Villa Altan
Gaiarine (TV)
via S. Lorenzo, 1
0434 756538, 0434 756520
WEB
Aspetti dell'Incisione oggi in Italia
dal 3/10/2009 al 7/11/2009
tutti i giorni 14,30-18,30, mercoledi' chiuso. Scolaresche su prenotazione
0434 756538, 0434 756520

Segnalato da

Graziella Da Gioz




 
calendario eventi  :: 




3/10/2009

Aspetti dell'Incisione oggi in Italia

Villa Altan, Gaiarine (TV)

XI edizione della Biennale di incisione di Gaiarine. La manifestazione, nata con l'intenzione di promuovere talenti emergenti al fianco di maestri riconosciuti, nelle precedenti dieci edizioni si e' andata affermando sulla scena artistica locale e nazionale. I venti artisti invitati sono presenti ognuno con 4 opere.


comunicato stampa

Gaiarine diventerà il centro dell’incisione italiana contemporanea grazie all’undicesima edizione della manifestazione incisoria più longeva d’Italia.
L’esposizione sarà ospitata nelle sale della rinascimentale Villa Altan di Campomolino, sede della Biblioteca e polo culturale del Comune.
La Biennale, nata con l’intenzione di promuovere talenti emergenti al fianco di maestri riconosciuti, nelle precedenti dieci edizioni si è andata affermando sulla scena artistica locale e nazionale come una delle più importanti esposizioni dedicate all’arte incisoria.
Particolare importanza ha ottenuto, nella decima edizione, la figura di Gina Roma, artista e donna di grande cultura, che aveva creato un sodalizio con la comunità di Gaiarine.

Questa edizione si pone in una linea di continuità con quelle precedenti, anche nella scelta, etica oltre che estetica, di proporre l’opera dell’artista opitergina intitolata "Luce nell’officina" del 1963 quale immagine identificativa di tutto il materiale pubblicitario.

Gli artisti invitati, presenti ognuno con 4 opere, sono: Carlo Barbero, Gabriele Berretta, Gabriele Bordignon, Ezio Briatore, Andrea Cangemi, Manlio Chieppa, Stefano Ciaponi, Serena Conti, Graziella Da Gioz, Marcello Della Valle, Giovanni Dettori, Pino Finocchiaro, Patrizia Flaccomio, Francesco Geronazzo, Stefano Luciano, Raffaele Minotto, Elena Molena, Maria Antonietta Onida, Maria Rosaria Perrella, Sergio Saccomandi.

Promotori dell’iniziativa sono il Comune di Gaiarine, il Comitato di Biblioteca, il Club Tre Molini e l’A.I.V. nelle persone del prof. Giorgio Trentin e Aldo Segatto, coordinatore, quest’ultimo, del comitato scientifico.

Un sottile filo
Di emozioni mi prende ogni volta che mi trovo a riflettere sulla Biennale di Incisione, progetto che ho ideato nel lontano 1987 (e come potrei non ricordarlo visto che corrisponde esattamente alla data di nascita di mia figlia). Ventidue anni sono trascorsi: l’iniziativa, più che maggiorenne, è in assoluto la più longeva in Italia ed è l’indice di riferimento per tutti gli incisori, insieme al Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo.
Con costante tenacia ho cercato di operare sui due fronti che costituiscono i miei primari interessi: l’arte e la didattica. Mi è cara, a tal proposito, la dicitura "La Scuola nel Territorio e Oltre", intendendo che l’insegnamento non può restare chiuso nelle aule, ma deve trovare costantemente addentellati con la realtà locale. La Biennale di Incisione, oltre ad essere visitata dai ragazzi della scuola ed essere occasione per seguire un laboratorio di stampa calcografica, diventa il pretesto per un ampliamento dell’offerta formativa con dei corsi di punta secca pomeridiani.
Nell’era del computer, i ragazzi apprezzano sempre di più le discipline che privilegiano la loro manualità e cosa più dell’atto di incidere esalta la personalizzazione del segno e la soddisfazione di vedere texturizzata sulla carta la propria idea che è diventata realtà! A tal proposito devo ricordare che ho ottenuto risultati interessanti anche dai ragazzi che presentavano qualche difficoltà nel semplice disegno. Vuoi per la novità dei materiali impiegati o forse per la gestualità dell’atto compiuto.
Mi piace immaginare che uno dei primi gesti compiuti nella comunicazione dall’uomo primitivo sia stato quello di incidere; inizialmente era un semplice solco tracciato sulla sabbia e poi lo scalfire rocce di diversa consistenza; solo in un secondo momento è stato usato il colore.
La serietà di questa iniziativa e, contemporaneamente, anche la ragione per cui il Comune di Gaiarine può vantarsi di gestire la manifestazione incisoria più longeva in Italia, sono dovute al fatto che l’unico aspetto, ma oltremodo importante, che le sostanzia è quello culturale. Non esistono interessi economici di chicchessia, non ci sono frizioni tra addetti ai lavori, semmai richiesta di disponibilità e volontariato come quello manifestato dal Comitato Biennale di Incisione.
L’aspetto culturale, leggibile nella storia dell’incisione che il Comune di Gaiarine sta scrivendo, giustifica sacrifici, impegno e buona volontà di quanti operano in questa nobilissima causa.
Questa XI edizione vede il ripristino della formula classica: venti incisori con quattro opere ciascuno, in modo da meglio rappresentare il personale mondo artistico e poterne cogliere l’eventuale evoluzione. Il prof. Giorgio Trentin ha segnalato nomi di artisti già consacrati per la loro dedizione all’arte incisoria insieme a nomi di giovani molto promettenti in modo da avere sotto gli occhi una visione globale degli aspetti dell’arte incisoria oggi in Italia.
Un sottile filo di emozioni mi lega alla precedente edizione dedicata all’amica Gina Roma; sono passati due anni e il ricordo della serata omaggio a Gina è ancora vivo, come d'altronde gli insegnamenti di vita ricevuti lungo il tratto di percorso fatto insieme. A tal proposito ho avuto un’idea che mi sembra molto buona perché ogni volta che ci penso mi sento gratificato: inserire come sfondo nel materiale cartaceo divulgativo di questa edizione la riproduzione di un dettaglio di un’incisione storica di Gina "Luce nell’officina" del 1963, ove si può cogliere, malgrado sia passato tanto tempo, la freschezza di un segno gestuale ed impulsivo della personalità dell’artista, testimonianza che l’arte non ha età. Penso che Gina sia contenta di questa mia scelta o, comunque, mi gratifica questa convinzione.
Questo filo di passione e di impegno nei confronti dell’arte incisoria, con il tempo ha tessuto un ordito di qualità che ora vede al lavoro forze nuove e promettenti per il futuro. Il Comitato della Biennale è costituito da insegnanti, genitori e giovani che ben conoscono le nuove tecnologie, il ruolo del digitale nei suoi impieghi, i limiti e gli aspetti negativi dello stesso e si preoccupano di far conoscere e trasmettere quella manualità che risponde ad una esigenza intrinseca primaria e primordiale, soddisfa e gratifica i giovani come gli adulti. Il segno inciso ha una valenza che nessun mezzo tecnologico mai riuscirà a produrre. È una questione morale. Quando sento parlare di stampa con il computer mi vengono in mente le frodi del vino fatto con l’acqua.
La sicurezza di aver intrapreso la strada giusta e la garanzia che il tempo sta già consolidando e rinvigorendo il gracile spunto di partenza è il filo che segna il percorso di un’attività culturale destinata a durare nel tempo.
Gaiarine sta scrivendo, " incidendo" la sua storia.
Aldo Segatto
per il Comitato Biennale di Incisione

Evento collaterale:
Venerdì 23 ottobre ore 20.45 presso Villa Altan a Campomolino: "Note di stampa" dimostrazione della pratica incisoria con il Prof. Gino Di Pieri e accompagnamento musicale a cura dell’Associazione Culturale "MusicaGaia"

Vernice: domenica 4 ottobre alle ore 11.00

La mostra rimarrà aperta con il seguente orario:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica - dalle 14.30 alle 18.30
(scolaresche su prenotazione)

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