiglione monumentale della Fortezza da Basso.
In entrambe le sedi della mostra si è voluto lasciare spazio a due modalità di
narrazione: se da una parte l’autorialità dei singoli contributi testimonia la capacità di
ciascuno degli autori, sollevato da pressioni esterne, di sentirsi personalmente
coinvolto nella costruzione di un percorso attraverso i luoghi indicati,
contemporaneamente si è cercato di fornire una dimensione intersoggettiva, nella
quale il singolo punto di vista viene a fare parte di una visione più ampia.
Così
nascono il lavoro audiovisivo di Influx e Sara Lenzi, realizzato attraverso la
rielaborazione dell’archivio fotografico e sonoro che è venuto costituendosi durante lo
svolgimento del progetto, e il lavoro di Pamela Barberi, un video composto
interamente da riprese tratte da youtube che riporta una visione multifocale e
partecipata del fenomeno.
L’archivio costituitosi con Codici Binari verrà reso pubblico attraverso la sua messa
online all’indirizzo www.soundkino.org/codicibinari e tramite la distribuzione gratuita
presso Ginger Zone di 1000 cartoline riportanti una selezione del materiale
fotografico raccolto.
Il percorso proposto terminerà infine proprio lungo il tragitto dei binari, nel piazzale
della Resistenza a Scandicci, dove un cartellone di 6m x 3m delle pubbliche affissioni
sarà occupato dal lavoro di Silvia Baracani, una rappresentazione fantastica del
cantiere nella quale i binari prendono quota e salgono verso il cielo sui ponteggi delle
montagne russe, per poi riannodarsi oltre l’orizzonte.
Concludendo, i media digitali di cui si è fatto uso ricostruiscono una realtà
sfaccettata, a volte banale, a volte spettacolare, ma in cui speriamo che si possa
ritrovare una varietà in qualche modo rispondente alla varietà percettiva degli
individui che hanno vissuto l’esperienza della metamorfosi urbana avvenuta nei
luoghi rappresentati.
Inaugurazione sabato 3 ottobre alle ore 18
GingerZone
Piazza Togliatti, Scandicci (FI)
Ingresso libero